Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Proverbi 24


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Non portar? invidia ai malvagi, non bramar di star con loro;1 Ne aemuleris viros malos
nec desideres esse cum eis,
2 perché il loro cuore medita rapine, e le loro labbra parlan di tradimenti.2 quia rapinas meditatur mens eorum,
et perniciem labia eorum loquuntur.
3 Colla sapienza si edificherà la casa, e si renderà stabile colla prudenza.3 Sapientia aedificabitur domus,
et prudentia roborabitur.
4 Colla scienza se ne riempie le stanze d'ogni specie di cose preziose e bellissime.4 In doctrina replebuntur cellaria,
universa substantia pretiosa et pulcherrima.
5 L'uomo saggio è potente, l'uomo dotto è robusto e pieno di vigoria.5 Vir sapiens fortis est,
et vir doctus firmat robur.
6 Infatti secondo un piano si fa la guerra, e la vittoria sarà dove ci sono molti consigli.6 Quia cum dispositione parabis tibi bellum,
et erit salus, ubi multa consilia sunt.
7 Troppo alta è per lo stolto la sapienza, egli non potrà aprir la sua bocca alla porta.7 Excelsa stulto sapientia,
in porta non aperiet os suum.
8 Chi pensa a far del male avrà nome di stolto.8 Qui cogitat mala facere,
vir perniciosus vocabitur.
9 Il pensiero dello stolto è il peccato; il detrattore è l'obbrobrio degli uomini.9 Cogitatio stulti peccatum est,
et abominatio hominum detractor.
10 Se nel giorno della sventura, stanco, dispererai, la tua forza andrà diminuendo.10 Si fueris lassus in die angustiae,
coartabitur fortitudo tua.
11 Libera quelli che son condotti alla morte, non esser tardo a liberare quelli che son trascinati al supplizio.11 Erue eos, qui ducuntur ad mortem;
et, qui trahuntur ad interitum, retine.
12 Se dirai: « Non ho forze abbastanza », colui che vede i cuori lo sa: nulla può ingannare il Salvatore dell'anima tua, ed Egli renderà all'uomo secondo le sue opere.12 Si dixeris: “ Nesciebamus hoc ”;
nonne qui ponderator est cordis, ipse intellegit,
et servatorem animae tuae nihil fallit
reddetque homini iuxta opera sua?
13 Figlio mio, mangia il miele, perchè è buono, il favo sarà dolcissimo al tuo palato.13 Comede, fili mi, mel, quia bonum est
et favum dulcissimum gutturi tuo.
14 Così è per l'anima tua la dottrina della sapienza, e quando tu l'avrai trovata avrai speranza nell'avvenire, e la tua speranza non sarà vana.14 Sic, scito, est sapientia animae tuae;
quam cum inveneris, erit tibi posteritas,
et spes tua non peribit.
15 Non tendere insidie, non cercare l'empietà nella casa del giusto, non distruggere il suo riposo.15 Ne insidieris, o nequam, domui iusti
neque vastes requiem eius.
16 Il giusto cadrà sette volte, e risorgerà; ma gli empi saran travolti nel male.16 Septies enim cadet iustus et resurget;
impii autem corruent in malum.
17 Quando sarà caduto il tuo nemico, non ne gioire non esulti il tuo cuore per la sua rovina.17 Cum ceciderit inimicus tuus, ne gaudeas,
et in ruina eius ne exsultet cor tuum,
18 Che il Signore, vedendo ciò e dispiacendogli, non ritiri da lui il suo sdegno.18 ne forte videat Dominus, et displiceat ei
et auferat ab eo iram suam.
19 Non contendere coi malvagi, non ti fare emulo degli empi.19 Ne succendas ira in pessimos
nec aemuleris impios,
20 Perchè i cattivi non hanno la speranza delle cose future, e la lucerna degli empi sarà spenta.20 quoniam non erit posteritas maligno,
et lucerna impiorum exstinguetur.
21 Temi il Signore e il re, o figlio mio, e non far lega coi detrattori;21 Time Dominum, fili mi, et regem
et cum nova sectantibus non commiscearis,
22 perchè all'improvviso verrà la loro rovina, e la triste fine degli uni e degli altri ehi la conosce?22 quoniam repente consurget perditio eorum,
et ruinam utriusque quis novit?
23 Anche queste dai sapienti: Aver riguardi personali in giudizio non è cosa buona.23 Haec quoque sapientibus:
Dignoscere personam in iudicio non est bonum.
24 Quelli che dicono all'empio: « Tu sei giusto » li malediranno i popoli, li detesteranno le genti.24 Qui dicit impio: “ Iustus es ”,
maledicent ei populi, et detestabuntur eum tribus.
25 Quelli che lo condannano saran lodati, e sopra di essi verrà la benedizione.25 Qui vero arguunt eum, laudabuntur,
et super ipsos veniet benedictio boni.
26 Dà un bacio sulla bocca chi dà una retta risposta.26 Labia deosculatur,
qui recta verba respondet.
27 Metti in ordine gli affari tuoi di fuori, coltiva diligentemente il tuo campo, e poi ti edificherai la casa.27 Praepara foris opus tuum
et diligenter exerce illud in agro tuo,
ut postea aedifices domum tuam.
28 Non fare alla leggera testimonianza, contro il tuo prossimo e non adular nessuno colle tue labbra.28 Ne sis testis frustra contra proximum tuum
nec decipias quemquam labiis tuis.
29 Non dire: « Come ha fatto a me così farò a lui. Renderò a ciascuno secondo le sue azioni ».29 Ne dicas: “ Quomodo fecit mihi, sic faciam ei,
reddam viro secundum opus suum ”.
30 Passai pel campo del pigro, per la vigna dell'uomo stolto,30 Per agrum hominis pigri transivi
et per vineam viri sensu carentis:
31 Ed ecco tutto era pieno d'ortiche, i rovi ne coprivan la superficie, e il muricciolo di pietre era rovinato.31 et ecce totum repleverant urticae,
et operuerant superficiem eius spinae,
et maceria lapidum destructa erat;
32 Veduto ciò, ne feci tesoro nel mio cuore, e da tale esempio imparai a regolarmi.32 quod cum vidissem, posui in corde meo,
vidi, didici disciplinam:
33 E dissi: « Un poco tu dormirai, im po' sonnecchierai, un po' starai colle mani in mano per riposarti,33 “ Parum dormies, modicum dormitabis,
pauxillum manus conseres, ut quiescas,
34 e ti piomberà addosso come corriere l'indigenza, e la povertà come uomo armato ».34 et veniet tibi quasi cursor egestas,
et mendicitas quasi vir armatus ”.