Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 8


font
BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Giuda sentì dire che i Romani eran potenti, che si prestavano a tutto quello che era loro domandato, e diventavano amici di tutti quelli che si rivolgevano a loro, che eran potentissimi.1 Frattanto Giuda venne a conoscere il nome dei Romani. Come essi, cioè, sono potenti in guerra e sono benevoli verso tutti quelli che si uniscono a loro, stringono amicizia con quanti ricorrono a loro e sono potenti in guerra.
2 Gli furono raccontate le loro guerre, le prodezze da loro fatte nella Galazia, che avevan sottomessa e resa tributaria;2 Gli parlarono pure delle guerre e degli atti di valore da essi compiuti tra i Galati e come li avevano sottomessi e resi tributari.
3 e quanto avevan fatto nella Spagna, come s'erano impossessati delle miniere d'argento e d'oro, ed avevano sottomesso quel paese colla prudenza e colla pazienza;3 Quanto avevano fatto nella regione della Spagna per impadronirsi delle miniere di argento e di oro che vi si trovano
4 e come avevan soggiogate nazioni da loro lontanissime, e sconfitti re che s'eran mossi contro di loro dall'estremità della terra; li avevano abbuttuti del tutto, e tutti gli altri pagavano loro l'annuo tributo;4 e come si erano impadroniti di tutta quella regione con la loro prudenza e perseveranza, sebbene il luogo fosse molto distante da loro. Avevano sconfitto e inflitto gravi colpi ai re che erano andati contro di essi fin dall'estremità della terra e avevano costretto gli altri a pagare loro un tributo annuale.
5 e che avevan vinto e soggiogato Filippo e Perseo re dei Cetei, e gli altri che avevan prese le armi contro di loro;5 Sconfissero pure in guerra Filippo e Perseo, re dei Chittim, e quanti si erano ribellati, assoggettandoli a sé.
6 e che Antioco il Grande, re d'Asia, venuto a battaglia contro di essi, con centoventi elefanti, e cavalieri e cocchi e grandissimo esercito, era stato da loro sconfitto,6 Anche Antioco il Grande, re dell'Asia, che mosse contro di loro in guerra con centoventi elefanti, cavalleria, carri e un esercito molto grande, fu da essi sconfitto;
7 e che, caduto vivo nelle loro mani, fu costretto a pagare, egli e i suoi successori nel regno, un forte tributo, e a dare, secondo i patti, gli ostaggi,7 lo catturarono vivo e gli imposero di pagare, lui e i suoi successori, un grande tributo e di consegnare ostaggi, nonché di cedere
8 e il paese degli Indiani, e la Media, e la Lidia, ottime provinole che essi presero e dettero al re Eumene.8 le regioni dell'India, la Media e la Lidia, con alcune delle sue migliori province, che essi tolsero a lui per darle al re Eumene.
9 (Gli fu raccontato) come quelli della Grecia avessero fatto disegno di andare ad abbatterli, ma che essi lo seppero,9 Quelli della Grecia, infine, avevano deciso di andare a sterminarli,
10 mandato contro di essi un solo generale, li combatterono, ne uccisero in gran numero, e menarono in schiavitù le loro mogli e i loro figli, saccheggiarono i loro beni, s'impadronirono delle loro terre, abbatterono le loro mura, e li ridussero in servitù, come sono al presente;10 ma quando essi seppero la cosa, inviarono contro di loro un solo generale, combatterono contro di loro, ne fecero cadere molti trafitti, condussero in schiavitù le loro donne e i loro figli, li saccheggiarono, si impadronirono della loro terra, abbatterono le loro fortezze e se li resero soggetti fino a questo giorno.
11 e come avevan desolato e ridotto in loro potere gli altri regni e le isole che una volta avevan loro resistito;11 Quanto agli altri regni e alle isole che si erano loro opposti, li distrussero e li sottomisero. Con i loro amici, invece, e con quelli che si fidavano di loro, essi mantennero amicizia.
12 ma che coi loro amici e con quelli che confidavano in loro conservavano l'amicizia; e che si erano impadroniti dei regni vicini e dei lontani, perchè tutti quelli che sentivan il loro nome ne avevan paura;12 Stesero il loro potere su re vicini e lontani, e quanti udivano il loro nome ne avevano timore.
13 che regnavano quelli ai quali volevano dare aiuto, perchè giungessero al regno, e scacciavan dal trono quelli che volevano; e che avevan grandissima potenza;13 Quelli che essi vogliono aiutare e far regnare, regnano; quelli che essi, invece, non vogliono, li depongono; e così si sono levati molto in alto.
14 e che, non ostante tutto questo, nessuno portava diadema, nè si vestiva di porpora per grandeggiare;14 Con tutto ciò, neppure uno di essi ha cinto il diadema, né si è rivestito di porpora per grandeggiare.
15 e che avevan formato un senato, e ogni giorno consultavano trecentoventi persone, che deliberavano negli affari del popolo, per far quello che era conveniente;15 Si sono dati invece un consiglio e ogni giorno trecentoventi uomini si consultano continuamente intorno al popolo per il suo buon andamento.
16 e che ogni anno conferiscono la loro magistratura ad un sol uomo, il comando su tutte le loro terre, e che tutti obbediscono a uno solo, e che tra loro non c'è nè invidia nè gelosia.16 Ogni anno affidano il potere su di sé e il dominio su tutta la loro terra a un solo uomo. Tutti ubbidiscono a questo solo e non vi è tra loro né invidia né gelosia.
17 Allora Giuda elesse Eupolerno, figlio di Giovanni, figlio di Giacobbe, e Giasone, figlio di Eleazaro, e li mandò a Roma, per fare con essi amicizia e alleanza,17 Giuda, pertanto, scelse Eupòlemo, figlio di Giovanni, figlio di Accos, e Giasone, figlio di Eleàzaro, e li inviò a Roma per stringere con essi amicizia e alleanza,
18 affinché i Romani li liberassero dal giogo dei Greci che, come vedevano, riducevano in schiavitù il regno d'Israele.18 affinché li liberassero dal giogo dei Greci, vedendo come il loro regno era deciso a ridurre Israele in schiavitù.
19 Essi adunque andarono a Roma. Dopo lungo viaggio entrarono nella curia, e dissero:19 Giunsero a Roma dopo un viaggio molto lungo; entrarono nel Senato e, presa la parola, dissero:
20 « Giuda, Maccabeo, i suoi fratelli e il popolo Giudeo ci hanno mandati a voi a stabilire con voi alleanza e pace, affinchè ci ascriviate fra i vostri alleati e amici ».20 "Giuda, detto Maccabeo, i suoi fratelli e il popolo dei Giudei ci hanno inviato a voi per stabilire con voi alleanza e pace e per essere noi iscritti come vostri alleati e amici".
21 La richiesta fu accolta favorevolmente.21 Il discorso piacque ai presenti.
22 Ed ecco il rescritto che fu inciso in tavole di bronzo e mandato a Gerusalemme, affinchè ivi fosse per i Giudei un memoriale di questa pace e alleanza:22 Ecco la copia della lettera che essi fecero incidere su tavole di bronzo e che inviarono a Gerusalemme perché vi rimanesse come documento di pace e di alleanza:
23 « Prosperità ai Romani e alla nazione dei Giudei, sul mare e sulla terra in eterno! Lungi da loro la spada e il nemico!23 "Sia bene ai Romani e alla nazione dei Giudei, in mare e sulla terra, per sempre! La spada e l'inimicizia siano lontane da essi!
24 Se i Romani o qualcuno dei loro confederati, in tutto il loro dominio, si troveranno per i primi in guerra,24 Se sarà mossa guerra per prima ai Romani o a qualunque dei loro alleati in tutto il loro dominio,
25 la nazione dei Giudei darà loro, di tutto cuore e secondo le circostanze, aiuto,25 la nazione dei Giudei combatterà al loro fianco, come le circostanze permetteranno, con cuore sincero.
26 senza ricevere per i combattenti nè armi, nè danaro, nè navi, secondo la volontà dei Romani: obbediranno senza ricever nulla.26 Non doneranno ai nemici né forniranno loro grano, armi, danaro o navi, secondo la decisione di Roma, ma osserveranno i loro impegni senza pretendere nulla.
27 Parimente, se avverrà che la nazione dei Giudei sia la prima ad essere in guerra, i Romani Valuteranno con tutto l'animo, come lo permetteranno le circostanze,27 Allo stesso modo se alla nazione dei Giudei per prima sopravverrà una guerra, i Romani di cuore combatteranno al suo fianco come le circostanze permetteranno loro.
28 senza ricevere per l'aiuto, grano, armi, danaro, navi, secondo la volontà dei Romani, che obbediranno senza frode.28 Ai nemici non sarà dato né grano né armi né danaro né navi, secondo la decisione di Roma, ma osserveranno questi impegni senza inganno.
29 Questo è il patto dei Romani coi Giudei.29 E' in questi termini che i Romani hanno stretto alleanza con il popolo dei Giudei.
30 Se poi in seguito o gli uni o gli altri volessero aggiungerne o levarne qualche cosa, lo faranno di comune accordo, e allora sarà obbligatorio l'aggiunto e il levato ».30 Se dopo di ciò gli uni o gli altri vorranno aggiungere o togliere qualche cosa, lo faranno a loro piacimento e ciò che avranno aggiunto o tolto sarà obbligatorio.
31 In quanto poi ai mali fatti loro dal re Demetrio, gli abbiamo scritto in questi termini: « Perchè hai reso pesante il tuo giogo sopra i Giudei nostri amici e alleati?31 Riguardo ai mali che il re Demetrio ha loro causato, abbiamo scritto a lui dicendogli: "Perché fai pesare il tuo giogo sui nostri amici e alleati Giudei?
32 Se un'altra volta ricorreranno a noi contro di te, noi sosterremo i loro diritti e ti faremo guerra per terra e per mare ».32 Se, dunque, essi interverranno ancora contro di te, renderemo loro giustizia e ti faremo guerra per mare e per terra".