Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Tobia 7


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Essi entrarono da Raguele, che li accolse con gioia,1 Entrarono dunque da Raguele, il quale li ricevè con allegrezza.
2 e, mirando Tobia, disse ad Anna sua moglie: « Quanto rassomiglia a mio cugino questo giovane! »2 E guardando Tobia, disse Raguele ad Anna sua moglie: « Come somiglia questo giovane al mìo cugino! ».
3 Detto questo, domandò loro: « Di dove siete, o giovani nostri fratelli? » Essi risposero: « Della tribù di Nettali, della cattività di Ninive ».3 Ciò detto, domandò: «Di dove siete, o giovani nostri fratelli?». Risposero: «Siamo della tribù di Neftali, de' prigionieri di Ninive ».
4 E Raguele a loro: « Allora conoscete Tobia mio fratello? » Risposero: « Lo conosciamo ».4 Chiese loro Raguele: «Conoscete il mio fratello Tobia?». Risposero: « Si, che lo conosciamo ».
5 Siccome Raguole diceva molto bene di Tobia, l'angelo gli disse: « Tobia del quale ci parli, è padre di lui ».5 Ed avendo Raguele dette di lui tante buone cose, l'angelo gli disse: « Quel Tobia del quale tu mi domandi, è il padre di questo giovane».
6 Raguele gli si gettò al collo e, coprendolo di lacrime e baci, esclamò singhiozzando sul collo di lui:6 Allora Raguele gli si buttò al collo, e lo baciò piangendo, e fra le lacrime
7 Sii benedetto, figlio mio, che sei figliolo di un uomo dabbene, anzi ottimo ».7 disse: «Sii benedetto, flgliuol mio; perchè sei figliuolo d'un buono ed ottimo uomo ».
8 La sua moglie Anna e la loro figlia Sara si misero a piangere.8 Anche Anna sua moglie, e Sara loro figlia, piangevano.
9 Dopo aver parlato, Raguele ordinò di uccidere un ariete e di preparare un convito; ma quando li pregò di porsi a mensa,9 Dopo dunque che ebbero parlato, Raguele ordinò che s'ammazzasse un montone, e si preparasse un convito. E pregandoli egli di mettersi a tavola,
10 Tobia disse: « Io non mungerò nè berrò qui oggi, se tu prima non mi concedi quanto ti chiedo, e non mi prometti di darmi in moglie Sara tua figlia: ».10 disse Tobia: « Io oggi non mangerò qui nè beverò, se prima tu non accetti la mia domanda, e non mi prometti di darmi Sara tua figlia ».
11 A queste parole Raguele fu pieno di spavento, perchè, sapendo quant'era accaduto a quei sette mariti, temeva che lo stesso avvenisse a lui. Siccome esitava e non dava risposta alla richiesta di Tobia,11 Udite queste parole, Raguele sbigottì, sapendo che cos'era accaduto a quei sette che si erano sposati; ed ebbe paura che anche a questi avesse ad accadere il simile. Esitando egli adunque, e non rispondendo alla domanda,
12 l'angelo gli disse: « Non temere di darla a questo giovane: nessun altro l'ha potuta avere, perchè di lui che teme Dio doveva esser moglie tua figlia ».12 l'angelo gli disse: «Non temere di dargliela; la figlia tua dev'essere moglie di lui, che teme Iddio; perciò nessun altri ha potuto averla ».
13 Allora Raguele disse: « Non dubito che il Signore abbia ammesso al suo cospetto le mie preghiere e le mie lacrime,13 Allora disse Raguele: « Non dubito che Dio accolga benevolmente le mie preghiere e lacrime;
14 e credo che appunto per questo vi abbia fatti venire da me, affinchè essa si sposi ad un suo parente, secondo la legge di Mosè. Or non dubitare, te la darò ».14 credo ch'egli vi abbia fatti venir qui, acciò questa figliuola si sposasse ad uno della sua stirpe, secondo la legge di Mosè; non aver dunque dubbio che io non te la dia ».
15 Presa la mano destra della sua figlia e postala nella mano destra di Tobia, disse: « Il Dio d'Abramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe sia con voi, lui vi unisca, e adempia in voi la sua benedizione ».15 E presa la destra della figliuola, la mise in quella di Tobia, e disse: «Il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe sia con voi; egli vi congiunga, e adempia in voi la sua benedizione ».
16 Presa poi della carta, fecero la scrittura di matrimonio,16 Presa poi una carta, fecero la scritta del matrimonio.
17 e dopo mangiarono, benedicendo Dio.17 Dopo di che, banchettarono benedicendo il Signore,
18 Raguele, chiamata Anna sua moglie, le ordinò di preparare un'altra camera.18 E Raguele, chiamata a sè Anna sua moglie, le ordinò di preparare un'altra camera.
19 Essa vi condusse Sara, sua figlia, la quale si mise a piangere.19 E vi condusse Sara sua figlia, la quale piangeva.
20 Anna le disse: «Fatti coraggio, figlia mia: il Signore del cielo ti dia gioie da ricompensarti di quanto hai sofferto ».20 E le disse: «Sta' di buon animo, figlia mia. Il Signore del cielo ti dia gioia, in cambio del dolore da te sofferto ».