Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Tobia 4


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Tobia, credendo che la sua preghiera fosse esaudita, e di poter morire, chiamò a se Tobia suo figlio1 In quel giorno Tobi si ricordò del denaro che aveva depositato presso Gabael in Rage di Media
2 e gli disse: « Ascolta, figlio mio, le parole della mia bocca, e ponile come fondamento nel tuo cuore.2 e pensò: "Ho invocato la morte. Perché dunque non dovrei chiamare mio figlio Tobia e informarlo, prima di morire, di questa somma di denaro?".
3 Allorché il Signore avrà ricevuta l'anima mia, seppellisci il mio corpo. Onora tua madre in tutti i giorni della sua vita.3 Chiamò il figlio e gli disse: "Qualora io muoia, dammi una sepoltura decorosa; onora tua madre e non abbandonarla per tutti i giorni della sua vita; fa' ciò che è di suo gradimento e non procurarle nessun motivo di tristezza.
4 Devi infatti ricordare quali e quanti pericoli ha incorsi per te, portandoti nel suo seno.4 Ricordati, figlio, che ha corso tanti pericoli per te, quando eri nel suo seno. Quando morirà, dalle sepoltura presso di me in una medesima tomba.
5 Quando anch'essa avrà terminato il corso della sua vita, seppelliscila accanto a me.5 Ogni giorno, o figlio, ricordati del Signore; non peccare né trasgredire i suoi comandi. Compi opere buone in tutti i giorni della tua vita e non metterti per la strada dell'ingiustizia.
6 In tutti i giorni della tua vita abbi nella mente Dio e guarda di non acconsentire mai al peccato, di non trasgredire mai i precetti del Signore Dio nostro.6 Se agirai con rettitudine, riusciranno le tue azioni, come quelle di chiunque pratichi la giustizia.
7 Dei tuoi beni fa l‘lemosina, e non voltar la faccia da nessun povero; cosi la faccia del Signore non si volterà da te.7 Dei tuoi beni fa' elemosina. Non distogliere mai lo sguardo dal povero, così non si leverà da te lo sguardo di Dio.
8 Sii misericordioso quanto puoi:8 La tua elemosina sia proporzionata ai beni che possiedi: se hai molto, da' molto; se poco, non esitare a dare secondo quel poco.
9 se hai molto, dà molto, se hai poco, quel poco cerca di darlo volentieri;9 Così ti preparerai un bel tesoro per il giorno del bisogno,
10 e così ti accumulerai grande ricompensa pel giorno del bisogno:10 poiché l'elemosina libera dalla morte e salva dall'andare tra le tenebre.
11 infatti l'elemosina libera da ogni peccato e dalla morte e non fascera che l'anima cada nelle tenebre.11 Per tutti quelli che la compiono, l'elemosina è un dono prezioso davanti all'Altissimo.
12 L'elemosina sarà motivo di grande fiducia dinanzi al sommo Dio, per tutti quelli che la fanno.12 Guardati, o figlio, da ogni sorta di fornicazione; anzitutto prenditi una moglie dalla stirpe dei tuoi padri e non una donna straniera, che cioè non sia della stirpe di tuo padre, perché noi siamo figli di profeti. Ricordati di Noè, di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, nostri padri fin da principio. Essi sposarono tutti una donna della loro parentela e furono benedetti nei loro figli e la loro discendenza avrà in eredità la terra.
13 Guardati, o figlio mio, da qualunque impurità: soltanto la tua moglie: non voler sapere che sia il male.13 Ama, o figlio, i tuoi fratelli; nel tuo cuore non concepire disprezzo per i tuoi fratelli, figli e figlie del tuo popolo, e tra di loro scegliti la moglie. L'orgoglio infatti è causa di rovina e di grande inquietudine. Nella pigrizia vi è povertà e miseria, perché l'ignavia è madre della fame.
14 Non permetter mai che la superbia domini nei tuoi sentimenti o nelle tue parole: perchè da essa ebbe principio ogni perdizione.14 Non rimandare la paga di chi lavora per te, ma a lui consegnala subito; se così avrai servito Dio, ti sarà data la ricompensa. Poni attenzione, o figlio, in quanto fai e sii ben educato in ogni tuo comportamento.
15 Se uno avrà fatto per te del lavoro dagli subito la mercede, e il salario del tuo operaio non resti in nessuna maniera presso di te.15 Non fare a nessuno ciò che non piace a te. Non bere vino fino all'ebbrezza e non avere per compagna del tuo viaggio l'ubriachezza.
16 Quello che, da un altro fatto a te, ti dispiace, guarda di non farlo agli altri.16 Da' il tuo pane a chi ha fame e fa' parte dei tuoi vestiti agli ignudi. Da' in elemosina quanto ti sopravanza e il tuo occhio non guardi con malevolenza, quando fai l'elemosina.
17 Dividi il tuo pane cogli affamati e coi poveri, e copri colle tue vesti i nudi.17 Versa il tuo vino e deponi il tuo pane sulla tomba dei giusti, non darne invece ai peccatori.
18 Metti il tuo pane e il tuo vino sul sepolcro del giusto, ma non ne mangiare e non ne bere coi peccatori.18 Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare nessun buon consiglio.
19 Domanda sempre consiglio al sapiente.19 In ogni circostanza benedici il Signore e domanda che ti sia guida nelle tue vie e che i tuoi sentieri e i tuoi desideri giungano a buon fine, poiché nessun popolo possiede la saggezza, ma è il Signore che elargisce ogni bene. Il Signore esalta o umilia chi vuole fino nella regione sotterranea. Infine, o figlio, conserva nella mente questi comandamenti, non lasciare che si cancellino dal tuo cuore.
20 Benedici Dio in ogni tempo, e chiedigli che diriga le tue vie e che tutti i tuoi disegni si fondino in lui.20 Ora, figlio, ti faccio sapere che ho depositato dieci talenti d'argento presso Gabael figlio di Gabri, a Rage di Media.
21 Ti fo pure sapere, o figlio mio, che quando tu eri ancor fanciullo, io diedi dieci talenti d'argento a Gabelo, in Rages, città dei Medi, e che ne ho presso di me la ricevuta.21 Non temere se siamo diventati poveri. Tu avrai una grande ricchezza se avrai il timor di Dio, se rifuggirai da ogni peccato e farai ciò che piace al Signore Dio tuo".
22 Or dunque fa in maniera d'andare a trovarlo per ritirare da lui questa somma di danaro e restituirgli la sua ricevuta.
23 Non temere, figlio mio: noi, è vero, meniamo una vita povera; ma avremo molti beni, se, temendo Dio, fuggiremo qualunque peccato e faremo del bene ».