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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 24


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Ioas aveva sette anni quando cominciò a regnare, e regnò quarantanni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Sebia di Bersabee.1 Quando Ioas divenne re aveva sette anni; regnò quarant'anni in Gerusalemme. Sua madre, di Bersabea, si chiamava Sibia.
2 Egli fece quel che era retto nel cospetto del Signore per tutto il tempo del sacerdote Ioiada,2 Ioas fece ciò che è retto agli occhi del Signore finché visse il sacerdote Ioiadà.
3 Il quale gli fece prendere due mogli, da cui ebbe figli e fi­glie.3 Ioiadà gli diede due mogli ed egli generò figli e figlie.
4 Dopo questo piacque a Ioas di restaurare la casa del Signore,4 In seguito, Ioas decise di restaurare il tempio.
5 e, radunati i sacerdoti e i leviti, disse loro: « Andate per le città di Giuda, e raccogliete da tutto Israele i denari per i restau­ri da farsi, anno per anno, al tempio del vostro Dio e fate que­sto con sollecitudine ». Ma i le­viti agirono con molta negligen­za.5 Radunò i sacerdoti e i leviti e disse loro: "Andate nelle città di Giuda e raccogliete ogni anno da tutti gli Israeliti denaro per restaurare il tempio del vostro Dio. Cercate di sollecitare il lavoro". Ma i leviti non mostrarono nessuna fretta.
6 Allora il re chiamò il ponte­fice Ioiada, e gli disse: « Perchè non hai procurato d'indurre i le­viti a portare da Giuda e da Ge­rusalemme il denaro che Mosè, servo del Signore, stabilì come offerta di tutta la moltitudine d'Israele per il Tabernacolo della testimonianza? »6 Allora il re convocò Ioiadà loro capo e gli disse: "Perché non hai richiesto dai leviti che portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa prescritta da Mosè servo del Signore e fissata dall'assemblea di Israele per la tenda della testimonianza?
7 L'empiissima Atalia e i suoi figli avevan distrutta la casa di Dio, e con tutte le cose che erano state consacrate nel tempio del Signore avevano adornato il tempio dei Baalim.7 L'empia Atalia, infatti, e i suoi adepti hanno dilapidato il tempio di Dio; perfino tutte le cose consacrate del tempio hanno adoperato per i Baal".
8 Allora il re ordinò che fosse fatta una cassa, che collocarono vicino alla porta della casa del Si­gnore, al di fuori.8 Per ordine del re fecero una cassa, che posero davanti alla porta del tempio.
9 E fu pubblicato in Giuda e in Gerusalemme che ciascuno portasse al Signore il prezzo che Mosè, servo di Dio, aveva imposto sopra tutto Israele nel deserto.9 Quindi fecero un proclama in Giuda e in Gerusalemme perché si portasse al Signore la tassa imposta da Mosè servo di Dio a Israele nel deserto.
10 Tutti i principi e tutto il popolo se ne rallegrarono, e, andati a gettare il prezzo nella cassa del Signore, ne gettaron tanto che fu piena.10 Tutti i capi e tutto il popolo si rallegrarono e portarono il denaro che misero nella cassa fino a riempirla.
11 Quando era tempo di portare, per mezzo dei leviti, la cassa dinanzi al re (quando vedevano che il denaro era in gran quantità) veniva il segretario del re e quello designato dal pontefice, mettevan fuori il denaro che era nella cassa, poi riportavano la cassa al suo posto. Così facendo tutti i giorni, fu raccolto infinito denaro,11 Quando la cassa veniva portata per l'ispezione reale affidata ai leviti ed essi vedevano che c'era molto denaro, allora veniva lo scriba del re e l'ispettore nominato dal sommo sacerdote, vuotavano la cassa, quindi la prendevano e la ricollocavano al suo posto. Facevano così ogni giorno e così misero insieme molto denaro.
12 che il re e Ioiada davano ai sopraintendenti ai lavori della casa del Signore, i quali, con esso, pagavano i tagliapietre e gli operai per ogni lavoro di restauro nella casa del Signore, così pure i lavoratori di ferro e di rame, affinchè riparassero ciò che minacciava cadere.12 Il re e Ioiadà lo diedero ai dirigenti dei lavori addetti al tempio ed essi impegnarono scalpellini e falegnami per le riparazioni del tempio; anche lavoratori del ferro e del bronzo si misero al lavoro per riparare il tempio.
13 Questi operai, lavorando con diligenza, ripararono colle loro mani le screpolature delle pareti, fecero tornare la casa del Signore nel suo antico stato e la resero stabile e sicura.13 I dirigenti dei lavori si mostrarono molto attivi; per la loro opera le riparazioni progredirono; essi riportarono il tempio di Dio allo stato di una volta e lo consolidarono.
14 Finiti tutti i lavori, portarono al re e a Ioiada il denaro avanzato, col quale furon fatti vasi del tempio pel servizio e per gli olocausti, così pure le coppe e gli altri vasi d'oro e d'argento. Durante tutta la vita di Ioiada furono offerti sempre olocausti nella casa del Si­gnore.14 Quando ebbero finito, portarono davanti al re e a Ioiadà il resto del denaro e con esso fecero arredi per il tempio: vasi per il servizio liturgico e per gli olocausti, coppe e altri oggetti d'oro e d'argento.
Finché visse Ioiadà, si offrirono sempre olocausti nel tempio.
15 Ioiada, divenuto vecchio e pieno di giorni, morì all'età di centotrent'anni,15 Ma Ioiadà, divenuto vecchio e sazio di anni, morì a centotrenta anni.
16 e fu sepolto nella città di David coi re, perchè egli aveva fatto del bene a Israele e alla sua casa.16 Lo seppellirono nella città di Davide con i re, perché aveva agito bene in Israele per il servizio del Signore e per il suo tempio.
17 Ma dopo la morte di Ioiada, i principi di Giuda andarono a prostrarsi davanti al re, il quale, rammollito dai loro ossequi, fece come vollero. i17 Dopo la morte di Ioiadà, i capi di Giuda andarono a prostrarsi davanti al re, che allora diede loro ascolto.
18 Così abbandonarono il tempio del Signore, Dio dei loro padri, e servirono ai boschetti sacri, ai simulacri, pel quale peccato l'ira di Dio si accese contro Giuda e Gerusalemme.18 Costoro trascurarono il tempio del Signore Dio dei loro padri, per venerare i pali sacri e gli idoli. Per questa loro colpa si scatenò l'ira di Dio su Giuda e su Gerusalemme.
19 Dio mandava loro dei pro­feti per farli tornare al Signore, ma essi non vollero ascoltare le loro proteste.19 Il Signore mandò loro profeti perché li facessero ritornare a lui. Essi comunicarono loro il proprio messaggio, ma non furono ascoltati.
20 Allora lo Spirito del Signore investì il sacerdote Zaccaria, figlio di Ioiada, il quale si presentò al cospetto del popolo e disse loro: « Queste cose dice il Signore Dio: Perchè trasgredite il comandamento del Si­gnore, e, contro il vostro bene, avete abbandonato il Si­gnore, perchè egli pure vi abbandoni? »20 Allora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figlio del sacerdote Ioiadà, che si alzò in mezzo al popolo e disse: "Dice Dio: perché trasgredite i comandi del Signore? Per questo non avete successo; poiché avete abbandonato il Signore, anch'egli vi abbandona".
21 Ma essi, radunatisi contro di lui, lo lapidarono, secondo l'ordine del re, nell'atrio della casa del Signore.21 Ma congiurarono contro di lui e per ordine del re lo lapidarono nel cortile del tempio.
22 Il re Ioas non si ricordò della misericordia fatta a lui da Ioiada, padre di Zaccaria, e gli uccise il figliolo, il quale disse, morendo: « Il Signore vegga e faccia giustizia! »22 Il re Ioas non si ricordò del favore fattogli da Ioiadà padre di Zaccaria, ma ne uccise il figlio, che morendo disse: "Il Signore lo veda e ne chieda conto!".
23 Ma in capo a un anno, l'esercito della Siria sali contro Ioas, e venuto in Giuda e in Gerusa­lemme, uccise tutti i principi del popolo, e mandò tutta la preda al re in Damasco.23 All'inizio dell'anno successivo, marciò contro Ioas l'esercito degli Aramei. Essi vennero in Giuda e in Gerusalemme, sterminarono fra il popolo tutti i capi e inviarono l'intero bottino al re di Damasco.
24 Veramente i Siri eran venuti in piccolissimo numero, e fu il Signore che diede loro nelle mani una moltitudine infinita, che aveva abbandonato il Signore Dio dei suoi padri. (I Siri) dettero a Ioas dei castighi ignominiosi, e,24 L'esercito degli Aramei era venuto con pochi uomini, ma il Signore mise nelle loro mani un grande esercito, perché essi avevano abbandonato il Signore Dio dei loro padri. Gli Aramei fecero giustizia di Ioas.
25 partendo, lo lasciarono in grandi mali. Poi i suoi servi, levatisi contro di lui, per vendicare il sangue del figlio di Ioiada sacerdote, lo uccisero nel suo letto. Egli morì, e fu sepolto nella città di David; ma non nei sepolcri dei re.25 Quando furono partiti, lasciandolo gravemente malato, i suoi ministri ordirono una congiura contro di lui per vendicare il figlio del sacerdote Ioiadà e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì e lo seppellirono nella città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.
26 Quelli che cospirarono contro di lui furono: Zabad, figlio di Semmaat Ammonita, e lozabad figlio di Semarit Moabita.26 Questi furono i congiurati contro di lui: Zabàd figlio di Simeat, l'Ammonita, e Iozabàd figlio di Simrit, il Moabita.
27 Or quello che riguarda i suoi figli, la somma del denaro raccolta sotto di lui e il restauro della casa di Dio, queste cose sono esposte coi loro particolari nel libro dei re. E Amasia suo figlio gli successe nel regno.27 Quanto riguarda i suoi figli, la quantità dei tributi da lui riscossi, il restauro del tempio di Dio, ecco tali cose sono descritte nella memoria del libro dei re. Al suo posto divenne re suo figlio Amazia.