Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 21


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Or Satana si levò contro Israele, ed incitò David a fare il censimento d'Israele.1 - Satana si levò contro Israele ed eccitò Davide a fare il censimento d'Israele.
2 E David disse a Gioab e ai capi del popolo: « Andate a fare il censimento d'I­sraele da Bersabee sino a Dan e portatemene poi il risultato, chè voglio saperlo ».2 Disse Davide a Joab e ai principi del popolo: «Andate a numerare Israele da Bersabee fino a Dan, e portatemene il numero, affinchè io lo sappia».
3 Gioab rispose: « Il Signore moltiplichi cento volte più di quello che è il suo popolo; ma non son essi tutti tuoi servi, o re mio signore? Per qual motivo il mio signore cerca una cosa che sarà imputata a peccato a Israele? »3 Joab rispose: «Il Signore accresca il suo popolo e lo centuplichi. Non sono, o re mio Signore, tutti servi tuoi? Perchè il mio Signore cerca questa cosa, che sarà imputata ad Israele come un peccato?».
4 Ma, prevalso l'ordine del re, Gioab andò e, fatto il giro di tutto Israele, tornò a Gerusalemme4 Ma l'ordine del re prevalse e Joab partì e fece il giro di tutto Israele e tornato a Gerusalemme,
5 a dare a David la cifra di tutti quelli che aveva numerati. Il risultato fu che il numero totale d'Israele era un milione e cento mila uomini atti a maneggiar la spada, e quel di Giuda era di quattrocento settanta mila combattenti.5 diede a Davide il numero di tutti quelli che aveva numerato, e fu trovato che in tutto Israele vi erano un milione e centomila uomini atti alle armi e in Giuda v'erano quattrocentosettantamila combattenti.
6 Or Gioab non numerò nè Levi, nè Beniamino, perchè eseguiva di mala voglia l'ordine del re.6 Non aveva poi contato Levi e Beniamino, poichè Joab aveva eseguito l'ordine del re di mala voglia.
7 Infatti ciò che il re aveva ordinato dispiacque a Dio, il quale percosse Israele.7 Spiacque a Dio l'ordine dato e colpì Israele.
8 Allora David disse a Dio: « Facendo questo ho gravemente peccato: ti prego, cancella l'iniquità del tuo servo, perchè io ho agito stoltamente! »8 Disse allora Davide a Dio: «Ho peccato assai nel far ciò; cancella, te ne prego, l'iniquità del tuo servo, poichè ho agito da stolto».
9 E il Signore parlò a Gad, veggente di David, in questi termini:9 E il Signore disse a Gad, veggente di Davide:
10 «Va a parlare a David, e digli: Così dice il Signore: ti concedo di scegliere fra tre cose: scegline una, quella che vorrai, ed io te la farò ».10 «Va' e parla a Davide e digli: - Il Signore dice queste cose: "Lascio a te la scelta di una delle tre cose che tu vorrai. Scegli e io farò" -».
11 Gad andò a presentarsi a David e gli disse: « Ecco quel che dice il Si­gnore: scegli quel che vorrai:11 Venuto Gad da Davide, gli disse: «Così dice il Signore: - Eleggi ciò che tu vuoi:
12 O la fame per tre anni, o d'andar per tre mesi fuggendo i tuoi nemici, senza poter evitare la loro spada, o che per tre giorni la spada del Signore e la peste stiano nel paese e l'angelo del Signore faccia strage in tutto il territorio d'Israele. Or dunque guarda quel che devo rispondere a chi mi ha mandato ».12 o la fame per tre anni, o per tre mesi andar fuggendo ai tuoi nemici, senza poterti sottrarre alla loro spada, oppure tre giorni la spada del Signore e la peste vada in giro per il paese e l'angelo del Signore faccia strage entro tutti i confini di Israele. - Ora dunque vedi ciò ch'io debbo rispondere a chi m'ha mandato».
13 David rispose a Gad: « L'angoscia m'opprime da ogni parte; ma per me è meglio cadere nelle mani del Signore (chè grandi ne sono le misericordie) che cader nelle mani degli uomini ».13 Davide rispose a Gad: «Da ogni parte mi premono le angustie; ma è meglio cadere nelle mani del Signore, le cui misericordie sono infinite, che in quelle degli uomini».
14 Allora il Si­gnore mandò in Israele la peste e perirono d'Israele settanta mila uomini.14 Il Signore mandò allora in Israele la peste e caddero settantamila persone d'Israele.
15 Mandò inoltre un angelo in Gerusalemme a colpirla. Mentre essa era colpita, il Si­gnore gettò su lei lo sguardo e, avendo compassione di tanto male, comandò all'angelo sterminatore: « Basta: or ferma la tua mano ». L'angelo del Signore stava in piedi presso l'aia di Ornan Gebuseo.15 Mandò anche un angelo in Gerusalemme per colpirla. Mentre la città era colpita, il Signore vide ed ebbe pietà della gravezza del male e comandò all'angelo sterminatore: «Basta: cessi ormai la tua mano». L'angelo del Signore se ne stava vicino all'aia di Ornan il Jebuseo.
16 David, alzando gli occhi, vide l'angelo del Signore che stava in piedi fra il cielo e la terra e teneva in mano una spada sguainata, volta verso Gerusalemme; e tanto lui che gli anziani, vestiti di sacco, caddero bocconi per terra.16 Davide, alzando gli occhi, vide l'angelo del Signore che stava tra cielo e terra, colla spada sguainata in mano e rivolto contro Gerusalemme. E caddero, tanto lui che gli anziani, vestiti di sacco, colla faccia contro terra,
17 E David disse a Dio: « Non son io che ordinai il censimento del popolo? Son io che ho peccato, io che ho fatto il male; ma questo gregge che ha meritato ? Signore Dio mio, si volga, ti prego, la tua mano contro di me e contro la casa di mio padre; ma non sia percosso il tuo popolo ».17 e Davide disse a Dio: «Non sono io che ho comandato di fare il censimento del popolo? Io sono che ho peccato; che ho fatto il male. Questo gregge che cosa ha meritato? Signore mio Dio, rivolgasi, te ne scongiuro, la tua mano contro di me e contro la casa del padre mio, ma non sia colpito il tuo popolo».
18 Allora l'angelo del Signore comandò a Gad di dire a David che salisse a edificare un'altare al Signore Dio nell'aia di Ornan Gebuseo.18 L'angelo del Signore comandò a Gad di dire a Davide che ascendesse e che costruisse un altare al Signore Iddio nell'aia di Ornan il Jebuseo.
19 David adunque salì, secondo la parola che Gad gli aveva detta a nome del Signore.19 E Davide ascese secondo la parola che Gad gli aveva rivolto in nome del Signore.
20 Ma Ornan, avendo alzati gli occhi, veduto l'angelo, si nascose con i suoi quattro figli. In quel momento era a battere il grano nell'aia.20 Quando Ornan, alzando gli occhi vide l'angelo, egli e i quattro figli con lui si nascosero, poichè allora egli stava battendo sull'aia il grano.
21 Or mentre David si recava da Ornan, questi lo vide, e dall'aia gli mosse incontro e, prostrandosi per terra, lo adorò.21 Mentre adunque Davide andava da Ornan, Ornan lo vide e gli mosse incontro dall'aia e lo adorò curvo a terra.
22 David gli disse: « Dammi lo spazio della tua aia per edificarvi un altare, e ricevine il prezzo in danari, affinchè sia allontanata dal popolo questa piaga ».22 Davide gli disse: «Dammi il luogo della tua aia per edificarvi sopra un altare al Signore, in modo però che tu riceva il danaro che essa vale; e così il castigo si allontanerà dal popolo».
23 Ornan disse a David: « Prendilo: il re mio signore ne faccia quel che gli piace: anzi do anche i buoi per l'olocausto, le trebbie per il legno, e il grano pel sacrifizio: do tutto e volentieri ».23 Ornan rispose a Davide: «Prendila e faccia il re mio signore quello che gli piace; anzi dò anche i buoi in olocausto e la tramoggia per la legna e il frumento per il sacrificio; tutto ti dò volentieri».
24 Il re David gli disse: « No: io darò tanto danaro quanto vale, perchè io non debbo togliere a te per offrire al Signore olocausti che non mi costan nulla ».24 Ma il re Davide gli disse: «Niente affatto, ma io [ti] darò il denaro che vale; perchè io non devo togliere nulla da te e così offrire al Signore olocausti gratuiti».
25 Così David diede ad Ornan per quel luogo seicento sicli d'oro di giusto peso.25 Davide diede quindi a Ornan seicento sicli d'oro di giusto peso
26 Poi, edificatovi un altare al Signore, offirì olocausti e ostie pacifiche, e invocò il Signore, il quale lo esaudi, mandando fuoco dal cielo sull'altare dell'olocausto.26 e vi edificò un altare al Signore e offrì sacrifici e ostie pacifiche e invocò il Signore, il quale lo Esaùdì mandando fuoco dal cielo sull'altare dell'olocausto.
27 Il Signore comandò all'angelo, e que­sti rimise la sua spada nel fodero.27 E comandò il Signore all'angelo di rinfoderare la spada.
28 Allora David, vedendo che il Signore l'aveva esaudito nell'aia di Ornan Gebuseo, subito v'immolò delle vittime.28 Tosto che Davide vide d'essere stato Esaùdito dal Signore sull'aia di Ornan il Jebuseo, vi immolò vittime.
29 Il Tabernacolo del Signore, che Mosè aveva fatto nel deserto, e l'altare degli olocausti in quel tempo erano sull'alto luogo di Gabaon;29 Ma il tabernacolo del Signore, costruito da Mosè nel deserto, e l'altare degli olocausti erano allora sull'altura di Gabaon.
30 ma David non ebbe la forza per andare a quell'altare a pregarvi il Signore, perchè al vedere la spada dell'angelo del Signore era stato colpito da troppo grande spavento.30 Davide non poteva andare davanti a questo altare per invocare Iddio, poichè al vedere la spada dell'angelo del Signore era stato colto da un timore troppo grande.