Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Genesi 41


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Due anni dopo, Faraone ebbe un sogno. Gli pareva di stare alla riva del fiume,1 ED avvenne, in capo di due anni intieri, che Faraone sognò, e gli pareva di essere presso al fiume.
2 da cui salivano sette vacche oltremodo belle e grasse a pascolare nella giuncaia.2 Ed ecco, dal fiume salivano sette vacche di bella apparenza, e grasse, e carnose, e pasturavano nella giuncaia.
3 Dopo queste, dal fiume salivano sette altre, brutte e sfinite dalla magrezza, e si mettevano a pascolare sulla stessa riva del fiume dove era del verde,3 Poi ecco, dal fiume salivano sette altre vacche di brutta apparenza, e magre, e scarne; e si fermarono presso a quelle altre in su la riva del fiume.
4 e divorarono quelle che eran belle di aspetto e grasse. Svegliatosi Faraone,4 E le vacche di brutta apparenza, e magre, e scarne, mangiarono le sette vacche di bella apparenza, e grasse. E Faraone si risvegliò.
5 si addormentò di nuovo, ed ebbe un altro sogno: Sette spighe piene e bellissime si ergevano sopra un unico stelo;5 Poi, raddormentatosi, sognò di nuovo: ed ecco, sette spighe prospere, e belle, salivano da un gambo.
6 ma ecco sorgere altrettante spighe smilze ed arse dal vento infocato,6 Poi ecco, sette altre spighe minute, ed arse dal vento orientale, germogliavano dopo quelle.
7 divorare tutte le prime, che erano sì belle.7 E le spighe minute tranghiottirono le sette spighe prospere e piene. E Faraone si risvegliò; ed ecco un sogno.
8 Svegliatosi Faraone dal sonno, pieno di paura, appena venuta la mattina, mandò a chiamare tutti gl'indovini d'Egitto e tutti i sapienti, ai quali radunati raccontò il sogno; ma non vi era chi ne pote sse dare la spiegazione.8 E venuta la mattina, lo spirito suo fu conturbato; e mandò a chiamar tutti i Magi ed i Savi d’Egitto, e raccontò loro i suoi sogni; ma non vi fu alcuno che li potesse interpretare a Faraone
9 Allora finalmente il gran coppiere si ricordò, e disse: « Confesso il mio fallo:9 Allora il coppier maggiore parlò a Faraone, dicendo: Io mi rammemoro oggi i miei falli.
10 il re, adirato contro i suoi servi, aveva fatto mettere nella prigione del capitano delle milizie me e il capo dei panettieri:10 Faraone si crucciò già gravemente contro a’ suoi servitori, e mise me e il panattier maggiore in prigione, in casa del Capitan delle guardie.
11 e tutt'e due una notte vi facemmo un sogno che presagiva il futuro.11 E sognammo egli ed io, in una stessa notte ciascuno un sogno; noi sognammo ciascuno il suo sogno, conveniente all’interpretazione che ne fu data.
12 Vi era lì un giovanetto ebreo, servo dello stesso capitano delle milizie: a lui raccontammo i sogni12 Or quivi con noi era un giovane Ebreo, servitor del Capitan delle guardie, al quale noi raccontammo i nostri sogni, ed egli ce l’interpretò, dando la interpretazione a ciascuno secondo il suo sogno.
13 ed udimmo ciò che gli eventi in seguito hanno provato: infatti io fui rimesso nel mio ufficio e l'altro fu appeso al patibolo».13 Ed avvenne che, secondo l’interpretazione ch’egli ci avea data, Faraone mi rimise nel mio stato, e fece appiccar quell’altro.
14 Subito, per comando del re, Giuseppe fu tratto di prigione: lo raserò, gli cambiarono il vestito e lo presentarono a Faraone,14 Allora Faraone mandò a chiamar Giuseppe, il quale prestamente fu tratto fuor della fossa; ed egli si tondè, e si cambiò i vestimenti, e venne a Faraone.
15 il quale gli disse: « Ho fatto dei sogni, e non v'è chi li possa interpretare: ed ho sentito che tu li sai interpretare con grande saviezza ».15 E Faraone disse a Giuseppe: Io ho sognato un sogno, e non vi è niuno che l’interpreti; or io ho udito dir di te, che tu intendi i sogni, per interpretarli.
16 Giuseppe rispose: « Non io, ma Dio darà una risposta favorevole a Faraone ».16 E Giuseppe rispose a Faraone, dicendo: V’è altri che me; Iddio risponderà ciò che sarà per la prosperità di Faraone
17 E Faraone, narrando quanto aveva veduto, disse: « Mi pareva di stare sulla riva del fiume,17 E Faraone disse a Giuseppe: E’ mi pareva nel mio sogno che io stava presso alla riva del fiume.
18 e che dal fiume uscissero sette vacche molto belle e grasse, e si misero a pascolare nella giuncaia.18 Ed ecco, dal fiume salivano sette vacche, grasse, e carnose, e di bella apparenza, e pasturavano nella giuncaia.
19 Ed ecco, dietro a queste venirne altre sette, tanto brutte e scarne che non ne ho mai viste uguali nella terra d'Egitto.19 Poi ecco, sette altre vacche salivano dietro a quelle, magre, e di bruttissima apparenza, e scarne; io non ne vidi mai di così misere in tutto il paese di Egitto.
20 E queste dopo aver divorate e consumate le prime,20 E le vacche magre, e misere, mangiarono le sette prime vacche grasse.
21 non dettero alcun segno d'essere satolle, ma restarono magre e squallide come prima. Svegliatomi, fui di nuovo oppresso dal sonno,21 E quelle entrarono loro in corpo; ma pur non se ne riconobbe nulla; conciossiachè fossero di così brutto aspetto, come prima. Ed io mi risvegliai.
22 e vidi, sognando, sette spighe piene e bellissime spuntare da unico stelo,22 E’ mi parve ancora, sognando, veder sette spighe piene e belle, che salivano da un gambo.
23 poi altre sette smilze, e riarse dal vento infocato, venire su da una stoppia,23 Poi ecco, sette altre spighe aride, minute, arse dal vento orientale, germogliarono dopo quelle.
24 e queste divoraron le prime che eran si belle. Ho raccontato il sogno agli indovini; ma nessuno lo sa spiegare ».24 E le spighe minute tranghiottirono le sette spighe belle. Or io ho detti questi sogni a’ Magi; ma non vi è stato alcuno che me li abbia saputi dichiarare.
25 Giuseppe rispose: «Il sogno del re si riduce ad uno solo: Dio ha mostrato a Faraone quello che sta per fare.25 Allora Giuseppe disse a Faraone: Ciò che ha sognato Faraone è una stessa cosa. Iddio ha significato a Faraone ciò ch’egli è per fare.
26 Le sette vacche belle e le sette spighe piene sono sette anni d'abbondanza, e nel sogno hanno la stessa significazione;26 Le sette vacche belle son sette anni; e le sette spighe belle sono altresì sette anni; l’uno e l’altro sogno sono una stessa cosa.
27 Così le sette vacche scarne e macilente che salivano dopo le prime, e le sette spighe smilze e riarse dal vento infocato sono sette anni di futura carestia.27 Parimente, le sette vacche magre e brutte, che salivano dopo quelle, son sette anni; e le sette spighe vote, arse dal vento orientale, saranno sette anni di fame.
28 E la cosa si compirà in quest'ordine:28 Questo è quello che io ho detto a Faraone: Che Iddio ha mostrato a Faraone ciò ch’egli è per fare.
29 verranno sette anni di grande abbondanza in tutta la terra d'Egitto,29 Ecco, vengono sette anni di grande abbondanza in tutto il paese di Egitto.
30 dopo i quali verranno sette anni di carestia cosi grande da far dimenticare tutta la passata abbondanza, perchè la fame consumerà la terra,30 Poi, dopo quelli, verranno sette anni di fame; e tutta quella abbondanza sarà dimenticata nel paese di Egitto; e la fame consumerà il paese.
31 e la grandezza della carestia assorbirà la grandezza dell'abbondanza.31 E quell’abbondanza non si conoscerà nel paese, per cagion di quella fame che verrà appresso; perciocchè ella sarà molto aspra.
32 L'aver poi tu veduto un secondo sogno che si riferisce alla stessa cosa è segno certo che la parola di Dio sarà avverata nei fatti, e quanto prima.32 E quant’è a ciò che il sogno è stato reiterato per due volte a Faraone, ciò è avvenuto, perchè la cosa è determinata da Dio; e Iddio l’eseguirà tosto
33 Or dunque il re dovrebbe scegliere un uomo saggio e attivo e costituirlo sopra la terra d'Egitto,33 Ora dunque provveggasi Faraone di un uomo intendente e savio, il quale egli costituisca sopra il paese di Egitto.
34 affinché egli deputi dei sopraintendenti in ogni regione, per radunare nei granai la quinta parte delle raccolte dei sette anni d'abbondanza,34 Faraone faccia questo: Ordini de’ commissari nel paese; e facciasi dare il quinto della rendita del paese di Egitto, ne’ sette anni dell’abbondanza.
35 che già stanno per cominciare. Poi tutto il frumento deve essere rinchiuso a disposizione di Faraone, e conservato nelle città,35 E adunino essi tutta la vittuaglia di questi sette buoni anni che vengono, e ammassino il grano sotto la mano di Faraone, per vittuaglia nella città; e lo conservino.
36 affinchè sia pronto per la futura carestia di sette anni che verrà sopra l'Egitto: così il paese non sarà conusmato dalla fame ».36 E quella vittuaglia sarà per provvisione del paese, ne’ sette anni della fame che saranno nel paese di Egitto; e il paese non sarà distrutto per la fame.
37 Il consiglio piacque a Faraone e a tutti i suoi ministri,37 E la cosa piacque a Faraone e a tutti i suoi servitori.
38 ai quali egli disse: « Potremo noi trovare un uomo come questo, che sia pieno dello spirito di Dio? »38 E Faraone disse a’ suoi servitori: Potremmo noi trovare alcuno pari a costui, ch’è uomo in cui è lo Spirito di Dio?
39 Disse pertanto a Giuseppe: « Giacché Dio t'ha mostrato tutto quello che hai detto, potrò io trovare uno più saggio o simile a te?39 E Faraone disse a Giuseppe: Poichè Iddio ti ha manifestato tutto questo, e’ non vi è alcuno intendente, nè savio, come sei tu.
40 Tu avrai la sovrintendenza della mia casa; tutto il popolo obbedirà ai tuoi ordini, ed io non avrò sopra di te che la precedenza del trono ».40 Tu sarai sopra la mia casa, e tutto il mio popolo ti bacerà in bocca; io non sarò più grande di te, salvo che nel trono.
41 E Faraone disse ancora a Giuseppe: « Ecco io ti dò autorità su tutto il paese d'Egitto ».41 Oltre a ciò, Faraone disse a Giuseppe: Vedi, io ti costituisco sopra tutto il paese di Egitto.
42 E toltosi l'anello di mano, lo pose in mano a lui; e lo fece vestire di lini finissimi e gli pose al collo una collana d'oro;42 E Faraone si trasse il suo anello di mano, e lo mise in mano a Giuseppe, e lo fece vestir di vestimenti di bisso, e gli mise una collana d’oro al collo.
43 e lo fece salire sul suo secondo cocchio, e l'araldo gridava che tutti piegassero le ginocchia dinanzi a lui, e sapessero che era sovrintendente di tutto il paese d'Egitto.43 E lo fece salir sopra il carro della seconda persona del suo regno; e si gridava davanti a lui: Ognuno s’inginocchi; e ch’egli lo costituiva sopra tutto il paese di Egitto.
44 E il re disse ancora a Giuseppe: « Io sono Faraone: nessuno senza il tuo comando moverà mano o piede in tutto il paese d'Egitto ».44 Faraone disse ancora a Giuseppe: Io son Faraone; niuno leverà il piè, nè la mano, in tutto il paese di Egitto, senza te.
45 E gli mutò il nome e lo chiamò in lingua egiziana Salvatore del inondo. E gli diede in moglie Asenet figlia di Putifare, sacerdote di Eliopoli. Giuseppe adunque si recò a visitare la terra d'Egitto.45 E Faraone pose nome a Giuseppe Safenatpaanea; e gli diede per moglie Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On. E Giuseppe andò attorno per lo paese di Egitto
46 Aveva trent'anni quando si presentò a Faraone, e fece il giro di tutte le provincie d'Egitto.46 Or Giuseppe era d’età di trent’anni, quando egli si presentò davanti a Faraone, re di Egitto. Giuseppe adunque si partì dal cospetto di Faraone, e passò per tutto il paese di Egitto.
47 Or durante la fertilità di sette anni, il grano legato in covoni, fu radunato nei granai d'Egitto,47 E la terra produsse a menate, ne’ sette anni dell’abbondanza.
48 e tutto il di più delle raccolte fu riposto in ciascuna città.48 E Giuseppe adunò tutta la vittuaglia di quei sette anni, che furono nel paese di Egitto, e la ripose nelle città; egli ripose in ciascuna tutta la vittuaglia del contado circonvicino.
49 E l'abbondanza del grano fu sì grande che uguagliò la rena del mare, e sorpassò ogni misura.49 Giuseppe adunque ammassò grano in grandissima quantità, come la rena del mare; tanto che si rimase di annoverarlo; perciocchè era innumerabile.
50 Prima che venisse la carestia nacquero a Giuseppe due figlioli, i quali furono partoriti a lui da Asenet figlia di Putifare, sacerdote di Eliopoli.50 Ora, avanti che venisse il primo anno della fame, nacquero a Giuseppe due figliuoli; i quali Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On, gli partorì.
51 Al primogenito pose il nome di Manasse, dicendo: « Dio mi ha fatto dimenticare ogni mio affanno ed anche la casa di mio padre ».51 E Giuseppe pose nome al primogenito Manasse; perciocchè, disse egli, Iddio mi ha fatto dimenticare ogni affanno, e tutta la casa di mio padre.
52 Al secondo poi diede il nome di Efraim, dicendo: « Il Signore mi ha fatto crescere nella terra della mia afflizione ».52 E pose nome al secondo, Efraim; perciocchè, disse egli, Iddio mi ha fatto fruttare nel paese della mia afflizione.
53 Passati poi i sette anni d'abbondanza in Egitto,53 Poi, finiti i sette anni dell’abbondanza che fu nel paese di Egitto;
54 cominciarono a venire i sette anni di carestia predetti da Giuseppe; e la fame si fece sentire in tutto il mondo, mentre nella terra d'Egitto c'era del pane.54 cominciarono a venire i sette anni della fame, siccome Giuseppe avea detto; e vi fu fame per tutti i paesi; ma per tutto Egitto vi era del pane.
55 E quando anche l'Egitto sentì la fame, il popolo si raccomandò a Faraone per avere da mangiare. E Faraone rispose: «Andate da Giuseppe, e fate tutto quello che vi dirà ».55 Alla fine tutto il paese di Egitto fu anch’esso affamato, e il popolo gridò a Faraone per del pane. E Faraone disse a tutti gli Egizj: Andate a Giuseppe, e fate ciò ch’egli vi dirà.
56 Or la fame cresceva ogni giorno su tutta la terra, e Giuseppe, aperti tutti i granai, vendè agli Egiziani, chè erano anch'essi tormentati dalla fame.56 Ed essendo la fame per tutto il paese, Giuseppe aperse tutti i granai, e ne vendè agli Egizj. E la fame si aggravò nel paese di Egitto.
57 E da tutte le parti venivano in Egitto a comprar da mangiare per trovar sollievo al male della carestia.57 Da ogni paese eziandio si veniva in Egitto a Giuseppe, per comperar del grano; perciocchè la fame si era aggravata per tutta la terra