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Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Genesi 24


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Or Abramo, essendo vecchio e di età avanzata e benedetto dal Signore in ogni cosa,1 Abramo era ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in tutto.
2 disse al servo più vecchio di casa sua, a quello che aveva il governo di tutti i suoi beni: « Metti la tua mano sotto la mia coscia,2 Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: «Metti la mano sotto la mia coscia
3 affinchè io ti faccia giurare per il Signore, Dio del cielo e della terra, che tu non prenderai per moglie al mio figliolo nessuna delle figlie dei Cananei, tra i quali dimoro,3 e ti farò giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito,
4 ma andrai nella mia patria, dai miei parenti, e vi prenderai una moglie pel mio figlio Isacco ».4 ma che andrai nella mia terra, tra la mia parentela, a scegliere una moglie per mio figlio Isacco».
5 Rispose il servo: « Se la donna non volesse venir con me in questo paese, debbo forse ricondurre il tuo figlio nel luogo donde tu sei uscito ? »5 Gli disse il servo: «Se la donna non mi vuol seguire in questa terra, dovrò forse ricondurre tuo figlio alla terra da cui tu sei uscito?».
6 E Abramo: « Guardati dal ricondur là il mio figliolo!6 Gli rispose Abramo: «Guàrdati dal ricondurre là mio figlio!
7 Il Signore, Dio del cielo, che mi trasse dalla casa di mio padre e dalla terra in cui nacqui, e mi parlò e mi giurò, dicendo: Io darò alla tua progenie questa terra; egli manderà il suo angelo dinanzi a te, e tu prenderai di là una moglie pel mio figliolo.7 Il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che mi ha preso dalla casa di mio padre e dalla mia terra natia, che mi ha parlato e mi ha giurato: “Alla tua discendenza darò questa terra”, egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, perché tu possa prendere di là una moglie per mio figlio.
8 Se poi la donna non vonà seguirti, tu sarai sciolto dal giuramento, però non ricondurre là il mio figliolo ».8 Se la donna non vorrà seguirti, allora sarai libero dal giuramento a me fatto; ma non devi ricondurre là mio figlio».
9 E il servo mise la mano sotto la coscia di Abramo suo padrone, e gli giurò di fare quanto diceva.9 Il servo mise la mano sotto la coscia di Abramo, suo padrone, e gli prestò così il giuramento richiesto.
10 Poi prese dieci cammelli dalle mandre del suo padrone, e andò a prendere ogni sorta dei beni di lui per portarli seco, e messosi in viaggio, andò in Mesopotamia, alla città di Nacor.10 Il servo prese dieci cammelli del suo padrone e, portando ogni sorta di cose preziose del suo padrone, si mise in viaggio e andò in Aram Naharàim, alla città di Nacor.
11 E fatti riposare i cammelli fuori della città, presso un pozzo d'acqua, verso sera, nell'ora in cui le donne sogliono uscire ad attingere acqua, disse:11 Fece inginocchiare i cammelli fuori della città, presso il pozzo d’acqua, nell’ora della sera, quando le donne escono ad attingere.
12 « O Signore, Dio del mio padrone Abramo, vieni oggi incontro a me, te ne prego, e sii benigno verso il mio padrone Abramo.12 E disse: «Signore, Dio del mio padrone Abramo, concedimi un felice incontro quest’oggi e usa bontà verso il mio padrone Abramo!
13 Ecco io sto qui vicino a questa fonte, e le figlie degli abitanti di questa città usciranno ad attingere acqua.13 Ecco, io sto presso la fonte dell’acqua, mentre le figlie degli abitanti della città escono per attingere acqua.
14 Fa' che la fanciulla alla quale dirò: Piega la tua brocca, affinchè io beva, e che mi risponderà: Bevi pure, anzi darò da bere anche ai tuoi cammelli, sia quella che tu hai preparata per Isacco tuo servo. Da questo conoscerò che sei stato propizio al mio padrone ».14 Ebbene, la ragazza alla quale dirò: “Abbassa l’anfora e lasciami bere”, e che risponderà: “Bevi, anche ai tuoi cammelli darò da bere”, sia quella che tu hai destinato al tuo servo Isacco; da questo riconoscerò che tu hai usato bontà verso il mio padrone».
15 Non aveva ancora finito di dire dentro di se queste parole, quand'ecco venire colla sua brocca sulla spalla Rebecca, figlia di Batuel figlio di Melca moglie di Nacor fratello di Abramo.15 Non aveva ancora finito di parlare, quand’ecco Rebecca, che era figlia di Betuèl, figlio di Milca, moglie di Nacor, fratello di Abramo, usciva con l’anfora sulla spalla.
16 La fanciulla, molto avvenente, vergine bellissima e non conosciuta da uomo, venuta alla fontana ed empita la brocca, già risaliva.16 La giovinetta era molto bella d’aspetto, era vergine, nessun uomo si era unito a lei. Ella scese alla sorgente, riempì l’anfora e risalì.
17 Allora il servo le corse incontro e disse: « Dammi a bere un po' d'acqua della tua brocca ».17 Il servo allora le corse incontro e disse: «Fammi bere un po’ d’acqua dalla tua anfora».
18 Ed essa rispose: « Bevi pure, signor mio ». E calata la brocca sul suo braccio, gli diede da bere.18 Rispose: «Bevi, mio signore». In fretta calò l’anfora sul braccio e lo fece bere.
19 E quand'egli ebbe bevuto, essa disse: «Io attingerò anche per i tuoi cammelli, finché non sian tutti abbeverati ».19 Come ebbe finito di dargli da bere, disse: «Anche per i tuoi cammelli ne attingerò, finché non avranno finito di bere».
20 E vuotata la brocca nell'abbeveratoio, corse di nuovo al pozzo ad attingere acqua, e ne attinse per tutti i cammelli.20 In fretta vuotò l’anfora nell’abbeveratoio, corse di nuovo ad attingere al pozzo e attinse per tutti i cammelli di lui.
21 Egli la contemplava in silenzio, per conoscere se il Signore avesse o no reso felice il suo viaggio.21 Intanto quell’uomo la contemplava in silenzio, in attesa di sapere se il Signore avesse o no concesso buon esito al suo viaggio.
22 Quando poi i cammelli ebbero finito di bere, egli le offerse degli orecchini d'oro che pesavano due sicli, e due braccialetti che pesavano dieci sicli,22 Quando i cammelli ebbero finito di bere, quell’uomo prese un pendente d’oro del peso di mezzo siclo e glielo mise alle narici, e alle sue braccia mise due braccialetti del peso di dieci sicli d’oro.
23 e le disse: « Di chi sei figliola? dimmelo: in casa di tuo padre v'è posto per albergarvi? »23 E disse: «Di chi sei figlia? Dimmelo. C’è posto per noi in casa di tuo padre, per passarvi la notte?».
24 Ed essa rispose: « Son figliola di Batuel, figlio di Melca, partorito da questa a Nacor ».24 Gli rispose: «Io sono figlia di Betuèl, il figlio che Milca partorì a Nacor».
25 E aggiunse: « Di paglia e di fieno in casa ce n'è moltissimo ed anche molto posto per albergarvi ».25 E soggiunse: «C’è paglia e foraggio in quantità da noi e anche posto per passare la notte».
26 E l'uomo allora s'inchinò e adorò il Signore,26 Quell’uomo si inginocchiò e si prostrò al Signore
27 dicendo: « Benedetto il Signore Dio del mio padrone Abramo, il quale non ha cessato d'esser misericordioso e verace col mio padrone, e per diritta via mi ha condotto alla casa del fratello del mio padrone ».27 e disse: «Sia benedetto il Signore, Dio del mio padrone Abramo, che non ha cessato di usare bontà e fedeltà verso il mio padrone. Quanto a me, il Signore mi ha guidato sulla via fino alla casa dei fratelli del mio padrone».
28 Or la fanciulla corse a raccontare a casa di sua madre tutte le cose che aveva udite.28 La giovinetta corse ad annunciare alla casa di sua madre tutte queste cose.
29 Rebecca aveva un fratello chiamato Labano, il quale corse in fretta da quell'uomo alla fonte.29 Ora Rebecca aveva un fratello chiamato Làbano e Làbano corse fuori da quell’uomo al pozzo.
30 Come ebbe veduti gli orecchini e i braccialetti nelle mani di sua sorella, ed ebbe sentite tutte le parole di lei che diceva: « Ecco quanto mi ha detto quell'uomo », corse da lui che se ne stava presso i cammelli, vicino alla fonte,30 Egli infatti, visti il pendente e i braccialetti alle braccia della sorella e udite queste parole di Rebecca, sua sorella: «Così mi ha parlato quell’uomo», andò da lui, che stava ancora presso i cammelli vicino al pozzo.
31 e gli disse: « Entra pure, o benedetto dal Signore, perchè stai fuori? Ho già preparato la casa (per te) e il luogo per i cammelli ».31 Gli disse: «Vieni, benedetto dal Signore! Perché te ne stai fuori, mentre io ho preparato la casa e un posto per i cammelli?».
32 E lo fece entrare in casa, e scaricò i cammelli, ai quali diede paglia e fieno, e portò acqua per lavare i piedi a lui e agli uomini che oran venuti con lui.32 Allora l’uomo entrò in casa e Làbano tolse il basto ai cammelli, fornì paglia e foraggio ai cammelli e acqua per lavare i piedi a lui e ai suoi uomini.
33 Poi gli fu posto davanti da mangiare. Ma egli disse: «Non mangerò finché non abbia esposto ciò che ho da dire ». E l'altro rispose: « Parla pure ».33 Quindi gli fu posto davanti da mangiare, ma egli disse: «Non mangerò, finché non avrò detto quello che devo dire». Gli risposero: «Di’ pure».
34 E quello: «Io, disse, sono servo d'Abramo.34 E disse: «Io sono un servo di Abramo.
35 Il Signore ha benedetto grandemente il mio padrone e lo ha fatto grande, e gli ha dato pecore e buoi, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini.35 Il Signore ha benedetto molto il mio padrone, che è diventato potente: gli ha concesso greggi e armenti, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini.
36 Or Sara moglie del mio padrone, nella sua vecchiaia, ha partorito al mio padrone un figlio a cui egli ha dato tutto quel che possiede.36 Sara, la moglie del mio padrone, quando ormai era vecchia, gli ha partorito un figlio, al quale egli ha dato tutti i suoi beni.
37 E il mio padrone mi ha fatto giurare dicendo: Non prenderai per moglie del mio figliolo nessuna delle figlie dei Cananei, nella terra dei quali dimoro;37 E il mio padrone mi ha fatto giurare: “Non devi prendere per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito,
38 ma andrai alla casa di mio padre e tra i miei parenti prenderai una moglie al mio figliolo.38 ma andrai alla casa di mio padre, alla mia famiglia, a prendere una moglie per mio figlio”.
39 Ed io risposi al mio padrone: E se quella donna non volesse venire con me39 Io dissi al mio padrone: “Forse la donna non vorrà seguirmi”.
40 Ed egli mi disse: Il Signore, nel cospetto del quale io cammino, manderà teco il suo angelo, e farà prosperare il tuo viaggio, e tu prenderai pel mio figliolo una moglie della mia parentela e della casa di mio padre.40 Mi rispose: “Il Signore, alla cui presenza io cammino, manderà con te il suo angelo e darà felice esito al tuo viaggio, così che tu possa prendere una moglie per mio figlio dalla mia famiglia e dalla casa di mio padre.
41 Sarai libero dalla mia maledizione, quando, andato a casa dei miei parenti, essi non avran voluto dartela.41 Solo quando sarai andato dalla mia famiglia, sarai esente dalla mia maledizione; se loro non volessero cedertela, tu sarai esente dalla mia maledizione”.
42 Oggi dunque, arrivato alla fonte, ho detto: Signore, Dio del mio padrone Abramo,se tu m'hai guidato nella strada in cui ora cammino,42 Così oggi sono arrivato alla fonte e ho detto: “Signore, Dio del mio padrone Abramo, se tu vorrai dare buon esito al viaggio che sto compiendo,
43 ecco, io mi fermo a questa fontana, e la fanciulla che verrà ad attingere acqua, alla quale dirò: Dammi da bere un po' d'acqua della tua brocca,43 ecco, io sto presso la fonte d’acqua; ebbene, la giovane che uscirà ad attingere, alla quale io dirò: Fammi bere un po’ d’acqua dalla tua anfora,
44 e che mi dirà: Bevi pure; anzi, attingerò anche per i tuoi cammelli, sia questa la donna dal Signore destinata al figlio del mio padrone.44 e mi risponderà: Bevi tu e ne attingerò anche per i tuoi cammelli, quella sarà la moglie che il Signore ha destinato al figlio del mio padrone”.
45 Mentre tacitamente pensavo tra me queste cose, è comparsa Rebecca con la sua brocca sulla spalla, e, scesa alla fonte, ha attinto l'acqua. Ed io le ho detto: Dammi un po' da bere.45 Io non avevo ancora finito di pensare a queste cose, quand’ecco Rebecca uscì con l’anfora sulla spalla, scese alla fonte e attinse acqua; io allora le dissi: “Fammi bere”.
46 Ed essa, calando subito dalla spalla la brocca, mi ha detto: Bevi! anzi darò da bere anche ai tuoi cammelli. Così ho bevuto, ed essa ha poi abbeverati i miei cammelli.46 Subito lei calò l’anfora e disse: “Bevi; anche ai tuoi cammelli darò da bere”. Così io bevvi ed ella diede da bere anche ai cammelli.
47 Io l'ho interrogata e le ho detto: Di chi sei figliola? Ed essa mi ha risposto: Sono figliola di Batuel, figlio di Nacor e Melca. Allora le ho appesi gli orecchini per ornar la sua faccia, e le ho messi i braccialetti ai polsi.47 E io la interrogai: “Di chi sei figlia?”. Rispose: “Sono figlia di Betuèl, il figlio che Milca ha partorito a Nacor”. Allora le posi il pendente alle narici e i braccialetti alle braccia.
48 E mi sono inchinato, ho adoratoli Signore, ho benedetto il Signore Dio del mio padrone Abramo, il quale per diritta via mi ha condotto a prendere pel figlio di lui la figlia del fratello del mio padrone.48 Poi mi inginocchiai e mi prostrai al Signore e benedissi il Signore, Dio del mio padrone Abramo, il quale mi aveva guidato per la via giusta a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio padrone.
49 Ora adunque se volete usare bontà e lealtà verso il mio padrone, fatemelo sapere: se no, ditemelo, affinchè mi possa volgere a destra o a sinistra ».49 Ora, se intendete usare bontà e fedeltà verso il mio padrone, fatemelo sapere; se no, fatemelo sapere ugualmente, perché io mi rivolga altrove».
50 Allora Labano e Batuel risposero: « Il Signore ha parlato: non ti possiamo dir altro fuori di quello che a lui piace.50 Allora Làbano e Betuèl risposero: «La cosa procede dal Signore, non possiamo replicarti nulla, né in bene né in male.
51 Ecco Rebecca davanti a te: prendila e parti, e sia moglie del figlio del tuo padrone, come il Signore ha parlato ».51 Ecco Rebecca davanti a te: prendila, va’ e sia la moglie del figlio del tuo padrone, come ha parlato il Signore».
52 Avendo ciò udito, il servo di Abramo si prostrò per terra e adorò il Signore;52 Quando il servo di Abramo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti al Signore.
53 e tratti fuori oggetti d'argento e d'oro, e vestiti, li diede in dono a Rebecca, fece poi dei doni anche ai fratelli di lei e alla madre.53 Poi il servo estrasse oggetti d’argento, oggetti d’oro e vesti e li diede a Rebecca; doni preziosi diede anche al fratello e alla madre di lei.
54 E, preparato il convito, li mangiarono e bevvero e albergarono. Ma la mattina, il servo, appena levatosi, disse: «Lasciatemi tornare dal mio padrone ».54 Poi mangiarono e bevvero lui e i suoi uomini e passarono la notte. Quando si alzarono alla mattina, egli disse: «Lasciatemi andare dal mio padrone».
55 Però i fratelli e la madre risposero: « Deve rimanere almeno dieci giorni con noi la fanciulla, e poi partirà ».55 Ma il fratello e la madre di lei dissero: «Rimanga la giovinetta con noi qualche tempo, una decina di giorni; dopo, te ne andrai».
56 Ma egli disse: « Giacché il Signore ha reso prospero il mio viaggio, non vogliate trattenermi: lasciatemi ritornare al mio padrone ».56 Rispose loro: «Non trattenetemi, mentre il Signore ha concesso buon esito al mio viaggio. Lasciatemi partire per andare dal mio padrone!».
57 Allora dissero: «Chiamiamo la fanciulla e sentiamo quel che dice lei».57 Dissero allora: «Chiamiamo la giovinetta e domandiamo a lei stessa».
58 Cosi chiamarono Rebecca e, venuta che fu, le domandarono: « Vuoi tu andare con quest'uomo? » Ed essa rispose: « Volentieri ».58 Chiamarono dunque Rebecca e le dissero: «Vuoi partire con quest’uomo?». Ella rispose: «Sì».
59 La lasciarono perciò partire insieme alla nutrice, col servo d'Abramo e i suoi compagni,59 Allora essi lasciarono partire la loro sorella Rebecca con la nutrice, insieme con il servo di Abramo e i suoi uomini.
60 e augurando felicità alla lor sorella dissero: « O nostra sorella, possa tu crescere in mille migliaia di generazioni, e la tua progenie possegga le porte dei suoi nemici ».60 Benedissero Rebecca e le dissero:
«Tu, sorella nostra,
diventa migliaia di miriadi
e la tua stirpe conquisti
le città dei suoi nemici!».
61 Pertanto Rebecca e le sue serve, salite sui cammelli, seguiron quell'uomo, il quale con tutta celerità se ne tornava al suo padrone.61 Così Rebecca e le sue ancelle si alzarono, salirono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Il servo prese con sé Rebecca e partì.
62 Ora in quello stesso tempo Isacco passeggiava per la strada del pozzo chiamato « del Vivente che vede », abitando egli nella contrada del Mezzodì;62 Intanto Isacco rientrava dal pozzo di Lacai-Roì; abitava infatti nella regione del Negheb.
63 ed era uscito sul far della sera a meditare per la campagna, quando, alzati gli occhi, vide da lungi venire dei cammelli.63 Isacco uscì sul far della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli.
64 Or Rebecca, veduto Isacco, scese dal cammello64 Alzò gli occhi anche Rebecca, vide Isacco e scese subito dal cammello.
65 e disse al servo: « Chi è quell'uomo che per il campo viene incontro a noi? » Il servo rispose: « È il mio padrone ». Allora essa prese subito il velo e si coprì.65 E disse al servo: «Chi è quell’uomo che viene attraverso la campagna incontro a noi?». Il servo rispose: «È il mio padrone». Allora ella prese il velo e si coprì.
66 E il servo raccontò a Isacco tutto quello che aveva fatto.66 Il servo raccontò a Isacco tutte le cose che aveva fatto.
67 E Isacco la menò dentro il padiglione di Sara sua madre e la prese per moglie, e l'amò tanto da temperare il dolore che sentiva per la morte della madre.67 Isacco introdusse Rebecca nella tenda che era stata di sua madre Sara; si prese in moglie Rebecca e l’amò. Isacco trovò conforto dopo la morte della madre.