Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Genesi 2


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Così furon compiuti i cieli e la terra e tutto il loro ornato.1 Così furono compiuti i cieli e la terra, e tutto l’esercito di quelli.
2 E Dio nel settimo giorno compì l'opera ehe aveva fatta, e nel settimo giorno si riposò da tutte le opere che aveva fatte.2 Ora, avendo Iddio compiuta nel settimo giorno l’opera sua, la quale egli avea fatta, si riposò nel settimo giorno da ogni sua opera, che egli avea fatta.
3 E il settimo giorno lo benedisse e santificò, perchè in esso si era riposato da ogni sua opera che creando aveva fatta.3 E Iddio benedisse il settimo giorno, e lo santificò; perciocchè in esso egli s’era riposato da ogni sua opera ch’egli avea creata, per farla
4 Queste son le origini del cielo e della terra, allorché furon creati, quando il Signore Dio fece il cielo e la terra,4 TALI furono le origini del cielo e della terra, quando quelle cose furono create, nel giorno che il Signore Iddio fece la terra e il cielo;
5 e ogni pianta del campo, avanti che nascesse sulla terra, e ogni erba della campagna, prima che spuntasse, perchè il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra, e non c'era nessun uomo che coltivasse il suolo.5 e ogni albero ed arboscello della campagna, avanti che ne fosse alcuno in su la terra; ed ogni erba della campagna, avanti che ne fosse germogliata alcuna; perciocchè il Signore Iddio non avea ancora fatto piovere in su la terra, e non v’era alcun uomo per lavorar la terra.
6 Ma una fonte saliva dalla terra ed innaffiava tutta la superficie di essa.6 Or un vapore saliva dalla terra, che adacquava tutta la faccia della terra.
7 E il Signore Dio formò l'uomo dal fango della terra e gli ispirò in faccia il soffio della vita e l'uomo divenne persona vivente.7 E il Signore Iddio formò l’uomo del la polvere della terra, e gli alitò nelle nari un fiato vitale; e l’uomo fu fatto anima vivente
8 Ora il Signore Dio aveva piantato fin da principio un paradiso di delizie, dove pose l'uomo che aveva formato.8 Or il Signore Iddio piantò un giardino in Eden, dall’Oriente, e pose quivi l’uomo ch’egli avea formato.
9 E il Signore Dio fece spuntare dal suolo ogni sorta di alberi belli a vedersi, dai frutti soavi al gusto, e l'albero della vita, in mezzo al paradiso, e l'albero della scienza del bene e del male.9 E il Signore Iddio fece germogliar dalla terra ogni sorta d’alberi piacevoli a riguardare, e buoni a mangiare; e l’albero della vita, in mezzo del giardino; e l’albero della conoscenza del bene e del male.
10 E da questo luogo di delizie usciva, ad irrigare il paradiso, un fiume che di là si divide in quattro capi.10 Ed un fiume usciva di Eden, per adacquare il giardino; e di là si spartiva in quattro capi.
11 Il nome del primo è Fison, ed è quello che circonda tutto il paese d'Evilat, dove è l'oro,11 Il nome del primo è Pison; questo è quello che circonda tutto il paese di Havila, ove è dell’oro.
12 l'oro di questo paese è il migliore, e vi si trova il bdellio e l'onice.12 E l’oro di quel paese è buono; quivi ancora si trovano le perle e la pietra onichina.
13 Il nome del secondo fiume è Gehon, quello che circonda tutto il paese d'Etiopia.13 E il nome del secondo fiume è Ghihon; questo è quello che circonda tutto il paese di Cus.
14 Il nome del terzo fiume è Tigri, che scorre per l'Assiria. E il quarto fiume è l'Eufrate.14 E il nome del terzo fiume è Hiddechel; questo è quello che corre di rincontro all’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate.
15 Il Signore Dio prese adunque l'uomo e lo pose nel paradiso di delizie, affinchè lo coltivasse e lo custodisse.15 Il Signore Iddio adunque prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, per lavorarlo, e per guardarlo
16 E gli diè questo comandamento: «Mangia pure di ogni albero del paradiso,16 E il Signore Iddio comandò all’uomo, dicendo: Mangia pur d’ogni albero del giardino.
17 ma dell'albero della scienza del bene e del male non ne mangiare, perchè nel giorno in cui ne mangerai, tu morrai ».17 Ma non mangiar dell’albero della conoscenza del bene e del male; perciocchè, nel giorno che tu ne mangerai per certo tu morrai
18 Poi disse il Signore-Dio: « Non è bene che l'uomo sia solo: facciamogli un aiuto simile a lui ».18 Il Signore Iddio disse ancora: E’ non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto convenevole a lui.
19 Avendo dunque il Signore Dio formati dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li menò ad Adamo, perchè vedesse il nome da darsi ad essi, e ogni nome che Adamo diede agli animali è il Vero nome.19 Or il Signore Iddio, avendo formate della terra tutte le bestie della campagna, e tutti gli uccelli del cielo, li menò ad Adamo, acciocchè vedesse qual nome porrebbe a ciascuno di essi; e che qualunque nome Adamo ponesse a ciascuno animale, esso fosse il suo nome.
20 Or Adamo pose nomi appropriati a tutti gli animali, e a tutti i volatili dell'aria, e a tutte le bestie della terra, ma per Adamo non si trovava un aiuto che gli somigliasse.20 E Adamo pose nome ad ogni animal domestico, ed agli uccelli del cielo, e ad ogni fiera della campagna; ma non si trovava per Adamo aiuto convenevole a lui
21 Allora il Signore Dio mandò ad Adamo un profondo sonno, e, mentre era addormentato, gli tolse una costola che sostituì colla carne.21 E il Signore Iddio fece cadere un profondo sonno sopra Adamo, onde egli si addormentò; e Iddio prese una delle coste di esso, e saldò la carne nel luogo di quella.
22 E colla costola che aveva tolta ad Adamo, il Signore Dio formò la donna e la condusse ad Adamo.22 E il Signore Iddio fabbricò una donna della costa che egli avea tolta ad Adamo, e la menò ad Adamo.
23 E Adamo disse: «Ecco finalmente l'osso delle mie ossa, la carne della mia carne. Questa sarà chiamata « Virago », perchè è stata tratta dall'uomo.23 E Adamo disse: A questa volta pure ecco osso delle mie ossa, e carne della mia carne; costei sarà chiamata femmina d’uomo, conciossiachè costei sia stata tolta dall’uomo.
24 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua moglie e i due saranno una sola carne ».24 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, e si atterrà alla sua moglie, ed essi diverranno una stessa carne.
25 Or l'uno e l'altra, Adamo cioè e la sua moglie, eran nudi, e non ne avevan vergogna.25 Or amendue, Adamo e la sua moglie, erano ignudi, e non se ne vergognavano