Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Genesi 16


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Or Sarai, moglie di Abramo, non avendo figlioli, ma avendo una schiava egiziana chiamava Agar,1 Igitur Sarai, uxor Abram, non genuerat liberos : sed habens ancillam ægyptiam nomine Agar,
2 disse al suo marito: « Ecco, il Signore mi ha fatta sterile da non poter partorire: va dalla mia schiava, cosi forse avrò almeno da lei dei figlioli ». E avendo Abramo ascoltate le sue preghiere,2 dixit marito suo : Ecce, conclusit me Dominus, ne parerem. Ingredere ad ancillam meam, si forte saltem ex illa suscipiam filios. Cumque ille acquiesceret deprecanti,
3 essa, passati dieci anni dacché eran venuti a dimorare nella terrà di Canaan, prese la sua schiava egiziana Agar e la diede come moglie al suo marito.3 tulit Agar ægyptiam ancillam suam post annos decem quam habitare c?perant in terra Chanaan : et dedit eam viro suo uxorem.
4 Ed egli s'accostò ad Agar, la quale sentendo d'aver concepito, disprezzo la sua padrona.4 Qui ingressus est ad eam. At illa concepisse se videns, despexit dominam suam.
5 E Sarai disse ad Abramo: « Tu mi fai torto: io t'ho data tra le braccia la mia schiava, ed essa, accorgendosi d'aver concepito, mi disprezza: il Signore giudichi fra me e te ».5 Dixitque Sarai ad Abram : Inique agis contra me : ego dedi ancillam meam in sinum tuum, quæ videns quod conceperit, despectui me habet : judicet Dominus inter me et te.
6 Abramo le rispose: « Ecco, la tua schiava è in tuo potere: fa di lei quel che ti piace ». Ma Agar, trattata duramente da Sarai, se ne fuggì.6 Cui respondens Abram : Ecce, ait, ancilla tua in manu tua est, utere ea ut libet. Affligente igitur eam Sarai, fugam iniit.
7 E la trovò nel deserto, presso la fonte di acqua che è nella strada di Sur nel deserto, l'angelo del Signore,7 Cumque invenisset eam angelus Domini juxta fontem aquæ in solitudine, qui est in via Sur in deserto,
8 che le disse: « Agar, serva di Sarai, di dove vieni? e dove vai? » Ed essa rispose: « Fuggo dal cospetto di Sarai mia padrona ».8 dixit ad illam : Agar ancilla Sarai, unde venis ? et quo vadis ? Quæ respondit : A facie Sarai dominæ meæ ego fugio.
9 E l'angelo del Signore a lei: « Torna dalla tua padrona e sottomettiti».9 Dixitque ei angelus Domini : Revertere ad dominam tuam, et humiliare sub manu illius.
10 E aggiunse: « Io moltiplicherò grandemente la tua posterità che, da quanto sarà numerosa, non potrà esser contata ».10 Et rursum : Multiplicans, inquit, multiplicabo semen tuum, et non numerabitur præ multitudine.
11 E le disse ancora: « Ecco tu hai concepito e partorirai un figlio, al quale porrai nome Ismaele, perchè il Signore ha sentita la tua afflizione.11 Ac deinceps : Ecce, ait, concepisti, et paries filium : vocabisque nomen ejus Ismaël, eo quod audierit Dominus afflictionem tuam.
12 Egli sarà uomo feroce: le mani di lui contro tutti e le mani di tutti contro lui: egli pianterà le tende in faccia a tutti i suoi fratelli ».12 Hic erit ferus homo : manus ejus contra omnes, et manus omnium contra eum : et e regione universorum fratrum suorum figet tabernacula.
13 Ed essa chiamò il nome del Signore, che le parlava: « Tu il Dio che m'hai veduta », perchè essa aveva detto: « Certamente io qui ho veduto il dorso di colui che mi ha veduta ».13 Vocavit autem nomen Domini qui loquebatur ad eam : Tu Deus qui vidisti me. Dixit enim : Profecto hic vidi posteriora videntis me.
14 Perciò chiamò quel pozzo « Pozzo del vivente che mi vede ». Esso è tra Cades e Barad.14 Propterea appellavit puteum illum Puteum viventis et videntis me. Ipse est inter Cades et Barad.
15 Agar poi partorì un figlio ad Abramo, il quale gli pose nome Ismaele.15 Peperitque Agar Abræ filium : qui vocavit nomen ejus Ismaël.
16 Abramo aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele.16 Octoginta et sex annorum erat Abram quando peperit ei Agar Ismaëlem.