Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 13


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La carità e i carismi. L'elogio della carità

1- Se io parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, e non avessi amore, non sarei che un bronzo risonante, o un cembalo squillante.2E se avessi il dono della profezia, e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e se avessi tutta la fede, sì da trasportar le montagne, e poi mancassi di amore, non sarei nulla.3E se anche sbocconcellassi a favor dei poveri tutto quel che ho, e dessi il mio corpo per esser arso, e non avessi amore, non ne avrei alcun giovamento.4L'amore è longanime, è benigno; l'amore non ha invidia; non agisce invano; non si gonfia;5non è ambizioso; non è egoista, non s'irrita, non pensa il male;6non si compiace dell'ingiustizia, ma gode della verità;7soffre ogni cosa, ogni cosa crede, tutto spera, tutto sopporta.8L'amore non mai vien meno; sian le profezie, termineranno; sian le lingue, cesseranno; sia la scienza, finirà in nulla,9poichè parzialmente conosciamo e parzialmente profetiamo,10ma quando venga ciò che è perfetto, il parzialmente finirà.11Quand'ero bambino, parlavo come bambino, pensavo come bambino, ragionavo come bambino; ma fatto uomo, ho cessato i costumi del bambino.12In questo momento noi vediamo traverso uno specchio in enigma, allora vedremo faccia a faccia; ora io conosco parzialmente, allora conoscerò per intiero, come anch'io sono stato conosciuto.13Ora soltanto queste tre cose perdurano, fede, speranza e amore, ma la più grande di tutte è l'amore.