Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Per conseguenza tu sei inescusabile, o uomo, chiunque tu sia che giudichi; poichè in quella che giudichi gli altri, condanni te stesso, giacchè tu che giudichi fai le stesse cose.1 Propter quod inexcusabilis es, o homo omnis qui judicas. In quo enim judicas alterum, teipsum condemnas : eadem enim agis quæ judicas.
2 Or noi sappiamo che il giudizio di Dio contro chi fa tali cose è secondo verità.2 Scimus enim quoniam judicium Dei est secundum veritatem in eos qui talia agunt.
3 E fai conto tu, o uomo, che giudichi chi fa tali cose, e le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio?3 Existimas autem hoc, o homo, qui judicas eos qui talia agunt, et facis ea, quia tu effugies judicium Dei ?
4 O disprezzi tu la ricchezza della sua benignità, della sua pazienza e della sua longanimità, ignorando che la bontà di Dio ti guida al pentimento?4 an divitias bonitatis ejus, et patientiæ, et longanimitatis contemnis ? ignoras quoniam benignitas Dei ad pœnitentiam te adducit ?
5 Per la durezza tua e il cuore impenitente tu fai s'accumuli per te un mucchio d'ira nel giorno dell'ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio;5 Secundum autem duritiam tuam, et impœnitens cor, thesaurizas tibi iram in die iræ, et revelationis justi judicii Dei,
6 il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere;6 qui reddet unicuique secundum opera ejus :
7 agli uni, che per costanza nell'opera buona cercano riputazione e onore e immortalità, eterna vita;7 iis quidem qui secundum patientiam boni operis, gloriam, et honorem, et incorruptionem quærunt, vitam æternam :
8 agli altri, figli della discordia e che disobbedienti alla verità obbediscono invece all'ingiustizia, ira e sdegno.8 iis autem qui sunt ex contentione, et qui non acquiescunt veritati, credunt autem iniquitati, ira et indignatio.
9 Tribolazione e angoscia sopra ogni anima d'uomo che fa il male, Giudeo prima poi Greco;9 Tribulatio et angustia in omnem animam hominis operantis malum, Judæi primum, et Græci :
10 riputazione e onore e pace a chiunque fa il bene, Giudeo prima e poi Greco;10 gloria autem, et honor, et pax omni operanti bonum, Judæo primum, et Græco :
11 poichè non vi è riguardo a persone presso Dio.11 non enim est acceptio personarum apud Deum.
12 Quanti senza legge peccarono, senza legge anche periranno; e quanti errarono nella legge, con essa legge saranno giudicati;12 Quicumque enim sine lege peccaverunt, sine lege peribunt : et quicumque in lege peccaverunt, per legem judicabuntur.
13 poichè non quelli che senton parlare della legge son giusti appo Dio, ma solo quelli che la praticheranno saranno giustificati.13 Non enim auditores legis justi sunt apud Deum, sed factores legis justificabuntur.
14 Quando i Gentili che non han legge, fanno per natura le cose della Legge, costoro non aventi legge son legge a se stessi;14 Cum autem gentes, quæ legem non habent, naturaliter ea, quæ legis sunt, faciunt, ejusmodi legem non habentes, ipsi sibi sunt lex :
15 essi mostrano l'opera della Legge scritta nei loro cuori, attestandolo la loro coscienza e i loro pensieri, che a vicenda or si accusano tra loro or si difendono.15 qui ostendunt opus legis scriptum in cordibus suis, testimonium reddente illis conscientia ipsorum, et inter se invicem cogitationibus accusantibus, aut etiam defendentibus,
16 Ciò apparirà in quel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini, secondo il mio Vangelo per Gesù Cristo.16 in die, cum judicabit Deus occulta hominum, secundum Evangelium meum per Jesum Christum.
17 E se tu ti chiami Giudeo, e ti riposi sulla Legge, e in Dio ti glorii,17 Si autem tu Judæus cognominaris, et requiescis in lege, et gloriaris in Deo,
18 e conosci la sua volontà, e, istruito dalla Legge riconosci ciò che è meglio,18 et nosti voluntatem ejus, et probas utiliora, instructus per legem,
19 tu ti fidi di essere guida dei ciechi, luce di quei che son nelle tenebre,19 confidis teipsum esse ducem cæcorum, lumen eorum qui in tenebris sunt,
20 educatore degli ignoranti, maestro dei fanciulli, avendo nella Legge la formola della conoscenza e della verita;20 eruditorem insipientium, magistrum infantium, habentem formam scientiæ, et veritatis in lege.
21 tu dunque che ammaestri gli altri, non insegni a te stesso? tu che predichi di non rubare, rubi?21 Qui ergo alium doces, teipsum non doces : qui prædicas non furandum, furaris :
22 tu che dici non doversi commettere adulterio, lo commetti? tu che hai in abominio gli idoli, ne fai sacrilego commercio?22 qui dicis non mœchandum, mœcharis : qui abominaris idola, sacrilegium facis :
23 tu che ti glorii della Legge, colla trasgressione della Legge disonori Iddio?23 qui in lege gloriaris, per prævaricationem legis Deum inhonoras.
24 (Giacchè «il nome di Dio per cagion vostra è bestemmiato tra le Genti» come sta scritto).24 (Nomen enim Dei per vos blasphematur inter gentes, sicut scriptum est.)
25 La circoncisione è utile se tu segui la Legge, ma se tu sei trasgressore della Legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione.25 Circumcisio quidem prodest, si legem observes : si autem prævaricator legis sis, circumcisio tua præputium facta est.
26 Se dunque l'incirconciso osserva i comandamenti della Legge, la sua incirconcisione non sarà valutata come circoncisione?26 Si igitur præputium justitias legis custodiat, nonne præputium illius in circumcisionem reputabitur ?
27 e chi di nascita è incirconciso, osservando la Legge, giudicherà te che, con la tua lettera della Legge e la tua circoncisione, ne sei trasgressore.27 et judicabit id quod ex natura est præputium, legem consummans, te, qui per litteram et circumcisionem prævaricator legis es ?
28 Non è adunque quello che apparisce il vero Giudeo, nè è vera circoncisione quella che è palese nella carne;28 Non enim qui in manifesto, Judæus est : neque quæ in manifesto, in carne, est circumcisio :
29 ma il Giudeo è quello che è tale entro di sè, ed è la circoncisione del cuore, nello spirito non nella lettera, quella la cui lode non è dagli uomini ma da Dio.29 sed qui in abscondito, Judæus est : et circumcisio cordis in spiritu, non littera : cujus laus non ex hominibus, sed ex Deo est.