Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 9


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Montato su una barca, ripassò il lago e venuto nella sua città,1 Ed egli, entrato nella navicella, passò all’altra riva, e venne nella sua città.
2 gli presentarono un paralitico, disteso sopra un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Abbi fiducia, figliuolo, i tuoi peccati ti son perdonati».2 ED ecco, gli fu presentato un paralitico che giaceva in letto. E Gesù, veduta la fede loro, disse al paralitico: Figliuolo, sta’ di buon cuore, i tuoi peccati ti son rimessi.
3 Allora alcuni Scribi pensarono in cuor loro: «Costui bestemmia».3 Ed ecco, alcuni degli Scribi dicevano fra sè stessi: Costui bestemmia.
4 Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perchè pensate male nel vostro cuore?4 E Gesù, veduti i lor pensieri, disse: Perchè pensate voi cose malvage ne’ vostri cuori?
5 È più facile dire: - I tuoi peccati ti son perdonati, - oppure: - Levati e cammina -?5 Perciocchè, quale è più agevole, dire: I tuoi peccati ti son rimessi, ovver dire: Levati, e cammina?
6 Ora, affinchè voi sappiate che il figliuol dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati: - Alzati, - disse al paralitico - prendi il tuo letto e vattene a casa -».6 Ora, acciocchè voi sappiate che il Figliuol dell’uomo ha autorità in terra di rimettere i peccati: Tu, levati disse egli allora al paralitico, togli il tuo letto, e vattene a casa tua.
7 E questi si alzò e se n'andò a casa.7 Ed egli, levatosi, se ne andò a casa sua.
8 Le turbe, veduto ciò, furon còlte da timore e glorificarono Iddio che aveva dato tale potere agli uomini.8 E le turbe, veduto ciò, si maravigliarono, e glorificarono Iddio, che avea data cotal podestà agli uomini
9 Partitosi di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco della gabella, e gli disse: «Seguimi». Quegli si alzò e lo seguì.9 POI Gesù, passando oltre, vide un uomo che sedeva al banco della gabella, chiamato Matteo; ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi, lo seguitò.
10 Mentre era a tavola, in casa di Matteo, molti pubblicani e peccatori vennero a mettersi a tavola con Gesù e i suoi discepoli.10 Ed avvenne che, essendo Gesù a tavola in casa, ecco, molti pubblicani e peccatori vennero, e si misero a tavola con Gesù, e co’ suoi discepoli.
11 I Farisei, visto ciò, osservavano ai discepoli di lui: «Perchè mai il vostro maestro mangia coi pubblicani e coi peccatori?».11 E i Farisei, vedendo ciò, dissero a’ discepoli di esso: Perchè mangia il vostro maestro co’ pubblicani e co’ peccatori?
12 Gesù, uditili, disse: «Non son quelli che stan bene che han bisogno del medico, ma gli ammalati.12 E Gesù, avendoli uditi, disse loro: Coloro che stanno bene non hanno bisogno di medico, ma i malati. Or andate, e imparate che cosa è:
13 Andate ad imparare che cosa significhi: Io voglio misericordia e non sacrificio; perchè io non son venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».13 Io voglio misericordia, e non sacrifizio; perciocchè io non son venuto per chiamare a ravvedimento i giusti, anzi i peccatori
14 Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni per domandargli: «Perchè noi e i Farisei digiuniamo e i tuoi discepoli no?».14 ALLORA si accostarono a lui i discepoli di Giovanni, dicendo: Perchè noi ed i Farisei digiuniamo noi spesso, e i tuoi discepoli non digiunano?
15 Rispose Gesù: «È mai possibile che gli amici dello sposo siano tristi, finchè lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.15 E Gesù disse loro: Que’ della camera delle nozze posson eglino far cordoglio, mentre lo sposo è con loro? ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.
16 Ora, nessuno attacca un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito usato, perchè quella giunta porta via qualcosa del vestito e lo strappo si fa peggiore.16 Or niuno mette un pezzo di panno rozzo in un vestimento vecchio; perciocchè quel ripieno porta via un pezzo del vestimento, e la rottura si fa peggiore.
17 E neppure si mette del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono e il vino si versa e gli otri vanno in malora; ma si mette il vino, nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conservano».17 Parimente, non si mette vin nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono, e il vino si spande, e gli otri si perdono; ma si mette il vin nuovo in otri nuovi, e amendue si conservano
18 Mentre parlava loro così, uno dei capi della sinagoga entrò e, prostratosi davanti a lui, gli disse: «La mia figliuola è morta or ora, ma vieni a mettere la tua mano su di lei, e vivrà».18 MENTRE egli ragionava loro queste cose, ecco, uno de’ capi della sinagoga venne, e gli s’inchinò, dicendo: La mia figliuola è pur ora trapassata; ma vieni, e metti la mano sopra di lei, ed ella viverà.
19 Gesù, alzatosi, lo seguì coi suoi discepoli.19 E Gesù, levatosi, lo seguitò, insieme co’ suoi discepoli.
20 Intanto una donna, che da dodici anni soffriva perdite di sangue, gli si avvicinò e gli toccò il lembo della veste,20 Ed ecco, una donna, inferma di flusso di sangue già da dodici anni, si accostò di dietro, e toccò il lembo della sua vesta.
21 perchè pensava dentro di sè: «Se io riesco a toccare anche solo la sua veste, sarò guarita».21 Perciocchè ella diceva fra sè stessa: Se sol tocco la sua vesta, sarò liberata.
22 Gesù, voltosi e vistala, le disse: «Sta' di buon animo, o figlia, la tua fede ti ha guarita». E da quel momento la donna fu guarita.22 E Gesù, rivoltosi, e vedutala, le disse: Sta’ di buon cuore, figliuola; la tua fede ti ha salvata. E da quell’ora la donna fu liberata.
23 Arrivato Gesù alla casa del capo della sinagoga e visti i sonatori di flauto e la moltitudine, che faceva gran strepito, disse:23 E quando Gesù fu venuto in casa del capo della sinagoga, ed ebbe veduti i sonatori, e la moltitudine che romoreggiava, disse loro;
24 «Tiratevi in disparte, perchè la fanciulla non è morta, ma dorme». Ed essi si burlavan di lui.24 Ritraetevi; perciocchè la fanciulla non è morta, ma dorme. Ed essi si ridevano di lui.
25 Ma quando la moltitudine fu cacciata fuori, egli entrò, prese per mano la fanciulla e questa si alzò.25 Ma quando la moltitudine fu messa fuori, egli entrò, e prese la fanciulla per la mano, ed ella si destò.
26 E se ne sparse la fama per tutto il paese.26 E la fama di ciò andò per tutto quel paese
27 Mentre Gesù se ne partiva di là, lo seguiron due ciechi, che gridavan dicendo: «Abbi pietà di noi, o figlio di David!».27 E PARTENDOSI Gesù di là, due ciechi lo seguitarono, gridando e dicendo: Abbi pietà di noi, Figliuolo di Davide.
28 Entrato in casa, quei ciechi gli s'accostarono, e Gesù domandò loro: «Credete voi che io possa far questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore».28 E quando egli fu venuto in casa, que’ ciechi si accostarono a lui. E Gesù disse loro: Credete voi che io possa far cotesto? Essi gli risposero: Sì certo, Signore.
29 Allora toccò ad essi gli occhi, dicendo: «Vi sia fatto conforme alla vostra fede».29 Allora egli toccò gli occhi loro, dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede.
30 Subito i loro occhi s'aprirono e Gesù impose loro in tono severo: «Badate che nessuno lo venga a sapere».30 E gli occhi loro furono aperti; e Gesù fece loro un severo divieto, dicendo:
31 Ma essi, usciti di là, diffusero la notizia per tutta la contrada.31 Guardate che niuno lo sappia. Ma essi, usciti fuori, pubblicarono la fama di esso per tutto quel paese.
32 Dopo la loro partenza, gli presentarono un muto indemoniato.32 Ora, come que’ ciechi uscivano, ecco, gli fu presentato un uomo mutolo, indemoniato.
33 Cacciato via il demonio, il muto parlò, cosicchè le turbe piene di ammirazione andavan dicendo: «Non s'è mai visto nulla di simile in Israele!».33 E quando il demonio fu cacciato fuori, il mutolo parlò, e le turbe si maravigliavano, dicendo: Giammai non si vide cotal cosa in Israele.
34 Ma i Farisei osservavano: «Egli caccia i demoni per mezzo del principe dei demoni».34 Ma i Farisei dicevano: Egli caccia i demoni per lo principe de’ demoni
35 Gesù andava in giro per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il Vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.35 E GESÙ andava attorno per tutte le città, e per le castella, insegnando nelle lor sinagoghe, e predicando l’evangelo del regno, e sanando ogni malattia, ed ogni infermità, fra il popolo.
36 E nel veder quelle turbe ne ebbe compassione, poichè eran stanche e sfinite come pecore senza pastore.36 E, vedendo le turbe, n’ebbe compassione, perciocchè erano stanchi e dispersi, a guisa di pecore che non hanno pastore.
37 Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è veramente abbondante, ma gli operai son pochi,37 Allora egli disse a’ suoi discepoli: Ben è la ricolta grande, ma pochi sono gli operai.
38 pregate adunque il padrone della mèsse, perchè mandi operai nella sua mèsse».38 Pregate adunque il Signore della ricolta, ch’egli spinga degli operai nella sua ricolta