Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Sapienza 8


font

L'utilità della Sapienza per la vita.

1Ella si estende con potenza da un’estremità all’altra [del mondo], e tutto governa, con bontà.2Questa ho amato e ricercato fin dalla gioventù, e ho cercato di prendermela a sposa, innamorato della sua bellezza.3La propria nobiltà essa gloriosamente illustra col suo conviver con Dio, e il Signore di tutte le cose l’ama.4E' dessa infatti che inizia alla scienza di Dio, e sceglie tra le opere di lui.5E se la ricchezza è desiderabile possesso in vita, che v’ha di più ricco della sapienza, che tutto opera?6E se il senno è attivo, chi più di quella è l’artefice delle cose che esistono?7E se alcuno ama la giustizia, le fatiche di quella son grandi virtù: insegna invero la temperanza e la prudenza, la giustizia e la fortezza, delle quali nulla c’è di più utile in vita agli uomini.8E se uno brama un’esperienza molteplice, ella sa il passato e congettura il futuro; conosce le astuzie de discorsi e le soluzioni degli enimmi; segni e prodigi intende in anticipo e gli eventi de’tempi e de’secoli.9Perciò risolvetti di menarla a convivere con me, appendo che sarà per me consigliera di bene e conforto nelle cure e nell’affanno mio.10Per lei avrò gloria tra le folle, e onore, [benché] giovane, presso i vegliardi.11Mi troveranno acuto ne’ giudizi, e sarò oggetto di maraviglia al cospetto de’ potenti, e il volto de' principi mostrerà stupore a mio riguardo.12Quand'io taccio, aspetteranno, e quando prendo la parola, staranno attenti, e se parlerò a lungo, si porranno la mano alla bocca.13Avrò anche, per via di lei, l'immortalità, e memoria eterna lascerò al miei posteri.14Governerò i popoli e mi saran soggètte le genti.15Mi temeranno, al sentir [parlar di me], re terribili; apparirò buono tra il popolo e valoroso in guerra,16Rientrando In casa, mi riposerò presso di lei; perchè non ha amarezza la sua conversazione, nè tedio il conviver con lei, ma letizia e gioia.17Pensando a questo tra me e riflettendo in cuor mio, come nell'intima unione con la sapienza sta l'immortalità, e nobile godimento c’è nella sua amicizia,18e nelle opere delle sue mani ricchezza inesauribile, e prudenza nell'indefesso conversar con lei, e fama nel partecipare ai suoi ragionamenti, io andavo attorno cercando di farla mia.19Ero un ragazzo di buona indole, e m’era toccata in sorte un'anima buona:20o meglio, essendo io buono, ero venuto a un corpo senza macchia.21Ma sapendo che non altrimenti avrei fatto acquisto [della sapienza], se Dio non me la dava, — e già questo era un effetto di prudenza il saper da chi venga tal dono, - mi rivolsi al Signore e lo pregai, e dissi con tutto il mio cuore: