Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Sapienza 3


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1Ma le anime de’giusti sono in mano di Dio, e non li toccherà tormento di morte.2Sembraron morire agli occhi degli stolti, e si reputò disgrazia la loro scomparsa,3e il loro partirsi da noi uno sfacelo; ma essi son nella pace.4Anche se al cospetto degli uomini furon percossi, la loro speranza è piena d’immortalità.5E per poca pena sofferta grandi benefizi conseguiranno, perchè Iddio li ha saggiati e gli ha trovati degni di sè.6Come oro nel crogiolo gli ha provati e come offerta d’olocausto gli ha graditi, e a suo tempo si terrà conto di loro:7risplenderanno i giusti e saran come scintille scorrenti attraverso un canneto.8Giudicheran le genti e domineranno i popoli, e regnerà su loro il Signore in eterno.9Quei che in lui confidano intenderanno la verità, e i [suoi] fedeli staran con lui Dell'amore: perchè il dono e la pace son per i suoi eletti.

b) La punizione e la infelicità degli empi.

10Ma gli empi, a seconda del loro pensare, avranno castigo, essi che disprezzarono il giusto e s'allontananti dal Signore.11Infelice, infatti, chi rigetta la sapienza e la disciplina: vana è la loro speranza, infruttuose le loro fatiche, e inutili le opere loro.12Insensate son le loro donne, e cattivi i loro figliuoli,13maledetta la loro progenie. Felice [in confronto loro] la sterile senza macchia, che non conobbe talamo disonorato dal peccato: avrà il suo frutto, quando saran visitate le anime sante!14E [felice del pari] l’eunuco, che non opera iniquità con le [sue] mani, nè coltivò contro Dio pensieri malvagi: chè un premio eletto sarà dato alla sua fede e l'eredità più ambita nel tempio di Dio!15Il frutto invero delle generose fatiche è glorioso, e imperitura la radice della sapienza.16Ma i figliuoli degli adulteri non giungeranno a maturità, e il seme [nato] da un talamo iniquo sarà distrutto.17Anche se avran lunga vita, non saran contati per nulla, e senza onore sarà da ultimo la loro vecchiaia.18Se poi morranno presto, non avran speranza nè conforto' il giorno della disamina:19dura infatti è la fine d’una generazione ingiusta.