Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Cantico 2


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Io sono un fior del campo, un giglio delle valli. Sposo.1 Ego flos campi
et lilium convallium.
2 Come un giglio tra gli spini, così l'amica mia tra le fanciulle! Sposa.2 Sicut lilium inter spinas,
sic amica mea inter filias.
3 Come un melo tra gli alberi del bosco, così il mio diletto tra i giovani. All'ombra di colui che ho bramato mi son riposata, e dolce è il suo frutto al mio palato.3 Sicut malus inter ligna silvarum,
sic dilectus meus inter filios.
Sub umbra illius, quem desideraveram, sedi,
et fructus eius dulcis gutturi meo.
4 Egli m'ha introdotto nel tinello, e ha schierato contro di me l'amore!4 Introduxit me in cellam vinariam,
et vexillum eius super me est caritas.
5 Sostenetemi con fiori, confortatemi con pomi, perchè languisco d'amore.5 Fulcite me uvarum placentis,
stipate me malis,
quia amore langueo.
6 La sua sinistra sotto il mio capo, e la sua destra m'abbracci! Sposo.6 Laeva eius sub capite meo,
et dextera illius amplexatur me.
7 Vi scongiuro, o fanciulle di Gerusalemme, per le gazzelle e i cervi de' campi, non destate, non svegliate la diletta, finchè non le piaccia! Sposa.7 Adiuro vos, filiae Ierusalem,
per capreas cervasque camporum,
ne suscitetis neque evigilare faciatis dilectam,
quoadusque ipsa velit.
8 La voce del mio diletto! Ecco egli viene, saltellando per i monti, balzando per i poggi:8 Vox dilecti mei!
Ecce iste venit
saliens in montibus,
transiliens colles.
9 è simile il mio diletto a un capriuoloo giovin cerbiatto. Ecco, sta fermo dietro la nostra parete, guarda per la finestra, spia per gli spiragli.9 Similis est dilectus meus capreae
hinnuloque cervorum.
En ipse stat
post parietem nostrum
respiciens per fenestras,
prospiciens per cancellos.
10 Parla il mio diletto e mi dice:«Sorgi, affrettati, amica mia, colomba mia, bella mia, e vieni!10 En dilectus meus loquitur mihi:
“ Surge, amica mea,
columba mea, formosa mea, et veni.
11 Perchè, ecco, l'inverno è passato, è cessata la pioggia e se nè andata;11 Iam enim hiems transiit,
imber abiit et recessit.
12 i fiori son riapparsi sulla nostra terra, la stagione della potatura è venuta, la voce della tortora risuona per le nostre campagne;12 Flores apparuerunt in terra,
tempus putationis advenit;
vox turturis audita est
in terra nostra,
13 il fico dà fuori i suoi primaticci, le viti in fiore spandono il loro profumo. Sorgi, amica mia, bella mia, e vieni!13 ficus protulit grossos suos,
vineae florentes dederunt odorem suum;
surge, amica mea,
speciosa mea, et veni,
14 Colomba mia, [che ti celi] nelle fessure della rupe, ne' nascondigli de' dirupi, mostrami il tuo viso, risuoni la tua voce al mio orecchio; perchè soave è la tua voce e leggiadro il tuo viso».14 columba mea, in foraminibus petrae,
in caverna abrupta.
Ostende mihi faciem tuam,
sonet vox tua in auribus meis;
vox enim tua dulcis,
et facies tua decora ”.
15 Acchiappateci le volpi, le piccole [volpi], che rovinan le vigne: perchè la nostra vigna è in fiore.15 Capite nobis vulpes, vulpes parvulas,
quae demoliuntur vineas,
nam vineae nostrae florescunt.
16 Il mio diletto è per me, e io per lui, che pascola tra i gigli.16 Dilectus meus mihi, et ego illi,
qui pascitur inter lilia,
17 Prima che muoia il giorno, e si dileguin le ombre, ritorna! Sii simile, o mio diletto, a un capriuolo o a un giovin cerbiattosui monti di Bether. Sposa.17 antequam aspiret dies,
et festinent umbrae.
Revertere; similis esto,
dilecte mi, capreae
hinnuloque cervorum super montes Bether.