Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Cantico 4


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Lo sposo celebra le bellezze della sua amata e ne accetta l'invito.

1- Quanto sei bella, amica mia, quanto sei bella! I tuoi occhi [son occhi] di colombi sotto il tuo velo. Le tue chiome un gregge di capre, aggrappate alle pendici di Galaad.2I tuoi denti, come gregge di [pecore] tosateche salgon dal lavacro. Han due gemelli tutte, nè alcuna v'ha tra esse infeconda.3Come nastro di cremisi son le tue labbrae la tua bocca è deliziosa. Qual metà di melagrana son le tue gotesotto il tuo velo.4Come la torre di David è il tuo collo, fabbricata con baluardi: mille scudi vi sono appesi, tutta l'armatura de' forti.5Le due poppe tue son come due caprioli gemelliche pascolano nei gigli.6Prima che muoia il giornoe si dileguin le ombre, me n'andrò al monte della mirrae al poggio dell'incenso.7Sei tutta bella, amica mia, e non c'è macchia in te.8Vieni [con me] dal Libano, mia sposa, vieni dal Libano, vieni; t'affaccia dalle cime dell'Amana, dalla vetta del Sanir e dell'Hermon, dagli antri de' leoni, dalle montagne de' leopardi.9M'hai ferito il cuore, sorella mia sposa, m'hai ferito il cuore con uno de' tuoi occhi, con un solo capello del tuo collo.10Quanto son belli i tuoi amori, sorella mia sposa!più deliziosi del vino sono i tuoi amori, e la fragranza de' tuoi unguenti sorpassa tutti gli aromi.11Le tue labbra, o sposa, son come favo stillante: miele e latte è sotto la tua lingua, e l'odor delle tue vesti come l'odor dell'incenso.12Un giardino chiuso [tu sei], sorella mia sposa, un giardino chiuso, una fonte sigillata.13Le tue piante, un orto di melagranecon frutti di pomi;[v'ha] cipro con nardo,14nardo e croco, cannella e cinnamomo con tutti gli alberi d'incenso, mirra e aloècon tutti i migliori aromi.15Una fonte [sei tu] di giardino, una polla d'acque vive, sgorganti dal Libano.16Levati, o Aquilone! vieni, o Austro! Spira nel mio giardino e n'esalino gli aromi. Sposa.