Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Ester 13


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Editto contro i Giudei.

1- «Il re grande Artaserse [che regna] dall'India sino all'Etiopia, dei principi e governatori delle centoventisette province che sottostanno al suo impero, salute.2Comandando io a molte nazioni, ed avendo sottoposto al mio impero tutta la terra, non ho mai voluto abusare della grandezza di mia potenza, ma sì governare con clemenza e benignità i miei sudditi, affinchè passando essi tranquillamente la vita senz'alcun timore, godessero di quella pace che tutti i mortali desiderano.3Or dimandando io a' miei consiglieri come ciò potesse ottenersi, uno di loro che tutti gli altri avanzava in sapienza e fedeltà, ed era secondo dopo il re, chiamato Aman,4mi fece osservare esservi un popolo, disperso su tutta la terra, il quale vive secondo leggi insolite, e facendo contro le usanze di tutti i popoli, disprezza gli ordini dei re, e con la sua ribellione turba la concordia di tutte le nazioni.5Ciò avendo noi saputo, vedendo che un solo popolo ribelle a tutto il genere umano segue leggi perverse, contradice ai nostri comandi, e turba la pace e la concordia delle province a noi soggette,6abbiamo dato ordine che ai quattordici del mese dodicesimo, detto Adar, dell'anno presente, tutti quelli che verranno indicati da Aman, il quale presiede a tutte le province, e viene secondo dopo il re, e che noi veneriamo come un padre, siano sterminati con le mogli e coi figli dai loro nemici, e nessuno abbia di loro pietà,7così che quelli scellerati, scendendo in un sol giorno negli abissi, rendano al nostro impero la pace che avevano turbata». (Fin qui la copia della lettera. Ciò che segue, lo trovai scritto dopo quel luogo, dove si legge: «E Mardocheo andò e fece tutto ciò che Ester gli aveva ordinato». Questo però non si trova nel [testo] ebraico e non è riportato affatto da nessun traduttore.)

Preghiera di Mardocheo.

8Allora Mardocheo pregò il Signore, ricordando tutte le opere di lui,9e disse: «Signore, Signore, re onnipotente, al tuo impero tutte le cose son sottoposte, e non v'è chi possa resistere alla tua volontà se tu decreterai di salvare Israele.10Tu facesti il cielo e la terra, e tutto quello che nell'ambito del cielo è contenuto.11Tu sei il Signore di tutte le cose, e non v'è chi resista alla tua maestà.12Tu conosci tutto, tu sai che non per superbia nè per disprezzo nè per desiderio alcuno di gloria io ho fatto questo, di non adorare il superbissimo Aman;13che anzi per il bene d'Israele volentieri sarei pronto anche a baciare le orme dei piedi di lui;14ma non volli riportare su un uomo l'onore dovuto al mio Dio, nè adorare alcuni altri all'infuori del mio Dio.15Ora dunque, o Signore e re, o Dio d'Abramo, abbi pietà del tuo popolo, poichè i nostri nemici vogliono perdere noi, e distruggere la tua eredità.16Non dimenticare il [popolo] che eleggesti per tua porzione, liberandola dall'Egitto.17Ascolta la mia preghiera; sii propizio [al popolo che è] tua sorte e tua porzione, e cangia il nostro lutto in gaudio, acciò scampati da morte lodiamo il tuo nome, o Signore, e tu non chiuda la bocca a quei che ti cantano».18Anche tutto Israele, con un solo animo ed una eguale preghiera, gridò al Signore, poichè la morte senza scampo gli sovrastava.