Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Tobia 1


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Tobia, della tribù e della città di Neftali (che è nell'alta Galilea sopra Naasson, dopo la via che conduce ad occidente, ed ha a sinistra la città di Sefet),1 Tobia della tribù, e della città di Nepbthali (la quale è nella parte superiore della Galilea di là da Naaflon, dietro alla strada, che mena a ponente, ed ha a finistra la città di Sepbet),
2 fu fatto prigioniero al tempo di Salmanasar re degli Assiri. Ma pure essendo in schiavitù non lasciò la via della verità,2 Essendo stato fatto prigioniero a tempo di Salmanasar re degli Assiri, nella stessa sua schiavitù non abbandono la via della verità,
3 tanto che di tutto quel che poteva avere faceva parte ogni giorno ai fratelli compagni d'esilio della sua tribù.3 Talmente che di tutto quel, che poteva avere, ne faceva parte ogni dì ai fratelli compagni di sua schiavitù, che eran della sua stirpe.
4 Anche quand'era de' più giovani della tribù di Neftali, in tutte le sue azioni non si comportò mai da ragazzo.4 Ed essendo egli dei più giovani tra tutti quelli della tribù di Nephthali, nulla fece di puerile nelle sue azioni.
5 Quando tutti andavano [a prestar culto] ai vitelli d'oro fatti fare da Geroboamo re d'Israele, egli solo fuggiva il consorzio degli altri;5 E finalmente quando tutti andavano ai vitelli di oro fatti da Jeroboam re d'Israele, egli solo fuggiva la compagnia di tutti,
6 se n'andava in Gerusalemme al tempio del Signore, ed ivi adorava il Signore Dio d'Israele, offrendo fedelmente tutte le sue primizie e decime,6 Ma se n'andava a Gerusalemme al tempio del Signore ad adorarvi il Signore Dio d'Israele, offerendo puntualmente tutte le sue primizie, e le sue decime,
7 tanto che ogni tre anni distribuiva ai proseliti ed ai forestieri tutta la loro decima.7 In guisa tale che il terzo anno dava ai proseliti, e ai forestieri tutta la decima.
8 Queste e le altre simili prescrizioni egli aveva osservate sin da fanciullo, secondo la legge di Dio.8 Queste, e simili cose a norma della legge di Dio facea da fanciullo.
9 Fatto poi uomo, aveva preso per moglie Anna, della sua tribù, e generato da lei un figlio, al quale aveva messo il suo stesso nome,9 Divenuto poi uomo,prese per moglie Anna di sua tribù, e di lei ebbe un figliuolo, a cui diede il suo nome,
10 insegnandogli fin dall'infanzia a temere Dio, ed a fuggire ogni peccato.10 Al quale ancor fanciullo insegnò a temere Dio, e guardarsi da ogni peccato.
11 Quando fu condotto in schiavitù con la moglie ed il figlio nella città di Ninive, insieme a tutta la sua tribù,11 Quando adunque egli colla moglie, e col figliuolo fu condotto schiavo nella, città di Ninive con tutta la sua tribù,
12 mentre gli altri mangiavano degli alimenti de' gentili, egli serbò pura la sua anima, e mai si contaminò co' loro cibi.12 Tutti gli altri mangiando de cibi de Gentili, egli custodì l'anima sua, e giammai si contaminò colle loro vivande.
13 Ed essendo con tutto il suo cuore rimasto fedele a Dio, Dio gli fece trovar favore presso il re Salmanasar,13 E perchè egli ebbe in cuor suo memoria del Signore, fecegli Dio trovar grazia dinanzi al re Salmanasar,
14 il quale gli dette facoltà d'andare ovunque volesse, e libertà di far tutto quel che voleva.14 Il quale gli die permissione di andare dovunque volesse, e di fare tutto quello, che gli piaceva.
15 Si recava dunque da quelli ch'erano prigionieri, e dava a loro ammonimenti salutari.15 Egli adunque andava visitando tutti quelli, che erano in cattività, e dava loro ricordi di salute.
16 Venuto poi in Rages, città de' Medi, avendo dieci talenti d'argento de' quali era stato regalato dal re,16 or Essendo egli arrivato a Rages città dei Medi, e avendo riscosso dicci talenti di argento di quello, ond'era stato graziato dal re,
17 visto tra i molti suoi connazionali Gabelo, della sua tribù, in bisogno, dette a lui quella somma d'argento, dietro ricevuta in scritto.17 E in una gran frotta di gente della sua stirpe avendo veduto in miseria Gabelo, che era della sua tribù, mediante una ricevuta di pugno gli fidò la detta somma di danaro.
18 Dopo poi molto tempo, morto il re Salmanasar, regnando in sua vece Sennacherib suo figlio il quale aveva in odio i figli d'Israele,18 Passato poi molto tempo, morto il re Salmanasar, a e succeduto a lui nel regno Sennacherib suo figliuolo, il quale non potea vedere i filiuoli d'Israele,
19 Tobia ogni giorno andava a visitare quei della sua parentela, li consolava, e soccorreva ciascuno, come poteva, delle proprie sostanze,19 Tobia andava attorno visitando i suoi parenti, e li consolava, e faceva loro parte de suoi beni secondo le sue forze:
20 Dava da mangiare agli affamati, vestiva gl'ignudi, seppelliva i morti, e gli uccisi.20 Dava da mangiare agli affamati, vestiva gl`ignudi, e dava con sollecitudine sepoltura a morti, e agli uccisi.
21 Quando li re Sennacherib fu tornato dalla Giudea fuggendo il flagello che su di lui per la sua bestemmia aveva inviato il Signore, uccidendo egli per ira molti de' figli d'Israele, Tobia ne seppelliva i cadaveri.21 E finalmente essendo tornato il re Sennacherib fuggitivo dalla Giudea per ragion del flagello, onde lo avea percosso Iddio per le sue bestemmie, e molti per ira mettendo a morte de' figliuoli d'Israele, Tobia seppelliva i loro corpi.
22 Come ciò fu annunziato al re, comandò che egli fosse ucciso, e confiscò tutte le sue sostanze.22 La qual cosa essendo stata riferita al re, comandò chei fosse ucciso, e confiscò tutto il suo:
23 Tobia però col figlio e con la moglie, spogliato di tutto, fuggi, e potè nascondersi, perchè era amato da molti.23 Ma Tobia fuggitosi ignudo col suo figliuolo, e colla moglie, stette nascosto, perchè era amato da molti.
24 Ma quarantacinque giorni dopo, il re fu ucciso da' suoi propri figli;24 Ma di lì a quarantacinque giorni il re fu ucciso da suoi figliuoli.
25 e Tobia rientrò nella sua casa, e tutti i suoi averi gli furono restituiti.25 E Tobia se ne tornò a casa sua, e gli furon restituiti tutti i suoi beni.