Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Genesi 33


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Ora, alzando gli occhi, Giacobbe vide Esaù che s'avanzava co' suoi quattrocento uomini. Separò i figli di Lia, di Rachele, e delle due ancelle;1 Poi Giacobbe alzò gli occhi e vide arrivare Esaù che aveva con sé quattrocento uomini. Allora distribuì i figli tra Lia, Rachele e le due schiave;
2 pose in prima linea le due ancelle ed i loro figliuoli; Lia ed i suoi figli nella seconda; Rachele e Giuseppe nell'ultima.2 mise in testa le schiave con i loro figli, più indietro Lia con i suoi figli e più indietro Rachele e Giuseppe.
3 Ed egli avanzatosi s'inchinò sino a terra per sette volte, sinchè il suo fratello non si fu avvicinato.3 Egli passò davanti a loro e si prostrò sette volte fino a terra, mentre andava avvicinandosi al fratello.
4 Esaù, correndo incontro al fratello, lo abbracciò, e gettandoglisi al collo, e baciandolo, pianse.4 Ma Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e piansero.
5 Riguardando poi, vide le donne ed i fanciulli, e disse: «Questi, che cosa cercano? E sono tuoi?». Rispose: «Sono i figli che Dio ha dato a me tuo servo».5 Poi alzò gli occhi e vide le donne e i fanciulli e disse: "Chi sono questi con te?". Rispose: "Sono i figli di cui Dio ha favorito il tuo servo".
6 Avanzatesi le ancelle coi figli, s'inchinarono profondamente.6 Allora si fecero avanti le schiave con i loro figli e si prostrarono.
7 Si avanzò anche Lia co' figli suoi, e s'inchinarono del pari; in ultimo, anche Giuseppe e Rachele gli fecero omaggio.7 Poi si fecero avanti anche Lia e i suoi figli e si prostrarono e infine si fecero avanti Rachele e Giuseppe e si prostrarono.
8 Disse Esaù: «Che cosa significano quelle mandre che ho incontrate?». Rispose: «Che io chieggo di trovar grazia innanzi al mio Signore».8 Domandò ancora: "Che è tutta questa carovana che ho incontrata?". Rispose: "È per trovar grazia agli occhi del mio signore".
9 Ma quegli disse: «Ho già molti beni, fratello mio; restino a te i tuoi».9 Esaù disse: "Ne ho abbastanza del mio, fratello, resti per te quello che è tuo!".
10 E Giacobbe: «Non volere così, ti prego; ma, se ho trovato favore innanzi a te, accetta questo dono dalle mie mani; ho visto il tuo volto [benigno] come se avessi visto il volto di Dio; siimi benevolo,10 Ma Giacobbe disse: "No, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, accetta dalla mia mano il mio dono, perché appunto per questo io sono venuto alla tua presenza, come si viene alla presenza di Dio, e tu mi hai gradito.
11 e ricevi l'offerta che t'ho presentata; io l'ho ricevuta da Dio, che m'ha dato ogni bene». Esaù, sforzato dal fratello, accettò,11 Accetta il mio dono augurale che ti è stato presentato, perché Dio mi ha favorito e sono provvisto di tutto!". Così egli insistette e quegli accettò.
12 e disse: «Facciamo strada insieme, e sarò tuo compagno di viaggio».12 Poi Esaù disse: "Leviamo l'accampamento e mettiamoci in viaggio: io camminerò davanti a te".
13 Ma Giacobbe osservò: «Tu sai, signor mio, che ho con me dei bambini piccoli, pecore e vacche pregne; se le farò troppo affaticare camminando, mi morranno tutti i greggi in un giorno.13 Gli rispose: "Il mio signore sa che i fanciulli sono delicati e che ho a mio carico i greggi e gli armenti che allattano: se si affaticano anche un giorno solo, tutte le bestie moriranno.
14 Vada il signor mio avanti al suo servo, ed io gli verrò dietro adagio adagio, secondo vedrò che i miei piccoli possono, finchè non raggiunga il signor mio in Seir».14 Il mio signore passi prima del suo servo, mentre io mi sposterò a tutto mio agio, al passo di questo bestiame che mi precede e al passo dei fanciulli, finché arriverò presso il mio signore a Seir".
15 Rispose Esaù: «Ti prego che, della gente che è meco, qualcuno almeno rimanga per accompagnarti per via». Ma disse Giacobbe: «Non è necessario; io non ho bisogno che d'una cosa sola, cioè di trovar favore nel tuo cospetto, signor mio».15 Disse allora Esaù: "Almeno possa lasciare con te una parte della gente che ho con me!". Rispose: "Ma perché? Possa io solo trovare grazia agli occhi del mio signore!".
16 Esaù pertanto, in quello stesso giorno, per la strada per la quale era venuto, ritornò in Seir.16 Così in quel giorno stesso Esaù ritornò sul suo cammino verso Seir.
17 Giacobbe poi venne in Socot, ove si fabbricò una casa, e costruì delle capanne e chiamò quel luogo "Socot", cioè "Capanne".17 Giacobbe invece si trasportò a Succot, dove costruì una casa per sé e fece capanne per il gregge. Per questo chiamò quel luogo Succot.
18 Dipoi, tornato dalla Mesopotamia di Siria, passò in Salem città dei Sichemiti, nella terra di Canaan, e si accampò presso la città.18 Giacobbe arrivò sano e salvo alla città di Sichem, che è nel paese di Canaan, quando tornò da Paddan-Aram e si accampò di fronte alla città.
19 Comprò, per cento agnelli, dai figli di Hemor padre di Sichem, la parte di campo, ove s'era attendato.19 Poi acquistò dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento, quella porzione di campagna dove aveva piantato la tenda.
20 Ed alzato ivi un altare, vi invocò il fortissimo Dio d'Israele.20 Ivi eresse un altare e lo chiamò "El, Dio d'Israele".