Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 30


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Quando Davide e i suoi uomini arrivarono a Siklag il terzo giorno, gli Amaleciti avevano fatto una razzia nel Negheb e a Siklag. Avevano distrutto Siklag appiccandole il fuoco.1 Or quando tre giorni dopo David arrivò colla sua gente in Siceleg, gli Amaleciti, che avevan fatto una scorreria dalla parte del mezzodì contro Siceleg, avevan percossa e messa a fuoco Siceleg,
2 Avevano fatto prigioniere le donne e quanti vi erano, piccoli e grandi; non avevano ucciso nessuno, ma li avevano presi e portati via.2 ne avevan menate via prigioniere le donne e gli altri, grandi e piccoli, senza però ammazzar nessuno; li avevan condotti via con sè e s'erano già messi in cammino.
3 Tornò dunque Davide e gli uomini che erano con lui alla città che era in preda alle fiamme; le loro donne, i loro figli e le loro figlie erano stati condotti via prigionieri.3 Quando David e i suoi uomini arrivarono alla città, trovando che era stata messa a fuoco e che le loro donne, i loro figli e le loro figlie erano stati condotti via prigionieri,
4 Davide e la sua gente alzarono la voce e piansero finché ne ebbero forza.4 piansero, David e la sua gente che era con lui, ad alte grida, finché ebbero lacrime.
5 Le due mogli di Davide, Achinòam di Izreèl e Abigàil, già moglie di Nabal di Carmel, erano state condotte via prigioniere.
5 Anche le due mogli di David, Achinoam di Jezrael e Abigail, già moglie di Nabal di Carmelo, erano state menate via prigioniere.
6 Davide fu in grande angustia perché la gente parlava di lapidarlo. Tutti avevano l’animo esasperato, ciascuno per i suoi figli e le sue figlie. Ma Davide ritrovò forza e coraggio nel Signore, suo Dio.6 David fu in grande afflizione, perchè il popolo voleva lapidarlo, essendo ognuno pieno d'amarezza a motivo dei propri figli e delle figlie. Ma David, preso coraggio nel Signore, Dio suo,
7 Allora Davide disse al sacerdote Ebiatàr, figlio di Achimèlec: «Portami l’efod». Ebiatàr portò l’efod a Davide.7 disse ad Abiatar sacerdote, figlio di Achimelec: « Accostami l'efod ». Avendo Abiatar accostato l'efod a David,
8 Davide consultò il Signore e chiese: «Devo inseguire questa banda? La raggiungerò?». Gli rispose: «Insegui, perché certamente raggiungerai e libererai i prigionieri».8 David consultò il Signore, dicendo: « Devo dar dietro a quei predoni? Potrò prenderli? » Il Signore gli rispose: « Inseguili, perchè senza dubbio li prenderai e torrai loro la preda ».
9 Davide e i seicento uomini che erano con lui partirono e giunsero al torrente di Besor, dove quelli rimasti indietro si fermarono.9 Allora David si mosse coi seicento uomini ch'oeano con lui. Giunti al torrente Besor, alcuni, essendo stanchi, si fermarono,
10 Davide continuò l’inseguimento con quattrocento uomini: si fermarono invece duecento uomini che erano troppo affaticati per passare il torrente di Besor.
10 ma David, sebbene se ne fossero fermati duecento che, stanchi, non potevan passare il torrente Besor, seguitò a inseguirli con quattrocento uomini.
11 Trovarono nella campagna un Egiziano e lo portarono a Davide. Gli diedero da mangiare pane e gli diedero da bere acqua.11 Trovato nella campagna un uomo egiziano, lo menarono a David; gli diedero del pane da mangiare e dell'acqua da bere,
12 Gli diedero anche una schiacciata di fichi secchi e due grappoli di uva passa. Mangiò e si rianimò, perché non aveva preso cibo e non aveva bevuto acqua da tre giorni e tre notti.12 e poi un po' di torta di fichi secchi e due penzoli d'uva passa. Quand'egli ebbe mangiato, gli ritornar on gli spiriti e si riebbe: Non aveva mangiato pane, nè bevuto acqua da tre giorni e tre notti.
13 Davide gli domandò: «A chi appartieni tu e di dove sei?». Rispose: «Sono un giovane egiziano, schiavo di un Amalecita. Il mio padrone mi ha abbandonato perché tre giorni fa mi sono ammalato.13 David allora gli disse: « Dì chi sei tu? Donde vieni? Dove vai? ». Egli rispose: « Io sono un giovane egiziano, schiavo d'un Amalecita: il mio padrone mi abbandonò or son tre giorni, perchè cominciavo ad ammalarmi.
14 Noi abbiamo fatto razzia nel Negheb dei Cretei, in quello di Giuda e nel Negheb di Caleb, e abbiamo appiccato il fuoco a Siklag».14 Noi abbiamo fatto una scorreria verso la parte meridionale dei Ceretei, contro Giuda, verso mezzodì di Caleb, e abbiamo incendiato Siceleg ».
15 Davide gli disse: «Vuoi guidarmi verso quella banda?». Rispose: «Giurami per Dio che non mi ucciderai e non mi riconsegnerai al mio padrone, e ti condurrò da quella banda».15 E David a lui: « Potresti condurmi dov'è quella gente? » L'altro rispose: « Giurami per Iddio di non uccidermi e di non darmi nelle mani del mio padrone, ed io ti condurrò dov'è quella gente ». David giurò.
16 Così fece da guida, ed ecco erano sparsi sulla distesa di quella regione a mangiare e a bere e a far festa con tutto l’ingente bottino che avevano preso dal territorio dei Filistei e dal territorio di Giuda.
16 Ce lo condusse. Ed ecco erano sdraiati per tutto sulla terra, a mangiare e bere e a far festa per tutta la preda e le spoglie che avevan tolte dal paese dei Filistei e dal paese di Giuda.
17 Davide li colpì dalle prime luci dell’alba fino alla sera del giorno dopo e non sfuggì alcuno di loro, se non quattrocento giovani, che montarono sui cammelli e fuggirono.17 David diede loro addosso, da quella sera fino alla sera del giorno dopo, ed eccettuati quattrocento giovani che, saliti sopra i cammelli, si eran dati alla fuga, nessuno di loro scampò.
18 Davide liberò tutti coloro che gli Amaleciti avevano preso e liberò anche le sue due mogli.18 Così David riprese tutto quello che gli Amaleciti avevano portato via e liberò le sue due mogli.
19 Non mancò nessuno tra loro, né piccolo né grande, né figli né figlie, né la preda né ogni altra cosa che era stata presa loro: Davide recuperò tutto.19 Non mancò nulla: piccole o grandi che fossero, tanto riguardo ai figli e alle figlie come, riguardo alle spoglie, tutte le cose che avevan portate via furono ricuperate da David.
20 Davide prese tutte le greggi e le mandrie; spingevano davanti a lui questo bestiame e gridavano: «Questo è il bottino di Davide».
20 David presi tutti i greggi e gli armenti li mandò avanti a sè; e dissero: « Questa è la preda di David ».
21 Davide poi raggiunse i duecento uomini che, essendo troppo sfiniti per seguirlo, aveva fatto rimanere al torrente di Besor. Essi andarono incontro a Davide e a tutta la sua gente: Davide con la truppa si avvicinò e domandò loro come stavano.21 Quando David fu vicino a quei duecento che stanchi s'eran fermati senza poterlo seguire ed ai quali egli aveva ordinato di restare al torrente Besor, questi andarono incontro a David e al popolo che era con lui; e David, accostatosi a loro, li salutò cortesemente.
22 Ma tutti i cattivi e gli scellerati tra gli uomini che erano andati con Davide si misero a dire: «Poiché non sono venuti con noi, non si dia loro niente della preda che abbiamo ricavato, eccetto le mogli e i figli di ciascuno: li conducano via e se ne vadano».22 Ma ogni pessimo e tristo di quelli che erano andati con David prese a dire: « Siccome essi non son venuti con noi, non daremo loro nulla della preda che abbiamo ripresa: ciascuno si contenti di poter riavere la sua moglie e i figli: avuti questi, se ne vadano ».
23 Davide rispose: «Non fate così, fratelli miei, con quello che il Signore ci ha dato, salvandoci tutti e mettendo nelle nostre mani quella banda che era venuta contro di noi.23 Ma David disse: « Non fate così, fratelli miei, riguardo alle cose che il Signore ci ha date: è lui che ci ha custoditi ed ha dato nelle nostre mani i ladroni che si eran gettati sopra di noi.
24 Chi vorrà ascoltarvi in questa proposta? Perché, quale è la parte di chi scende a battaglia, tale è la parte di chi resta ai bagagli: insieme faranno le parti».24 Nessuno vi potrà sentir dire queste parole; perchè uguale deve essere la parte di colui che scende nella battaglia e quella dì colui che resta ai bagagli, e divideremo insieme ».
25 Da quel giorno in poi stabilì questo come regola e norma in Israele fino ad oggi.25 E questo da quel giorno fu fatto, e, in seguito fu dichiarato e deciso, ed è come legge in Israele fino ad oggi.
26 Quando arrivò a Siklag, Davide mandò parte del bottino agli anziani di Giuda, suoi amici, con queste parole: «Eccovi un dono proveniente dal bottino dei nemici del Signore». Ne inviò
26 Giunto a Siceleg. David mandò parte della preda agli anziani di Giuda suoi amici, dicendo: « Ricevete questa benedizione della preda dei nemici del Signore.
27 a quelli di Betel,
a quelli di Ramot-Negheb,
a quelli di Iattir,
27 (Ne mandò) a quelli di Betel, a quei di Ramot del mezzodì, a quelli di Ieter;
28 a quelli di Aroèr,
a quelli di Sifmot,
a quelli di Estemòa,
28 a, quelli di Aroer, a quelli di Sefamot, a quelli di Estamo;
29 a quelli di Racal,
a quelli delle città degli Ieracmeeliti,
a quelli delle città dei Keniti,
29 a quelli di Racal, a quelli delle città di Ierameel e delle città di Ceni;
30 a quelli di Corma,
a quelli di Bor-Asan,
a quelli di Atac,
30 a quelli di Arama, a quelli del lago di Asan, a quelli di Atac,
31 a quelli di Ebron
e a quelli di tutti i luoghi per cui era passato Davide con i suoi uomini.
31 a quelli di Ebron, e agli altri che stavano nei luoghi dove aveva dimorato David colla sua gente.