Primo libro di Samuele 18
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Quando Davide ebbe finito di parlare con Saul, la vita di Giònata s’era legata alla vita di Davide, e Giònata lo amò come se stesso. | 1 - Come ebbe finito di parlare con Saul, l'anima di Gionata si affezionò grandemente a quella di Davide, e Gionata l'amò come un altro se stesso. |
2 Saul in quel giorno lo prese con sé e non lo lasciò tornare a casa di suo padre. | 2 Saul allora se lo prese [con sè] da quel giorno nè gli permise di far ritorno alla casa paterna. |
3 Giònata strinse con Davide un patto, perché lo amava come se stesso. | 3 Gionata poi strinse un'alleanza con Davide e poichè lo amava come un altro se stesso, |
4 Giònata si tolse il mantello che indossava e lo diede a Davide e vi aggiunse i suoi abiti, la sua spada, il suo arco e la cintura. | 4 si spogliò della tunica che indossava e la diede a Davide con tutta la sua armatura, compresa la spada, l'arco e persino la cintura. |
5 Davide riusciva in tutti gli incarichi che Saul gli affidava, così che Saul lo pose al comando dei guerrieri ed era gradito a tutto il popolo e anche ai ministri di Saul. | 5 Davide se ne andava a tutte le imprese a cui era mandato da Saul e vi si conduceva da uomo accorto, tanto che Saul lo mise alla testa dei suoi guerrieri e fu ben visto da tutto il popolo, come pure dai servi di Saul. |
6 Al loro rientrare, mentre Davide tornava dall’uccisione del Filisteo, uscirono le donne da tutte le città d’Israele a cantare e a danzare incontro al re Saul, accompagnandosi con i tamburelli, con grida di gioia e con sistri. | 6 Accadde che quando Davide tornò dall'aver ucciso il Filisteo, le dame uscirono da tutte le città di Israele cantando e danzando incontro al re Saul con timpani di gioia e con sistri |
7 Le donne cantavano danzando e dicevano: «Ha ucciso Saul i suoi mille e Davide i suoi diecimila». | 7 e fra le danze e i canti dicevano: «Ne abbattè Saul mille e Davide diecimila.» |
8 Saul ne fu molto irritato e gli parvero cattive quelle parole. Diceva: «Hanno dato a Davide diecimila, a me ne hanno dati mille. Non gli manca altro che il regno». | 8 Saul n'ebbe sdegno fortissimo e fu spiacente per così fatta espressione, dicendo: «Ne hanno assegnato diecimila a Davide e a me non ne dan che mille. Che altro gli manca se non il solo regno?». |
9 Così da quel giorno in poi Saul guardava sospettoso Davide. | 9 E dal quel giorno Saul incominciò a non guardar più Davide di buon occhio. |
10 Il giorno dopo, un cattivo spirito di Dio irruppe su Saul, il quale si mise a fare il profeta in casa. Davide suonava la cetra come ogni giorno e Saul teneva in mano la lancia. | 10 Il giorno appresso poi lo spirito maligno, mandato da Dio, invase Saul, che profetava in mezzo alla casa e Davide come di solito sonava l'arpa. Saul teneva in mano la lancia |
11 Saul impugnò la lancia, pensando: «Inchioderò Davide al muro!». Ma Davide gli sfuggì per due volte. | 11 e la scagliò col proposito di inchiodar Davide al muro; ma Davide per due volte si sottrasse dalla presenza di lui. |
12 Saul cominciò a sentire timore di fronte a Davide, perché il Signore era con lui, mentre si era ritirato da Saul. | 12 Ebbe allora Saul timore di Davide, perchè il Signore era con questi, mentre erasi ritirato da lui. |
13 Saul lo allontanò da sé e lo fece comandante di migliaia e Davide andava e veniva al cospetto del popolo. | 13 Perciò lo allontanò da sè e lo fece capitano di mille uomini; così egli andava e veniva al cospetto del popolo. |
14 Davide riusciva in tutte le sue imprese, poiché il Signore era con lui. | 14 Davide in ogni sua impresa agiva con grande prudenza e il Signore era con lui. |
15 Saul, vedendo che riusciva proprio sempre, aveva timore di lui. | 15 Ora Saul al vedere in lui tanta prudenza, cominciò a guardarsi da lui, |
16 Ma tutto Israele e Giuda amavano Davide, perché egli andava e veniva alla loro testa. | 16 mentre tutto Israele e Giuda lo amava poichè egli andava e veniva, alla loro testa. |
17 Ora Saul disse a Davide: «Ecco Merab, mia figlia maggiore. La do in moglie a te. Tu dovrai essere il mio guerriero e combatterai le battaglie del Signore». Saul pensava: «Non sia contro di lui la mia mano, ma contro di lui sia la mano dei Filistei». | 17 Saul disse a Davide: «Ecco Merob, la mia figliuola maggiore, io te la darò in isposa, purchè sii valoroso e combatta le battaglie del Signore». Saul però pensava fra sè: «Non sia la mia mano su di lui, bensì lo colpisca quella dei Filistei». |
18 Davide rispose a Saul: «Chi sono io, che cos’è la mia vita, e che cos’è la famiglia di mio padre in Israele, perché io possa diventare genero del re?». | 18 Disse Davide a Saul: «E chi son io e che è mai la mia vita e la parentela di mio padre in Israele, da diventare io genero del re?». |
19 E così, quando venne il tempo di dare Merab, figlia di Saul, a Davide, fu data invece in moglie ad Adrièl di Mecolà. | 19 Venuto però il tempo di dare a Davide Merob, figlia di Saul, essa fu data in moglie ad Adriel di Molati. |
20 Intanto Mical, l’altra figlia di Saul, s’invaghì di Davide; ne riferirono a Saul e la cosa gli sembrò giusta. | 20 Però Micol, la seconda delle figlie di Saul, amò Davide; lo riferirono a Saul, ed egli n'ebbe piacere |
21 Saul diceva: «Gliela darò, ma sarà per lui una trappola e la mano dei Filistei cadrà su di lui». E Saul disse a Davide: «Oggi hai una seconda occasione per diventare mio genero». | 21 e disse: «Gliela darò, perchè sia per lui un tranello e la mano dei Filistei sia sopra di lui». Poi disse a Davide: «Per la seconda volta oggi tu diventerai mio genero». |
22 Quindi Saul ordinò ai suoi ministri: «Dite in segreto a Davide: “Ecco, tu piaci al re e i suoi ministri ti amano. Su, dunque, diventa genero del re”». | 22 Diede quindi quest'ordine ai servi suoi: «Dite in confidenza a Davide: - Ecco, tu piaci al re e tutti i di lui servi ti vogliono bene. Diventa dunque genero del re». |
23 I ministri di Saul sussurrarono all’orecchio di Davide queste parole e Davide rispose: «Vi pare piccola cosa diventare genero del re? Io sono povero e di umile condizione». | 23 Avendo i servi riferito in segreto a Davide tutto ciò, questi soggiunse: «E vi par poco diventare genero del re? Io son povero e persona di nessun conto». |
24 I ministri di Saul gli riferirono: «Davide ha risposto in questo modo». | 24 Avendo i servi riferito a Saul quella risposta, dicendo: «Davide ha detto queste parole», |
25 Allora Saul disse: «Riferite a Davide: “Il re non vuole il prezzo nuziale, ma solo cento prepuzi di Filistei, perché sia fatta vendetta dei nemici del re”». Saul tramava di far cadere Davide in mano ai Filistei. | 25 Saul soggiunse: «Parlerete a Davide in tal guisa: - Al re non occorrono doni nuziali, ma soltanto cento prepuzii di Filistei, perchè si faccia vendetta dei nemici del re -». Ora Saul pensava di dar Davide nelle mani dei Filistei. |
26 I ministri di lui riferirono a Davide queste parole e a Davide sembrò giusta tale condizione per diventare genero del re. Non erano ancora compiuti i giorni fissati, | 26 Quando le parole di Saul furono dai suoi servi riferite a Davide, questi provò piacere al pensiero di diventar genero del re. |
27 quando Davide si alzò, partì con i suoi uomini e abbatté tra i Filistei duecento uomini. Davide riportò tutti quanti i loro prepuzi al re per diventare genero del re. Saul gli diede in moglie la figlia Mical. | 27 E dopo alcuni giorni, levatosi cogli uomini che aveva sotto di sè, se ne andò, e, abbattuti duecento Filistei, ne apportò al re i prepuzii e li contò al re per divenirgli genero. Saul gli diede allora in moglie la figlia Micol |
28 Saul si accorse che il Signore era con Davide e che Mical, sua figlia, lo amava. | 28 e s'accòrse e capì che il Signore era con Davide. Micol poi, figlia di Saul amava Davide, |
29 Saul ebbe ancora più paura nei riguardi di Davide e fu nemico di Davide per tutti i suoi giorni. | 29 mentre Saul cominciò a temere sempre più Davide e gli diventò nemico per sempre. |
30 I capi dei Filistei facevano sortite, ma Davide, ogni volta che uscivano, riportava successi maggiori di tutti i ministri di Saul, e divenne molto famoso. | 30 Ora i principi dei Filistei presero a far incursioni. Fin dal principio delle loro incursioni Davide si comportò con accortezza maggiore che non gli altri servi di Saul e così divenne assai celebre il suo nome. |