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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 18


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Quando Davide ebbe finito di parlare con Saul, la vita di Giònata s’era legata alla vita di Davide, e Giònata lo amò come se stesso.1 - Come ebbe finito di parlare con Saul, l'anima di Gionata si affezionò grandemente a quella di Davide, e Gionata l'amò come un altro se stesso.
2 Saul in quel giorno lo prese con sé e non lo lasciò tornare a casa di suo padre.2 Saul allora se lo prese [con sè] da quel giorno nè gli permise di far ritorno alla casa paterna.
3 Giònata strinse con Davide un patto, perché lo amava come se stesso.3 Gionata poi strinse un'alleanza con Davide e poichè lo amava come un altro se stesso,
4 Giònata si tolse il mantello che indossava e lo diede a Davide e vi aggiunse i suoi abiti, la sua spada, il suo arco e la cintura.4 si spogliò della tunica che indossava e la diede a Davide con tutta la sua armatura, compresa la spada, l'arco e persino la cintura.
5 Davide riusciva in tutti gli incarichi che Saul gli affidava, così che Saul lo pose al comando dei guerrieri ed era gradito a tutto il popolo e anche ai ministri di Saul.
5 Davide se ne andava a tutte le imprese a cui era mandato da Saul e vi si conduceva da uomo accorto, tanto che Saul lo mise alla testa dei suoi guerrieri e fu ben visto da tutto il popolo, come pure dai servi di Saul.
6 Al loro rientrare, mentre Davide tornava dall’uccisione del Filisteo, uscirono le donne da tutte le città d’Israele a cantare e a danzare incontro al re Saul, accompagnandosi con i tamburelli, con grida di gioia e con sistri.6 Accadde che quando Davide tornò dall'aver ucciso il Filisteo, le dame uscirono da tutte le città di Israele cantando e danzando incontro al re Saul con timpani di gioia e con sistri
7 Le donne cantavano danzando e dicevano:
«Ha ucciso Saul i suoi mille
e Davide i suoi diecimila».
7 e fra le danze e i canti dicevano: «Ne abbattè Saul mille e Davide diecimila.»
8 Saul ne fu molto irritato e gli parvero cattive quelle parole. Diceva: «Hanno dato a Davide diecimila, a me ne hanno dati mille. Non gli manca altro che il regno».8 Saul n'ebbe sdegno fortissimo e fu spiacente per così fatta espressione, dicendo: «Ne hanno assegnato diecimila a Davide e a me non ne dan che mille. Che altro gli manca se non il solo regno?».
9 Così da quel giorno in poi Saul guardava sospettoso Davide.9 E dal quel giorno Saul incominciò a non guardar più Davide di buon occhio.
10 Il giorno dopo, un cattivo spirito di Dio irruppe su Saul, il quale si mise a fare il profeta in casa. Davide suonava la cetra come ogni giorno e Saul teneva in mano la lancia.10 Il giorno appresso poi lo spirito maligno, mandato da Dio, invase Saul, che profetava in mezzo alla casa e Davide come di solito sonava l'arpa. Saul teneva in mano la lancia
11 Saul impugnò la lancia, pensando: «Inchioderò Davide al muro!». Ma Davide gli sfuggì per due volte.11 e la scagliò col proposito di inchiodar Davide al muro; ma Davide per due volte si sottrasse dalla presenza di lui.
12 Saul cominciò a sentire timore di fronte a Davide, perché il Signore era con lui, mentre si era ritirato da Saul.12 Ebbe allora Saul timore di Davide, perchè il Signore era con questi, mentre erasi ritirato da lui.
13 Saul lo allontanò da sé e lo fece comandante di migliaia e Davide andava e veniva al cospetto del popolo.13 Perciò lo allontanò da sè e lo fece capitano di mille uomini; così egli andava e veniva al cospetto del popolo.
14 Davide riusciva in tutte le sue imprese, poiché il Signore era con lui.14 Davide in ogni sua impresa agiva con grande prudenza e il Signore era con lui.
15 Saul, vedendo che riusciva proprio sempre, aveva timore di lui.15 Ora Saul al vedere in lui tanta prudenza, cominciò a guardarsi da lui,
16 Ma tutto Israele e Giuda amavano Davide, perché egli andava e veniva alla loro testa.
16 mentre tutto Israele e Giuda lo amava poichè egli andava e veniva, alla loro testa.
17 Ora Saul disse a Davide: «Ecco Merab, mia figlia maggiore. La do in moglie a te. Tu dovrai essere il mio guerriero e combatterai le battaglie del Signore». Saul pensava: «Non sia contro di lui la mia mano, ma contro di lui sia la mano dei Filistei».17 Saul disse a Davide: «Ecco Merob, la mia figliuola maggiore, io te la darò in isposa, purchè sii valoroso e combatta le battaglie del Signore». Saul però pensava fra sè: «Non sia la mia mano su di lui, bensì lo colpisca quella dei Filistei».
18 Davide rispose a Saul: «Chi sono io, che cos’è la mia vita, e che cos’è la famiglia di mio padre in Israele, perché io possa diventare genero del re?».18 Disse Davide a Saul: «E chi son io e che è mai la mia vita e la parentela di mio padre in Israele, da diventare io genero del re?».
19 E così, quando venne il tempo di dare Merab, figlia di Saul, a Davide, fu data invece in moglie ad Adrièl di Mecolà.
19 Venuto però il tempo di dare a Davide Merob, figlia di Saul, essa fu data in moglie ad Adriel di Molati.
20 Intanto Mical, l’altra figlia di Saul, s’invaghì di Davide; ne riferirono a Saul e la cosa gli sembrò giusta.20 Però Micol, la seconda delle figlie di Saul, amò Davide; lo riferirono a Saul, ed egli n'ebbe piacere
21 Saul diceva: «Gliela darò, ma sarà per lui una trappola e la mano dei Filistei cadrà su di lui». E Saul disse a Davide: «Oggi hai una seconda occasione per diventare mio genero».21 e disse: «Gliela darò, perchè sia per lui un tranello e la mano dei Filistei sia sopra di lui». Poi disse a Davide: «Per la seconda volta oggi tu diventerai mio genero».
22 Quindi Saul ordinò ai suoi ministri: «Dite in segreto a Davide: “Ecco, tu piaci al re e i suoi ministri ti amano. Su, dunque, diventa genero del re”».22 Diede quindi quest'ordine ai servi suoi: «Dite in confidenza a Davide: - Ecco, tu piaci al re e tutti i di lui servi ti vogliono bene. Diventa dunque genero del re».
23 I ministri di Saul sussurrarono all’orecchio di Davide queste parole e Davide rispose: «Vi pare piccola cosa diventare genero del re? Io sono povero e di umile condizione».23 Avendo i servi riferito in segreto a Davide tutto ciò, questi soggiunse: «E vi par poco diventare genero del re? Io son povero e persona di nessun conto».
24 I ministri di Saul gli riferirono: «Davide ha risposto in questo modo».24 Avendo i servi riferito a Saul quella risposta, dicendo: «Davide ha detto queste parole»,
25 Allora Saul disse: «Riferite a Davide: “Il re non vuole il prezzo nuziale, ma solo cento prepuzi di Filistei, perché sia fatta vendetta dei nemici del re”». Saul tramava di far cadere Davide in mano ai Filistei.25 Saul soggiunse: «Parlerete a Davide in tal guisa: - Al re non occorrono doni nuziali, ma soltanto cento prepuzii di Filistei, perchè si faccia vendetta dei nemici del re -». Ora Saul pensava di dar Davide nelle mani dei Filistei.
26 I ministri di lui riferirono a Davide queste parole e a Davide sembrò giusta tale condizione per diventare genero del re. Non erano ancora compiuti i giorni fissati,26 Quando le parole di Saul furono dai suoi servi riferite a Davide, questi provò piacere al pensiero di diventar genero del re.
27 quando Davide si alzò, partì con i suoi uomini e abbatté tra i Filistei duecento uomini. Davide riportò tutti quanti i loro prepuzi al re per diventare genero del re. Saul gli diede in moglie la figlia Mical.27 E dopo alcuni giorni, levatosi cogli uomini che aveva sotto di sè, se ne andò, e, abbattuti duecento Filistei, ne apportò al re i prepuzii e li contò al re per divenirgli genero. Saul gli diede allora in moglie la figlia Micol
28 Saul si accorse che il Signore era con Davide e che Mical, sua figlia, lo amava.28 e s'accòrse e capì che il Signore era con Davide. Micol poi, figlia di Saul amava Davide,
29 Saul ebbe ancora più paura nei riguardi di Davide e fu nemico di Davide per tutti i suoi giorni.29 mentre Saul cominciò a temere sempre più Davide e gli diventò nemico per sempre.
30 I capi dei Filistei facevano sortite, ma Davide, ogni volta che uscivano, riportava successi maggiori di tutti i ministri di Saul, e divenne molto famoso.30 Ora i principi dei Filistei presero a far incursioni. Fin dal principio delle loro incursioni Davide si comportò con accortezza maggiore che non gli altri servi di Saul e così divenne assai celebre il suo nome.