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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 15


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Samuele disse a Saul: «Il Signore ha inviato me per ungerti re sopra Israele, suo popolo. Ora ascolta la voce del Signore.1 - Samuele disse a Saul: «Il Signore mi ha inviato per ungerti re sul popolo suo Israele. Ascolta adunque ora la voce del Signore.
2 Così dice il Signore degli eserciti: “Ho considerato ciò che ha fatto Amalèk a Israele, come gli si oppose per la via, quando usciva dall’Egitto.2 Queste cose dice il Signore degli eserciti: - Ho riandato tutto ciò che Amalec fece ad Israele quando gli si oppose nel viaggio mentre usciva dall'Egitto.
3 Va’, dunque, e colpisci Amalèk, e vota allo sterminio quanto gli appartiene; non risparmiarlo, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini”».3 Or adunque va', e percuoti Amalec e distruggi tutto ciò che gli appartiene; non risparmiarlo, e non desiderare alcuna delle cose sue; ma uccidi uomini e donne, fanciulli e lattanti, buoi e pecore, cammelli ed asini -».
4 Saul convocò il popolo e passò in rassegna le truppe a Telaìm: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda.4 Saul allora impartì ordini al popolo, e li passò in rassegna come agnelli: [erano] duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda.
5 Saul venne alla città di Amalèk e tese un’imboscata nella valle.5 Giunto poi Saul alla città di Amalec tese un'imboscata nel torrente,
6 Disse inoltre Saul ai Keniti: «Andate via, ritiratevi dagli Amaleciti prima che vi distrugga insieme con loro, poiché avete usato benevolenza con tutti gli Israeliti, quando uscivano dall’Egitto». I Keniti si ritirarono da Amalèk.6 e disse ai Cinei: «Andatevene, ritiratevi, venite via da Amalec, affinchè io non vi coinvolga con esso [nella strage]; poichè voi aveste pietà di tutti i figli d'Israele, quando ascendevano dall'Egitto». Ritiratosi il Cineo dal mezzo degli Amaleciti,
7 Saul colpì Amalèk da Avìla in direzione di Sur, che è di fronte all’Egitto.7 Saul battè Amalec da Evila fino a Sur che sta dirimpetto all'Egitto.
8 Egli prese vivo Agag, re di Amalèk, e sterminò a fil di spada tutto il popolo.8 Prese poi vivo Agag, il re di Amalec, mentre tutta la turba fu passata a fil di spada.
9 Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio del bestiame minuto e grosso, cioè gli animali grassi e gli agnelli, tutto il meglio, e non vollero sterminarli; invece votarono allo sterminio tutto il bestiame scadente e patito.
9 Tanto Saul però che il popolo risparmiò Agag e il meglio dei greggi di pecore e di buoi, e le vesti e gli arieti, e tutto ciò che di bello vi aveva; e non vollero che ciò fosse disperso, ma distrussero soltanto quello che era di niun valore e di cattiva qualità.
10 Allora fu rivolta a Samuele questa parola del Signore:10 La parola del Signore fu rivolta allora a Samuele in questi termini:
11 «Mi pento di aver fatto regnare Saul, perché si è allontanato da me e non ha rispettato la mia parola». Samuele si adirò e alzò grida al Signore tutta la notte.11 «Io mi pento d'aver costituito re Saul, perchè mi ha abbandonato e non ha eseguito i miei ordini». Samuele se ne afflisse e per tutta la notte non cessò di alzare i suoi gemiti al Signore.
12 Al mattino presto Samuele si alzò per andare incontro a Saul, ma fu annunciato a Samuele: «Saul è andato a Carmel, ed ecco si è fatto costruire un trofeo, poi è tornato passando altrove ed è sceso a Gàlgala».12 Levatosi Samuele quindi di buon mattino per andare incontro a Saul, gli venne annunziato che Saul era giunto a Carmelo, dove s'era eretto un arco trionfale; e quindi tornando aveva ripreso il viaggio ed era disceso a Galgala. Venne pertanto Samuele da Saul, mentre questi stava offrendo al Signore un olocausto colle primizie del bottino apportato da Amalec.
13 Samuele raggiunse Saul e Saul gli disse: «Benedetto tu sia dal Signore; ho eseguito gli ordini del Signore».13 Arrivato che fu Samuele da Saul, questi gli disse: «Benedetto sii dal Signore. Io ho eseguito il comando del Signore».
14 Rispose Samuele: «Ma che è questo belar di pecore che mi giunge all’orecchio, e questi muggiti d’armento che odo?».14 Ma Samuele chiese: «E che cosa è questo belar di pecore che mi risuona all'orecchio e questo muggir d'armenti che sento?».
15 Disse Saul: «Li hanno condotti qui dagli Amaleciti, come il meglio del bestiame grosso e minuto, che il popolo ha risparmiato per sacrificarli al Signore, tuo Dio. Il resto l’abbiamo votato allo sterminio».15 Rispose Saul: «Li hanno qui condotti da Amalec; perchè il popolo ha riserbato il meglio delle pecore e degli armenti per immolarli al Signore Iddio tuo: il resto, però, lo abbiam distrutto».
16 Rispose Samuele a Saul: «Lascia che ti annunci ciò che il Signore mi ha detto questa notte». E Saul gli disse: «Parla!».16 Soggiunse allora Samuele a Saul: «Lasciami rivelarti quanto ebbe a dirmi stanotte il Signore». «Parla», gli rispose.
17 Samuele continuò: «Non sei tu capo delle tribù d’Israele, benché piccolo ai tuoi stessi occhi? Il Signore non ti ha forse unto re d’Israele?17 Samuele allora continuò: «Quando eri ben poca cosa a' tuoi occhi non sei tu divenuto capo delle tribù d'Israele? E il Signore ti unse re sopra Israele
18 Il Signore ti aveva mandato per una spedizione e aveva detto: “Va’, vota allo sterminio quei peccatori di Amaleciti, combattili finché non li avrai distrutti”.18 e ti mandò dicendo: - Va', uccidi i peccatori di Amalec, e combattili fino al loro sterminio. -
19 Perché dunque non hai ascoltato la voce del Signore e ti sei attaccato al bottino e hai fatto il male agli occhi del Signore?».19 Perchè, dunque non hai ascoltata la voce del Signore, ma ti sei gettato sul bottino e hai fatto il male sotto gli occhi del Signore?».
20 Saul insisté con Samuele: «Ma io ho obbedito alla parola del Signore, ho fatto la spedizione che il Signore mi ha ordinato, ho condotto Agag, re di Amalèk, e ho sterminato gli Amaleciti.20 Soggiunse Saul a Samuele: «Anzi ho ascoltato la voce del Signore: andai dove il Signore mi mandò, ho fatto prigioniero Agag, re di Amalec, e ho sterminati gli Amaleciti.
21 Il popolo poi ha preso dal bottino bestiame minuto e grosso, primizie di ciò che è votato allo sterminio, per sacrificare al Signore, tuo Dio, a Gàlgala».21 Ma il popolo tra il bottino prese pecore e buoi, come primizie di quanto è stato distrutto per immolarli al Signore Iddio suo in Galgala».
22 Samuele esclamò:
«Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici
quanto l’obbedienza alla voce del Signore?
Ecco, obbedire è meglio del sacrificio,
essere docili è meglio del grasso degli arieti.
22 Disse allora Samuele: «Vuol forse il Signore olocausti e vittime e non piuttosto che si ubbidisca alla voce del Signore? Poichè l'obbedienza vale assai di più delle vittime e il dare ascolto più che l'offrire grasso di montoni;
23 Sì, peccato di divinazione è la ribellione,
e colpa e terafìm l’ostinazione.
Poiché hai rigettato la parola del Signore,
egli ti ha rigettato come re».
23 chè il ribellarsi è paragonabile al peccato della divinazione e il non voler assoggettarsi è quasi come il delitto dell'idolatria. Perchè dunque hai rigettata la parola del Signore, il Signore ha rigettato te, affinchè non sii più re».
24 Saul disse allora a Samuele: «Ho peccato per avere trasgredito il comando del Signore e i tuoi ordini, mentre ho temuto il popolo e ho ascoltato la sua voce.24 Disse allora Saul a Samuele: «Ho peccato, poichè ho trasgredito gli ordini del Signore e le tue parole. Ebbi timore del popolo ed ho dato ascolto alla sua voce;
25 Ma ora, perdona il mio peccato e ritorna con me, perché possa prostrarmi al Signore».25 ma tu ora perdona il mio peccato e torna indietro con me perchè io adori il Signore».
26 Ma Samuele rispose a Saul: «Non posso ritornare con te, perché tu stesso hai rigettato la parola del Signore e il Signore ti ha rigettato, perché tu non sia più re sopra Israele».26 Ma Samuele disse a Saul: «Non tornerò indietro con te: poichè tu hai rigettato la parola del Signore e il Signore ha rigettato te, affinchè tu non sii più re sopra Israele».
27 Samuele si voltò per andarsene, ma Saul gli afferrò un lembo del mantello, che si strappò.27 E poichè Samuele si voltava per andarsene, Saul gli afferrò il lembo del mantello che si stracciò;
28 Samuele gli disse: «Oggi il Signore ha strappato da te il regno d’Israele e l’ha dato a un altro migliore di te.28 onde Samuele disse a lui: «Il Signore ha oggi stracciato da te il regno di Israele e lo ha dato ad un tuo prossimo migliore di te.
29 D’altra parte colui che è la gloria d’Israele non mentisce né può pentirsi, perché egli non è uomo per pentirsi».29 Ora il trionfatore d'Israele non perdonerà e non si pentirà, poichè egli non è un uomo per pentirsi».
30 Saul disse: «Ho peccato, ma onorami ora davanti agli anziani del mio popolo e davanti a Israele; ritorna con me perché mi possa prostrare al Signore, tuo Dio».30 Ma Saul soggiunse: «Ho peccato, ma tu adesso onorami dinanzi ai seniori del mio popolo e dinanzi ad Israele e ritorna indietro con me, perchè adori il Signore Dio tuo».
31 Samuele ritornò con Saul e questi si prostrò al Signore.
31 Ritornato quindi indietro, Samuele seguì Saul e Saul adorò il Signore.
32 Poi Samuele disse: «Conducetemi Agag, re di Amalèk». Agag avanzò in catene verso di lui e disse: «Certo è passata l’amarezza della morte!».32 Disse poi Samuele: «Menatemi qua Agag, il re di Amalec». E Agag gli fu presentato assai pingue e tremante. Agag disse: «Così adunque ne separa l'amara morte?».
33 Samuele l’apostrofò: «Come la tua spada ha privato di figli le donne, così tra le donne sarà privata di figli tua madre». E Samuele abbatté Agag davanti al Signore a Gàlgala.
33 Ma Samuele gli soggiunse: «Come la tua spada ha orbato di figli le donne, così tra le donne sarà orbata di figli la madre tua». E Samuele lo fece a pezzi dinanzi al Signore in Galgala.
34 Samuele andò quindi a Rama e Saul salì a casa sua, a Gàbaa di Saul.34 Samuele si portò poscia a Ramata e Saul salì a casa sua in Galbaa,
35 Samuele non rivide più Saul fino al giorno della sua morte; ma Samuele piangeva per Saul, perché il Signore si era pentito di aver fatto regnare Saul su Israele.35 nè Samuele vide più Saul fino al giorno della sua morte. Tuttavia Samuele piangeva per Saul, perchè il Signore eransi pentito di averlo costituito re sopra Israele.