Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Apocalisse 18


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Dopo questo, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere, e la terra fu illuminata dal suo splendore.
1 - E dopo ciò vidi un altro angelo scender dal cielo, che aveva grande autorità, e la terra fu illuminata dalla sua gloria.
2 Gridò a gran voce:
«È caduta, è caduta Babilonia la grande,
ed è diventata covo di demòni,
rifugio di ogni spirito impuro,
rifugio di ogni uccello impuro
e rifugio di ogni bestia impura e orrenda.
2 E gridò con forte voce, dicendo: «È caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata abitazione di demoni e rifugio d'ogni spirito impuro e rifugio d'ogni uccello impuro e odioso.
3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto
del vino della sua sfrenata prostituzione,
i re della terra si sono prostituiti con essa
e i mercanti della terra si sono arricchiti
del suo lusso sfrenato».
3 Perchè del vino del furore della sua prostituzione han bevuto tutte le genti, e i re della terra han fornicato con essa, e i mercanti della terra si sono arricchiti per la sfrenatezza del suo lusso».
4 E udii un’altra voce dal cielo:
«Uscite, popolo mio, da essa,
per non associarvi ai suoi peccati
e non ricevere parte dei suoi flagelli.
4 E udii un'altra voce dal cielo, che diceva: «Uscite, popol mio, da essa, per non partecipare ai suoi peccati e non toccar delle sue piaghe.
5 Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo
e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
5 Perchè son giunti i suoi peccati sino al cielo, e s'è rammentato Iddio delle sue ingiustizie.
6 Ripagàtela con la sua stessa moneta,
retribuitela con il doppio dei suoi misfatti.
Versàtele doppia misura nella coppa in cui beveva.
6 Rendete a lei secondo che essa stessa ha fatto a voi, e raddoppiate [anzi la misura] al doppio secondo le opere di lei:
7 Quanto ha speso per la sua gloria e il suo lusso,
tanto restituitele in tormento e afflizione.
Poiché diceva in cuor suo:
“Seggo come regina,
vedova non sono
e lutto non vedrò”.
7 col bicchiere col quale essa ha mesciuto, rimescetele il doppio. Quanto s'è gloriato e ha lussureggiato, tanto datele di tormento e di lutto. Perchè dice in cuor suo: "Io seggo regina e non son vedova e lutto non vedrò!"
8 Per questo, in un solo giorno,
verranno i suoi flagelli:
morte, lutto e fame.
Sarà bruciata dal fuoco,
perché potente Signore è Dio
che l’ha condannata».
8 Perciò in un sol giorno verranno le sue piaghe: morte e lutto e fame, e sarà arsa al fuoco. Giacchè forte è il Signore Iddio, che la giudicherà.
9 I re della terra, che con essa si sono prostituiti e hanno vissuto nel lusso, piangeranno e si lamenteranno a causa sua, quando vedranno il fumo del suo incendio,9 E piangeranno e faran cordoglio per lei i re della terra, che con lei han fornicato e lussureggiato, quando vedranno il fumo del suo incendio,
10 tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti, e diranno:
«Guai, guai, città immensa,
Babilonia, città possente;
in un’ora sola è giunta la tua condanna!».
10 stando da lungi per paura del suo tormento, dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, Babilonia la città forte! In un momento è venuto il tuo giudizio! -
11 Anche i mercanti della terra piangono e si lamentano su di essa, perché nessuno compera più le loro merci:11 E i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perchè nessuno comprerà più i loro carichi:
12 i loro carichi d’oro, d’argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d’avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo;12 carichi d'oro e d'argento e di pietre preziose e di perle e di bisso e di porpora e di seta e di scarlatto, e ogni [sorta di] legno di cedro, e ogni oggetto di avorio, e ogni oggetto di preziosissimo legno e di rame e di ferro e di marmo,
13 cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, carri, schiavi e vite umane.
13 e cannella [e amomo] e profumi e olio aromatico e incenso, e vino e olio, e fior di farina e grano, e giumenti e pecore, e [carichi] di cavalli e di carri e di schiavi, e vite d'uomini.
14 «I frutti che ti piacevano tanto
si sono allontanati da te;
tutto quel lusso e quello splendore
per te sono perduti
e mai più potranno trovarli».
14 E il frutto già maturo della bramosia dell'anima tua se n'è andato da te, e tutte le cose sontuose e splendide son perdute per te e non si ritroveranno più.
15 I mercanti, divenuti ricchi grazie a essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e lamentandosi, diranno:
15 I mercanti di tali cose, che s'erano arricchiti per mezzo di lei, staran da lungi per paura del suo tormento, piangendo e lamentandosi,
16 «Guai, guai, la grande città,
tutta ammantata di lino puro,
di porpora e di scarlatto,
adorna d’oro,
di pietre preziose e di perle!
16 dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, ch'era vestita di bisso e di porpora e di scarlatto, e scintillante d'oro e di pietre preziose e di perle! In un momento fu devastata tanta ricchezza! -
17 In un’ora sola
tanta ricchezza è andata perduta!».
Tutti i comandanti di navi, tutti gli equipaggi, i naviganti e quanti commerciano per mare si tenevano a distanza
17 E ogni pilota e ognuno che navighi verso quel luogo e i marinai e tutti i lavoratori del mare se ne stetter da lungi,
18 e gridavano, guardando il fumo del suo incendio: «Quale città fu mai simile all’immensa città?».18 e gridaron vedendo il fumo del suo incendio, dicendo: - Qual'[altra mai era] simile a questa gran città? -
19 Si gettarono la polvere sul capo, e fra pianti e lamenti gridavano:
«Guai, guai, città immensa,
di cui si arricchirono
quanti avevano navi sul mare:
in un’ora sola fu ridotta a un deserto!
19 E si gettaron polvere sul capo, e gridaron piangendo e lamentandosi, dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, per cui s'arricchirono quanti avevan navi in mare, per via della sua magnificenza! In un momento è stata ridotta a un deserto! -
20 Esulta su di essa, o cielo,
e voi, santi, apostoli, profeti,
perché, condannandola,
Dio vi ha reso giustizia!».
20 Rallegrati a cagion sua, o cielo, e [voi pure] santi [e] apostoli e profeti; perchè v'ha reso giustizia Iddio con la sua condanna!».
21 Un angelo possente prese allora una pietra, grande come una màcina, e la gettò nel mare esclamando:
«Con questa violenza sarà distrutta
Babilonia, la grande città,
e nessuno più la troverà.
21 E un angelo potente alzò una pietra come una grossa macina e la gettò nel mare, dicendo: «Con lo stesso impeto sarà gettata [via] Babilonia, la gran città, e più non si ritroverà!
22 Il suono dei musicisti,
dei suonatori di cetra, di flauto e di tromba,
non si udrà più in te;
ogni artigiano di qualsiasi mestiere
non si troverà più in te;
il rumore della màcina
non si udrà più in te;
22 E voce di citaredi e musicisti e flautisti e trombettieri non si udirà più in te, e nessun artefice di nessun'arte sarà più trovato in te, e voce di molino non s'udirà più in te,
23 la luce della lampada
non brillerà più in te;
la voce dello sposo e della sposa
non si udrà più in te.
Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra
e tutte le nazioni dalle tue droghe furono sedotte.
23 e luce di lampada non rilucerà più in te, e voce di sposo e sposa non s'udirà più in te. Perchè i tuoi mercanti erano i grandi della terra, perchè con la tua malia furon sedotte tutte le genti;
24 In essa fu trovato il sangue di profeti e di santi
e di quanti furono uccisi sulla terra».
24 e in essa s'è trovato il sangue de' profeti e de' santi e di quanti furon sgozzati sulla terra».