Apocalisse 16
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BIBBIA CEI 2008 | NOVA VULGATA |
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1 E udii dal tempio una voce potente che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio». | 1 Et audivi vocem magnam de templo dicentem septem an gelis: “ Ite eteffundite septem phialas irae Dei in terram ”. |
2 Partì il primo angelo e versò la sua coppa sopra la terra; e si formò una piaga cattiva e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua. | 2 Et abiit primus et effudit phialam suam in terram; et factum est vulnus saevumac pessimum in homines, qui habebant characterem bestiae, et eos, qui adorabantimaginem eius. |
3 Il secondo angelo versò la sua coppa nel mare; e si formò del sangue come quello di un morto e morì ogni essere vivente che si trovava nel mare. | 3 Et secundus effudit phialam suam in mare; et factus est sanguis tamquammortui, et omnis anima vivens mortua est, quae est in mari. |
4 Il terzo angelo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue. | 4 Et tertius effudit phialam suam in flumina et in fontes aquarum; et factus estsanguis. |
5 Allora udii l’angelo delle acque che diceva: «Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, perché così hai giudicato. | 5 Et audivi angelum aquarum dicentem: “ Iustus es, qui es et quieras, Sanctus, quia haec iudicasti; |
6 Essi hanno versato il sangue di santi e di profeti; tu hai dato loro sangue da bere: ne sono degni!». | 6 quia sanguinem sanctorum et prophetarumfuderunt, et sanguinem eis dedisti bibere: digni sunt! ”. |
7 E dall’altare udii una voce che diceva: «Sì, Signore Dio onnipotente, veri e giusti sono i tuoi giudizi!». | 7 Et audivi altaredicens: “ Etiam, Domine, Deus omnipotens, vera et iusta iudicia tua! ”. |
8 Il quarto angelo versò la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli uomini con il fuoco. | 8 Et quartus effudit phialam suam in solem; et datum est illi aestu afficerehomines in igne. |
9 E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio che ha in suo potere tali flagelli, invece di pentirsi per rendergli gloria. | 9 Et aestuaverunt homines aestu magno; et blasphemaverunt nomenDei habentis potestatem super has plagas et non egerunt paenitentiam, ut darentilli gloriam. |
10 Il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia; e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore | 10 Et quintus effudit phialam suam super thronum bestiae; et factum est regnumeius tenebrosum, et commanducaverunt linguas suas prae dolore |
11 e bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei loro dolori e delle loro piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni. | 11 etblasphemaverunt Deum caeli prae doloribus suis et vulneribus suis et non egeruntpaenitentiam ex operibus suis. |
12 Il sesto angelo versò la sua coppa sopra il grande fiume Eufrate e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell’oriente. | 12 Et sextus effudit phialam suam super flumen illud magnum Euphraten; etexsiccata est aqua eius, ut praepararetur via regibus, qui sunt ab ortu solis. |
13 Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti impuri, simili a rane: | 13 Et vidi de ore draconis et de ore bestiae et de ore pseudoprophetae spiritustres immundos velut ranas; |
14 sono infatti spiriti di demòni che operano prodigi e vanno a radunare i re di tutta la terra per la guerra del grande giorno di Dio, l’Onnipotente. | 14 sunt enim spiritus daemoniorum facientes signa,qui procedunt ad reges universi orbis congregare illos in proelium diei magniDei omnipotentis. |
15 Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e custodisce le sue vesti per non andare nudo e lasciar vedere le sue vergogne. | 15 Ecce venio sicut fur. Beatus, qui vigilat et custodit vestimenta sua, nenudus ambulet, et videant turpitudinem eius. |
16 E i tre spiriti radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn. | 16 Et congregavit illos in locum, qui vocatur Hebraice Harmagedon. |
17 Il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria; e dal tempio, dalla parte del trono, uscì una voce potente che diceva: «È cosa fatta!». | 17 Et septimus effudit phialam suam in aerem; et exivit vox magna de templo athrono dicens: “ Factum est! ”. |
18 Ne seguirono folgori, voci e tuoni e un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l’uguale da quando gli uomini vivono sulla terra. | 18 Et facta sunt fulgura et voces ettonitrua, et terraemotus factus est magnus, qualis numquam fuit, ex quo homofuit super terram, talis terraemotus sic magnus. |
19 La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente. | 19 Et facta est civitas magnain tres partes, et civitates gentium ceciderunt. Et Babylon magna venit inmemoriam ante Deum dare ei calicem vini indignationis irae eius. |
20 Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono. | 20 Et omnisinsula fugit, et montes non sunt inventi. |
21 Enormi chicchi di grandine, pesanti come talenti, caddero dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché davvero era un grande flagello. | 21 Et grando magna sicut talentumdescendit de caelo in homines; et blasphemaverunt homines Deum propter plagamgrandinis, quoniam magna est plaga eius nimis. |