Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 6


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1Quando uno di voi è in lite con un altro, osa forse appellarsi al giudizio degli ingiusti anziché dei santi?2Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se siete voi a giudicare il mondo, siete forse indegni di giudizi di minore importanza?3Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita!
4Se dunque siete in lite per cose di questo mondo, voi prendete a giudici gente che non ha autorità nella Chiesa?5Lo dico per vostra vergogna! Sicché non vi sarebbe nessuna persona saggia tra voi, che possa fare da arbitro tra fratello e fratello?6Anzi, un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello, e per di più davanti a non credenti!7È già per voi una sconfitta avere liti tra voi! Perché non subire piuttosto ingiustizie? Perché non lasciarvi piuttosto privare di ciò che vi appartiene?8Siete voi invece che commettete ingiustizie e rubate, e questo con i fratelli!9Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adùlteri, né depravati, né sodomiti,10né ladri, né avari, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio.11E tali eravate alcuni di voi! Ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio.
12«Tutto mi è lecito!». Sì, ma non tutto giova. «Tutto mi è lecito!». Sì, ma non mi lascerò dominare da nulla.13«I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi!». Dio però distruggerà questo e quelli. Il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo.14Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.
15Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta? Non sia mai!16Non sapete che chi si unisce alla prostituta forma con essa un corpo solo? I due – è detto – diventeranno una sola carne.17Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito.18State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo.19Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi.20Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

Note:

1Cor 6,1-11:In tutto questo brano, l'apostolo Paolo rimprovera ai cristiani di Corinto di esporre le loro discordie davanti ai pagani, invece di regolarle pacificamente tra loro. Non bisogna prendere per argomenti decisivi ciò che è piuttosto battuta ironica. Il vero pensiero di Paolo sui magistrati pagani si trova in Rm 13,1-7 .

1Cor 6,1:ingiusti: i magistrati pagani. Non che essi siano a Corinto particolarmente venali o iniqui. Ma non possiedono la «giustizia» conferita da Dio. Da qui il gioco di parole di Paolo: come potranno «rendere giustizia» ai «giusti», ai «santi», cioè ai membri della comunità cristiana?

1Cor 6,2:giudicheranno il mondo: con il Cristo, giudice sovrano del mondo.

1Cor 6,4:giudici: pagani (cf. Mt 5,25; Mt 18,17). Si può anche tradurre: «Se voi dunque avete litigi... prendete per giudici persone di cui la comunità non fa alcun caso», cioè i cristiani più umili; anch'essi sarebbero in grado di «pronunciarsi su delle nullità» (ironico).

1Cor 6,10:Cf. 1Cor 15,50; Gal 5,21; Ef 5,5; Ap 21,8; Ap 22,15 .

1Cor 6,11:Notare la presentazione trinitaria del pensiero (cf. 2Cor 13,13+).

1Cor 6,12:Tutto mi è lecito: probabilmente un adagio di Paolo, di cui i dissoluti falsavano il senso. - Ma non tutto giova: questa frase riassume tutta la morale paolina: non si tratta più di sapere ciò che è permesso e ciò che è proibito, ma di determinare ciò che favorisce o compromette la crescita dell'uomo nuovo rigenerato nel Cristo (cf. Rm 6,15+).

1Cor 6,13:impudicizia: Paolo combatte una opinione secondo la quale non c'è alcuna differenza tra bisogni alimentari e vita sessuale. Risponde: i primi sono legati al mondo presente e scompariranno con esso (v 13); ma (cf. 1Cor 10,31) la vita sessuale impegna l'appartenenza al Cristo e deve essere tale che convenga a un membro del Cristo (vv 15-17; cf. Ef 5,21-33+).

1Cor 6,14:risusciterà: la variante di B: «ha risuscitato anche noi», più vicina a Col 2,12 che a Rm 6,4-8 , sembra anacronistica in 1Cor.

1Cor 6,17:un solo spirito: ci si aspetterebbe: un solo corpo. Paolo vuole evitare che il realismo fisico dell'unione al Cristo (v 15) sia inteso in modo troppo grossolano.

1Cor 6,18:Si tratta di una antitesi comparativa familiare al genio letterario semitico (cf. Mt 12,31; Lc 14,26; Rm 9,13). Il corrotto pecca contro il suo corpo più di chi commette un altro peccato, più spirituale: distoglie il proprio corpo dalla sua vocazione più vera, che consiste nello stabilire una relazione con una vita diversa dalla propria.

1Cor 6,19:tempio: cf. 1Cor 3,16+; Gv 2,21+; Ap 21,22+ .

1Cor 6,20:a caro prezzo: alla lettera: «con prezzo»; cf. Rm 3,24+ .