Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare,1 Nolo enim vos ignorare, fra tres, quoniam patres nostri omnes sub nubefuerunt et omnes mare transierunt
2 tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare,2 et omnes in Moyse baptizati sunt in nube etin mari
3 tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,3 et omnes eandem escam spiritalem manducaverunt
4 tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo.4 et omnes eundem potumspiritalem biberunt; bibebant autem de spiritali, consequente eos, petra; petraautem erat Christus.
5 Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
5 Sed non in pluribus eorum complacuit sibi Deus, namprostrati sunt in deserto.
6 Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.6 Haec autem figurae fuerunt nostrae, ut non simus concupiscentes malorum, sicutet illi concupierunt.
7 Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi.7 Neque idolorum cultores efficiamini, sicut quidam exipsis; quemadmodum scriptum est: “ Sedit populus manducare et bibere, etsurrexerunt ludere ”.
8 Non abbandoniamoci all’impurità, come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo giorno ne caddero ventitremila.8 Neque fornicemur, sicut quidam ex ipsis fornicatisunt, et ceciderunt una die viginti tria milia.
9 Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero alla prova alcuni di loro, e caddero vittime dei serpenti.9 Neque tentemus Christum, sicutquidam eorum tentaverunt et a serpentibus perierunt.
10 Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore.10 Neque murmuraveritis,sicut quidam eorum murmuraverunt et perierunt ab exterminatore.
11 Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi.11 Haec autem infigura contingebant illis; scripta sunt autem ad correptionem nostram, in quosfines saeculorum devenerunt.
12 Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.12 Itaque, qui se existimat stare, videat, necadat.
13 Nessuna tentazione, superiore alle forze umane, vi ha sorpresi; Dio infatti è degno di fede e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darà anche il modo di uscirne per poterla sostenere.
13 Tentatio vos non apprehendit nisi humana; fidelis autem Deus, qui nonpatietur vos tentari super id quod potestis, sed faciet cum tentatione etiamproventum, ut possitis sustinere.
14 Perciò, miei cari, state lontani dall’idolatria.14 Propter quod, carissimi mihi, fugite ab idolorum cultura.
15 Parlo come a persone intelligenti. Giudicate voi stessi quello che dico:15 Ut prudentibusloquor; vos iudicate, quod dico:
16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?16 Calix benedictionis, cui benedicimus, nonnecommunicatio sanguinis Christi est? Et panis, quem frangimus, nonne communicatiocorporis Christi est?
17 Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.17 Quoniam unus panis, unum corpus multi sumus, omnes enimde uno pane participamur.
18 Guardate l’Israele secondo la carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in comunione con l’altare?18 Videte Israel secundum carnem: nonne, qui edunthostias, communicantes sunt altari?
19 Che cosa dunque intendo dire? Che la carne sacrificata agli idoli vale qualcosa? O che un idolo vale qualcosa?19 Quid ergo dico? Quod idolothytum sit aliquid? Aut quod idolum sit aliquid?
20 No, ma dico che quei sacrifici sono offerti ai demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni;20 Sed, quae immolant, daemoniis immolant et non Deo; nolo autem vos communicantesfieri daemoniis.
21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni.21 Non potestis calicem Domini bibere et calicem daemoniorum;non potestis mensae Domini participes esse et mensae daemoniorum.
22 O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?
22 Anaemulamur Dominum? Numquid fortiores illo sumus?
23 «Tutto è lecito!». Sì, ma non tutto giova. «Tutto è lecito!». Sì, ma non tutto edifica.23 “ Omnia licent! ”. Sed non omnia expediunt. “ Omnia licent! ”. Sednon omnia aedificant.
24 Nessuno cerchi il proprio interesse, ma quello degli altri.24 Nemo, quod suum est, quaerat, sed quod alterius.
25 Tutto ciò che è in vendita sul mercato mangiatelo pure, senza indagare per motivo di coscienza,25 Omne, quod in macello venit, manducate, nihil interrogantes propterconscientiam;
26 perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene.
26 Domini enim est terra, et plenitudo eius.
27 Se un non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza.27 Si quis vocat vos infidelium, et vultis ire, omne, quod vobis apponitur,manducate, nihil interrogantes propter conscientiam.
28 Ma se qualcuno vi dicesse: «È carne immolata in sacrificio», non mangiatela, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza;28 Si quis autem vobisdixerit: “ Hoc immolaticium est idolis ”, nolite manducare, propter illum,qui indicavit, et propter conscientiam;
29 della coscienza, dico, non tua, ma dell’altro. Per quale motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe essere sottoposta al giudizio della coscienza altrui?29 conscientiam autem dico non tuamipsius sed alterius. Ut quid enim libertas mea iudicatur ab alia conscientia?
30 Se io partecipo alla mensa rendendo grazie, perché dovrei essere rimproverato per ciò di cui rendo grazie?
30 Si ego cum gratia participo, quid blasphemor pro eo, quod gratias ago?
31 Dunque, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.31 Sive ergo manducatis sive bibitis sive aliud quid facitis, omnia in gloriamDei facite.
32 Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio;32 Sine offensione estote Iudaeis et Graecis et ecclesiae Dei,
33 così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.33 sicut et ego per omnia omnibus placeo, non quaerens, quod mihi utile est, sedquod multis, ut salvi fiant.