Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare,1 ORA, fratelli, io non voglio che ignoriate che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, e che tutti passarono per lo mare;
2 tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare,2 e che tutti furono battezzati in Mosè, nella nuvola, e nel mare;
3 tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,3 e che tutti mangiarono il medesimo cibo spirituale;
4 tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo.4 e che tutti bevvero la medesima bevanda spirituale; perciocchè bevevano della pietra spirituale, che li seguitava; or quella pietra era Cristo.
5 Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
5 Ma Iddio non gradì la maggior parte di loro; perciocchè furono abbattuti nel deserto
6 Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.6 Or queste cose furon figure a noi; acciocchè noi non appetiamo cose malvage, siccome anch’essi le appetirono.
7 Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi.7 E che non diveniate idolatri, come alcuni di loro; secondo ch’egli è scritto: Il popolo si assettò per mangiare, e per bere, poi si levò per sollazzare.
8 Non abbandoniamoci all’impurità, come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo giorno ne caddero ventitremila.8 E non fornichiamo, come alcuni di loro fornicarono, onde ne caddero in un giorno ventitremila.
9 Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero alla prova alcuni di loro, e caddero vittime dei serpenti.9 E non tentiamo Cristo, come ancora alcuni di loro lo tentarono, onde perirono per li serpenti.
10 Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore.10 E non mormoriate, come ancora alcuni di loro mormorarono, onde perirono per lo distruttore.
11 Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi.11 Or tutte queste cose avvennero loro per servir di figure; e sono scritte per ammonizion di noi, ne’ quali si sono scontrati gli ultimi termini de’ secoli.
12 Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.12 Perciò, chi si pensa star ritto, riguardi che non cada.
13 Nessuna tentazione, superiore alle forze umane, vi ha sorpresi; Dio infatti è degno di fede e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darà anche il modo di uscirne per poterla sostenere.
13 Tentazione non vi ha ancora colti, se non umana; or Iddio è fedele, il qual non lascerà che siate tentati sopra le vostre forze; ma con la tentazione darà l’uscita, acciocchè la possiate sostenere.
14 Perciò, miei cari, state lontani dall’idolatria.14 PERCIÒ, cari miei, fuggite dall’idolatria
15 Parlo come a persone intelligenti. Giudicate voi stessi quello che dico:15 Io parlo come ad intendenti; giudicate voi ciò che io dico.
16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?16 Il calice della benedizione, il qual noi benediciamo, non è egli la comunione del sangue di Cristo? il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione del corpo di Cristo?
17 Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.17 Perciocchè vi è un medesimo pane, noi, benchè molti, siamo un medesimo corpo; poichè partecipiamo tutti un medesimo pane.
18 Guardate l’Israele secondo la carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in comunione con l’altare?18 Vedete l’Israele secondo la carne; non hanno coloro che mangiano i sacrificii comunione con l’altare?
19 Che cosa dunque intendo dire? Che la carne sacrificata agli idoli vale qualcosa? O che un idolo vale qualcosa?19 Che dico io adunque? che l’idolo sia qualche cosa? o che ciò che è sacrificato agl’idoli sia qualche cosa?
20 No, ma dico che quei sacrifici sono offerti ai demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni;20 Anzi dico, che le cose che i Gentili sacrificano, le sacrificano a’ demoni, e non a Dio; or io non voglio che voi abbiate comunione co’ demoni.
21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni.21 Voi non potete bere il calice del Signore, e il calice de’ demoni; voi non potete partecipar la mensa del Signore, e la mensa de’ demoni.
22 O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?
22 Vogliamo noi provocare il Signore a gelosia? siamo noi più forti di lui?
23 «Tutto è lecito!». Sì, ma non tutto giova. «Tutto è lecito!». Sì, ma non tutto edifica.23 OGNI cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile; ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa edifica.
24 Nessuno cerchi il proprio interesse, ma quello degli altri.24 Niuno cerchi il suo proprio, ma ciascuno cerchi ciò che è per altrui.
25 Tutto ciò che è in vendita sul mercato mangiatelo pure, senza indagare per motivo di coscienza,25 Mangiate di tutto ciò che si vende nel macello, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza;
26 perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene.
26 perciocchè del Signore è la terra, e tutto ciò che ella contiene.
27 Se un non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza.27 E se alcuno degl’infedeli vi chiama, e volete andarvi, mangiate di tutto ciò che vi è posto davanti, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza.
28 Ma se qualcuno vi dicesse: «È carne immolata in sacrificio», non mangiatela, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza;28 Ma, se alcuno vi dice: Questo è delle cose sacrificate agl’idoli, non ne mangiate, per cagion di colui che ve l’ha significato, e per la coscienza.
29 della coscienza, dico, non tua, ma dell’altro. Per quale motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe essere sottoposta al giudizio della coscienza altrui?29 Or io dico coscienza, non la tua propria, ma quella d’altrui; perciocchè, perchè sarebbe la mia libertà giudicata dalla coscienza altrui?
30 Se io partecipo alla mensa rendendo grazie, perché dovrei essere rimproverato per ciò di cui rendo grazie?
30 Che se per grazia io posso usar le vivande, perchè sarei biasimato per ciò di che io rendo grazie?
31 Dunque, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.31 Così adunque, o che mangiate, o che beviate, o che facciate alcun’altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.
32 Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio;32 Siate senza dare intoppo nè a’ Giudei, nè a’ Greci, nè alla chiesa di Dio.
33 così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.33 Siccome io ancora compiaccio a tutti in ogni cosa, non cercando la mia propria utilità, ma quella di molti, acciocchè sieno salvati