Vangelo secondo Giovanni 5
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BIBBIA CEI 2008 | LA SACRA BIBBIA |
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1 Dopo questi fatti, ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. | 1 Dopo questi avvenimenti, c'era una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. |
2 A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, | 2 A Gerusalemme, presso la porta delle pecore, c'è una piscina, chiamata in ebraico Betesda, con cinque portici. |
3 sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. | 3 Sotto questi portici giaceva una moltitudine di infermi, ciechi, zoppi, invalidi (che aspettavano il movimento dell'acqua. |
4 | 4 Un angelo infatti ad intervalli scendeva nella piscina e agitava l'acqua: il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia). |
5 Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. | 5 C'era là un uomo infermo da trentotto anni. |
6 Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». | 6 Gesù, vistolo disteso e saputo che si trovava già da molto tempo in quello stato, gli dice: "Vuoi guarire?". |
7 Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». | 7 Gli rispose l'infermo: "Signore, non ho un uomo che mi getti nella piscina quando l'acqua viene agitata; e, mentre io mi avvio per andare, un altro vi scende prima di me". |
8 Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». | 8 Gli dice Gesù: "A'lzati, prendi il tuo giaciglio e cammina". |
9 E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. | 9 L'uomo fu guarito all'istante, prese il suo giaciglio e camminava. Ma quel giorno era sabato. |
10 Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». | 10 Dicevano dunque i Giudei al guarito: "E' sabato e non ti è lecito portare il tuo giaciglio". |
11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». | 11 Egli rispose loro: "Colui che mi ha guarito, mi ha detto: "Prendi il tuo giaciglio e cammina". |
12 Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». | 12 Gli domandarono: "Chi è l'uomo che ti ha detto: "Prendi e cammina"?". |
13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo. | 13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi era, perché Gesù si era eclissato grazie alla folla che c'era in quel luogo. |
14 Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». | 14 Più tardi Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: "Ecco che sei guarito. Non peccare più, perché non ti avvenga di peggio". |
15 Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. | 15 L'uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era Gesù colui che l'aveva guarito. |
16 Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato. | 16 Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva queste cose di sabato. |
17 Ma Gesù disse loro: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». | 17 Ma Gesù rispose loro: "Mio Padre è all'opera fino ad ora ed anch'io sono all'opera". |
18 Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. | 18 Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non solo violava il sabato, ma diceva che Dio era suo Padre, facendo se stesso uguale a Dio. |
19 Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. | 19 Gesù rispose e diceva loro: "In verità, in verità vi dico: il Figlio non può fare nulla da se stesso se non ciò che vede il Padre fare. Ciò infatti che fa lui, lo fa ugualmente il Figlio. |
20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. | 20 Il Padre infatti ama il Figlio e gli mostra tutto ciò che egli fa, ed opere più grandi di queste gli mostrerà, in modo che voi ne rimaniate stupiti. |
21 Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. | 21 Come infatti il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a coloro che vuole. |
22 Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, | 22 Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio, |
23 perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. | 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Colui che non onora il Figlio, non onora il Padre che l'ha mandato. |
24 In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. | 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non incorre nel giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. |
25 In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. | 25 In verità, in verità vi dico: viene un'ora, ed è adesso, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e coloro che l'avranno ascoltata vivranno. |
26 Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, | 26 Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere la vita in se stesso; |
27 e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. | 27 e gli ha dato il potere di fare il giudizio, perché è Figlio dell'uomo. |
28 Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce | 28 Non stupitevi di ciò: viene un'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri ascolteranno la sua voce |
29 e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. | 29 e coloro che hanno fatto il bene ne usciranno per la risurrezione della vita, coloro che hanno praticato il male per la risurrezione del giudizio. |
30 Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. | 30 Io non posso fare nulla da me stesso. Come ascolto giudico e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato". |
31 Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. | 31 "Se io rendo testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non è valida. |
32 C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. | 32 C'è un altro che mi rende testimonianza e so che è vera la testimonianza che mi rende. |
33 Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. | 33 Voi avete inviato una delegazione a Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. |
34 Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. | 34 Io però non accetto la testimonianza di un uomo, ma dico questo perché voi siate salvati. |
35 Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. | 35 Egli era la lampada ardente e splendente e vi siete voluti rallegrare per poco alla sua luce. |
36 Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. | 36 Ma io ho l'altra testimonianza, più grande di quella di Giovanni, cioè le opere che il Padre mi ha dato da portare a compimento, queste stesse opere, che io faccio, mi rendono testimonianza che il Padre mi ha mandato. |
37 E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, | 37 E anche il Padre che mi ha mandato mi ha reso testimonianza. Voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto la sua figura |
38 e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. | 38 e non avete la sua parola che rimane in voi, perché voi non credete a colui che egli ha mandato. |
39 Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. | 39 Voi scrutate le Scritture, perché per mezzo di esse pensate di avere la vita eterna: sono proprio esse che mi rendono testimonianza. |
40 Ma voi non volete venire a me per avere vita. | 40 Ma voi non volete venire a me per avere la vita. |
41 Io non ricevo gloria dagli uomini. | 41 Io non accetto la gloria dagli uomini, |
42 Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. | 42 ma io vi ho conosciuto: non avete in voi l'amore di Dio. |
43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. | 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete. Se venisse un altro nel suo proprio nome, lo accogliereste. |
44 E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? | 44 Come potete credere voi, che vi glorificate gli uni gli altri e non cercate la gloria che viene dal solo Dio? |
45 Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. | 45 Non pensate che io vi accuserò davanti al Padre: il vostro accusatore è Mosè, nel quale voi avete riposto la vostra speranza. |
46 Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. | 46 Se infatti credeste a Mosè, anche a me credereste, perché di me egli ha scritto. |
47 Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?». | 47 Se non credete alle Scritture di lui, come crederete alle mie parole?". |