Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 20


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunciava il Vangelo, sopraggiunsero i capi dei sacerdoti e gli scribi con gli anziani1 Ed avvenne che in uno di quei giorni, mentre egli nel tempio insegnava, al popolo e lo evangelizzava, s'adunarono i principi dei sacerdoti e gli scribi cogli anziani
2 e si rivolsero a lui dicendo: «Spiegaci con quale autorità fai queste cose o chi è che ti ha dato questa autorità».2 e presero a dirgli: dicci con quale autorità fai queste cose, e chi ti ha dato questa autorità.
3 E Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una domanda. Ditemi:3 Ma Gesù rispose loro: Vi faro anch'io una domanda:
4 il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?».4 Ditemi, il battesimo di Giovanni, era dal cielo o dagli uomini?
5 Allora essi ragionavano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché non gli avete creduto?”.5 Ed essi dentro di se così ragionavano. Se rispondiamo, dal cielo, dirà: E allora perchè non gli avete creduto?
6 Se invece diciamo: “Dagli uomini”, tutto il popolo ci lapiderà, perché è convinto che Giovanni sia un profeta».6 Se poi diciamo: dagli uomini, tutto il popolo ci lapiderà, essendo persuaso che Giovanni era un profeta.
7 Risposero quindi di non saperlo.7 E risposero che non sapevano donde venisse.
8 E Gesù disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
8 E Gesù disse loro: Neppure io vi dico con quale autorità fo' queste cose.
9 Poi prese a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano per molto tempo.9 Indi prese a dire al popolo questa parabola: Un uomo piantò una vigna, e, allogatala a certi coloni, partì per lungo viaggio.
10 Al momento opportuno, mandò un servo dai contadini perché gli dessero la sua parte del raccolto della vigna. Ma i contadini lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote.10 E nella stagione mandò un servo a quei coloni perchè gli dessero dei frutti di quella vigna; ma i coloni lo picchiarono e lo rimandarono a mani vuote.
11 Mandò un altro servo, ma essi bastonarono anche questo, lo insultarono e lo mandarono via a mani vuote.11 Mandò loro ancora un altro servo. Ma quelli picchiato e vituperato anche questo, lo rimandarono a mani vuote.
12 Ne mandò ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono via.12 Ed egli di nuovo ne mandò un terzo; ma essi cacciarono anche questo, dopo averlo ferito.
13 Disse allora il padrone della vigna: “Che cosa devo fare? Manderò mio figlio, l’amato, forse avranno rispetto per lui!”.13 Disse allora il padrone della vigna: Che dovrò fare? Manderò il mio figlio diletto; forse quando lo vedrannogli avran riguardo.
14 Ma i contadini, appena lo videro, fecero tra loro questo ragionamento: “Costui è l’erede. Uccidiamolo e così l’eredità sarà nostra!”.14 Ma i coloni, appena lo videro, così ragionarono tra loro: Questo è l'erede: uccidiamolo e l'eredità sarà nostra.
15 Lo cacciarono fuori della vigna e lo uccisero. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna?15 E, cacciatolo fuor della vigna, lo uccisero. Che farà dunque di costoro il padrone della vigna?
16 Verrà, farà morire quei contadini e darà la vigna ad altri».
Udito questo, dissero: «Non sia mai!».
16 Verrà e sterminerà quei coloni e darà ad altri la vigna. Ed essi, udito ciò, dissero: Non sia mai.
17 Allora egli fissò lo sguardo su di loro e disse: «Che cosa significa dunque questa parola della Scrittura:
La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo?
17 Ma egli fissatili, disse: Che vuol dire: adunque ciò che sta scritto: La pietra riprovata dagli edificatori è diventata pietra angolare?
18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e colui sul quale essa cadrà verrà stritolato».
18 Chiunque cadrà su tal pietra sarà sfracellato ed essa stritolerà quello sul quale sarà caduta.
19 In quel momento gli scribi e i capi dei sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso, ma ebbero paura del popolo. Avevano capito infatti che quella parabola l’aveva detta per loro.
19 E i principi dei sacerdoti o gli Scribi cercarono allora di mettergli le mani addosso, essendosi bene accorti come avesse detto contro di loro tale parabola; ebbero paura del popolo.
20 Si misero a spiarlo e mandarono informatori, che si fingessero persone giuste, per coglierlo in fallo nel parlare e poi consegnarlo all’autorità e al potere del governatore.20 E spiandolo, gli mandaron degli insidiatori che si fingevano onesti, per prenderlo in fallo nei suoi discorsi e così consegnarlo all'autorità, in balia del governatore.
21 Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni qual è la via di Dio secondo verità.21 E questi lo interrogarono, dicendo: Maestro, sappiamo che tu parli ed insegni rettamente, che non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo la verità.
22 È lecito, o no, che noi paghiamo la tassa a Cesare?».22 Ci è lecito o no pagare il tributo a Cesare?
23 Rendendosi conto della loro malizia, disse:23 Ma egli, conoscendo la loro astuzia, disse: Perchè mi tentate?
24 «Mostratemi un denaro: di chi porta l’immagine e l’iscrizione?». Risposero: «Di Cesare».24 Mostratemi un danaro, Di chi è l'immagine e l'iscrizione? Risposero: Di Cesare.
25 Ed egli disse: «Rendete dunque quello che è di Cesare a Cesare e quello che è di Dio a Dio».25 E Gesù a loro: Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.
26 Così non riuscirono a coglierlo in fallo nelle sue parole di fronte al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
26 E non poterono intaccar le sue parole davanti al popolo; quindi, maraviglia: della sua risposta, si tacquero.
27 Gli si avvicinarono alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda:27 Andarono però a lui alcuni dei Sadducei, i quali negano la risurrezione, e l'interrogarono dicendo
28 «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello.28 dicendo: Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto: Uno che muore senza figli, suo fratello ne sposi la vedova e susciti prole al fratello.
29 C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.29 Eran dunque sette fratelli, il primo prese moglie e morì senz afigli.
30 Allora la prese il secondo30 il secondo sposò la ve­dova e morì pure senza prole.
31 e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli.31 E la sposò il terzo e così tutti e sette, e moriron senza lasciar figlioli.
32 Da ultimo morì anche la donna.32 Finalmente morì anche la donna.
33 La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».33 Or nella risurrezione di chi di loro sarà moglie? chè l'ebbero in moglie tutti e sette.
34 Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;34 E Gesù rispose loro: I figli di questo secolo sposano e si fanno sposare;
35 ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito:35 ma coloro che saran giudicati degni dell'altro secolo e di risorgere dai morti, nè sposeranno, nè si mariteranno,
36 infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio.36 non potendo più morire, essendo simili agli Angeli, e figli di Dio, come figli della risurrezione.
37 Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.37 Che poi i morti risuscitino, l'ha dichiarato anche Mosè nel passo del roveto, quando chiama il Signore il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe.
38 Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
38 Or non è Dio dei morti, ma dei vivi, perchè tutti son vivi per lui.
39 Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».39 Ed alcuni degli Scribi soggiunsero: Maestro, hai detto bene.
40 E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.
40 E nessuno ardiva più interrogarlo.
41 Allora egli disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è figlio di Davide,41 Ma egli disse loro: Come fanno a dire che il Cristo è Figlio di David;
42 se Davide stesso nel libro dei Salmi dice:
Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra
42 mentre David stesso, nel libro dei Salmi, dice: Il Signore ha detto al mio Signore: siedi alla mia destra,
43 finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello dei tuoi piedi?
43 finch'io non abbia posto i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?
44 Davide dunque lo chiama Signore; perciò, come può essere suo figlio?».
44 David adunque lo chiama Signore, e allora come può essere suo Figlio?
45 Mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai suoi discepoli:45 Ascoltate da tutto il popolo, disse ai suoi discepoli:
46 «Guardatevi dagli scribi, che vogliono passeggiare in lunghe vesti e si compiacciono di essere salutati nelle piazze, di avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti;46 Guardatevi dagli Scribi che passeggian volentieri in lunghe vesti, e desiderano le riverenze nelle piazze, i primi seggi nelle sinagoghe ed i primi posti nei banchetti,
47 divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».47 che divorano le case delle vedove, ostentando lunghe orazioni. Costoro avranno a subire più severa condanna.