Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 15


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.1 - Tutti i pubblicani e i peccatori s'accostavano a lui per ascoltarlo;
2 I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».2 e i Farisei e gli Scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
3 Ed egli disse loro questa parabola:
3 Sicchè, egli propose questa parabola:
4 «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?4 «Chi tra voi, avendo cento pecore, perdutane una, non lascia le altre novantanove nel deserto e non va a cercare quella smarrita finchè non l'abbia ritrovata?
5 Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle,5 E quando l'ha trovata, se la pone sulle spalle tutto allegro:
6 va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”.6 e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: - Rallegratevi meco, perchè ho trovato la mia pecorella che si era smarrita -?
7 Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
7 Io vi dico che così vi sarà in cielo più festa per un peccatore pentito, che non per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di penitenza.
8 Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova?8 Oppure qual è la donna, che avendo dieci dramme, perdutane una, non accende la lucerna, e spazza la casa e cerca attentamente finchè l'abbia trovata?
9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”.9 E quando l'ha trovata, chiama intorno le amiche e le vicine e dice loro: -Rallegratevi con me, perchè ho ritrovato la dramma che avevo perduta-?
10 Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
10 Così, vi dico, si fa festa in presenza degli angeli di Dio, per un solo peccatore che si pente».
11 Disse ancora: «Un uomo aveva due figli.11 E soggiunse: «Un uomo aveva due figli,
12 Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze.12 e il più giovane di essi disse al padre: - Padre, dammi la parte di beni che mi spetta. - E il padre divise tra loro i beni.
13 Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto.13 Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, messa insieme ogni cosa, se n'andò in un paese lontano e quivi dissipò la sua sostanza, menando vita dissoluta.
14 Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.14 Quand'ebbe consumato ogni cosa, una gran carestia colpì quel paese; ed egli cominciò a sentire la miseria.
15 Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci.15 E messosi in cammino, si pose al servizio d'uno di quegli abitanti, che lo mandò nei suoi campi a custodire i porci.
16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla.16 Ed egli desiderava ardentemente di cavarsi la fame con le ghiande che mangiavano i porci, ma nessuno gliene dava.
17 Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!17 Allora, rientrato in sè, disse: - Quanti servitori in casa di mio padre hanno pane a volontà, mentre io qui muoio di fame!
18 Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te;18 Mi alzerò e andrò dal padre mio e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro te,
19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”.19 non son più degno d'esser chiamato tuo figlio, trattami pure come uno de' tuoi servitori.
20 Si alzò e tornò da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
20 Levatosi, andò da suo padre. E mentre egli era ancora lontano, il padre suo lo vide e n'ebbe pietà; gli corse incontro e gli si gettò al collo e lo baciò.
21 Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”.21 Gli disse il figliuolo: - Padre, ho peccato contro il cielo e contro te; non sono più degno d'esser chiamato tuo figliuolo! -
22 Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi.22 Ma il padre comandò a' suoi servi: - Presto, portate qua la veste più bella, e mettetegliela addosso; ponetegli un anello al dito e calzari ai piedi;
23 Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,23 menate il vitello ingrassato ed ammazzatelo, e si mangi e si banchetti;
24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.
24 perchè questo mio figliuolo era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato. - E cominciarono a far gran festa.
25 Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze;25 Il figliuolo maggiore che era nei campi, ritornando, e avvicinandosi alla casa, sentì musica e danze.
26 chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo.26 Chiamato uno dei servi, gli domandò che voleva dire tutto ciò.
27 Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”.27 Quello gli rispose: - È tornato tuo fratello; e tuo padre ha ucciso il vitello ingrassato, perchè lo ha riavuto sano. -
28 Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo.28 Colui andò in collera e non voleva entrare, tanto che suo padre uscì e cominciò a pregarlo;
29 Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici.29 ma egli rispose così a suo padre: - Ecco, da tanti anni ti servo e non ho mai trasgredito un tuo comando; eppure a me non hai dato mai neanche un capretto da godermelo co' miei amici.
30 Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”.30 Quando invece è venuto questo tuo figliuolo che s'è mangiato i suoi beni con le meretrici, tu gli hai ucciso il vitello ingrassato. -
31 Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;31 Gli disse il padre: - Figliuolo, tu stai sempre con me e tutto il mio è tuo;
32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».32 ma era giusto fare un banchetto e rallegrarsi perchè questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita: era perduto ed è stato ritrovato -».