Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 12


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Intanto si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia.1 Interea multis turbis cir cumstantibus, ita ut se invi cem conculcarent,coepit dicere ad discipulos suos primum: “ Attendite a fermento pharisaeorum,quod est hypocrisis.
2 Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.2 Nihil autem opertum est, quod non reveletur, nequeabsconditum, quod non sciatur.
3 Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
3 Quoniam, quae in tenebris dixistis, in lumineaudientur; et, quod in aurem locuti estis in cubiculis, praedicabitur in tectis.
4 Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla.4 Dico autem vobis amicis meis: Ne terreamini ab his, qui occidunt corpus etpost haec non habent amplius, quod faciant.
5 Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.5 Ostendam autem vobis quemtimeatis: Timete eum, qui postquam occiderit, habet potestatem mittere ingehennam. Ita dico vobis: Hunc timete.
6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.6 Nonne quinque passeres veneuntdipundio? Et unus ex illis non est in oblivione coram Deo.
7 Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!
7 Sed et capillicapitis vestri omnes numerati sunt. Nolite timere; multis passeribus plurisestis.
8 Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio;8 Dico autem vobis: Omnis, quicumque confessus fuerit in me coram hominibus, etFilius hominis confitebitur in illo coram angelis Dei;
9 ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
9 qui autem negaverit mecoram hominibus, denegabitur coram angelis Dei.
10 Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
10 Et omnis, qui dicet verbum in Filium hominis, remittetur illi; ei autem, quiin Spiritum Sanctum blasphemaverit, non remittetur.
11 Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire,11 Cum autem inducent vos in synagogas et ad magistratus et potestates, nolitesolliciti esse qualiter aut quid respondeatis aut quid dicatis:
12 perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
12 Spiritus enimSanctus docebit vos in ipsa hora, quae oporteat dicere ”.
13 Uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità».13 Ait autem quidam ei de turba: “ Magister, dic fratri meo, ut dividat mecumhereditatem ”.
14 Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».14 At ille dixit ei: “ Homo, quis me constituit iudicem autdivisorem super vos? ”.
15 E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
15 Dixitque ad illos: “ Videte et cavete ab omniavaritia, quia si cui res abundant, vita eius non est ex his, quae possidet ”.
16 Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante.16 Dixit autem similitudinem ad illos dicens: “ Hominis cuiusdam divitisuberes fructus ager attulit.
17 Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti?17 Et cogitabat intra se dicens: “Quid faciam,quod non habeo, quo congregem fructus meos?”.
18 Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.18 Et dixit: “Hoc faciam:destruam horrea mea et maiora aedificabo et illuc congregabo omne triticum etbona mea;
19 Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”.19 et dicam animae meae: Anima, habes multa bona posita in annosplurimos; requiesce, comede, bibe, epulare”.
20 Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”.20 Dixit autem illi Deus: “Stulte!Hac nocte animam tuam repetunt a te; quae autem parasti, cuius erunt?”.
21 Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
21 Sicest qui sibi thesaurizat et non fit in Deum dives ”.
22 Poi disse ai suoi discepoli: «Per questo io vi dico: non preoccupatevi per la vita, di quello che mangerete; né per il corpo, di quello che indosserete.22 Dixitque ad discipulos suos: “ Ideo dico vobis: nolite solliciti esseanimae quid manducetis, neque corpori quid vestiamini.
23 La vita infatti vale più del cibo e il corpo più del vestito.23 Anima enim plus est quam esca, et corpus quam vestimentum.
24 Guardate i corvi: non séminano e non mietono, non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre. Quanto più degli uccelli valete voi!24 Consideratecorvos, quia non seminant neque metunt, quibus non est cellarium neque horreum,et Deus pascit illos; quanto magis vos pluris estis volucribus.
25 Chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?25 Quis autemvestrum cogitando potest adicere ad aetatem suam cubitum?
26 Se non potete fare neppure così poco, perché vi preoccupate per il resto?26 Si ergo neque, quodminimum est, potestis, quid de ceteris solliciti estis?
27 Guardate come crescono i gigli: non faticano e non filano. Eppure io vi dico: neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.27 Considerate liliaquomodo crescunt: non laborant neque nent; dico autem vobis: Nec Salomon in omnigloria sua vestiebatur sicut unum ex istis.
28 Se dunque Dio veste così bene l’erba nel campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, quanto più farà per voi, gente di poca fede.28 Si autem fenum, quod hodie inagro est et cras in clibanum mittitur, Deus sic vestit, quanto magis vos,pusillae fidei.
29 E voi, non state a domandarvi che cosa mangerete e berrete, e non state in ansia:29 Et vos nolite quaerere quid manducetis aut quid bibatis etnolite solliciti esse.
30 di tutte queste cose vanno in cerca i pagani di questo mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.30 Haec enim omnia gentes mundi quaerunt; Pater autemvester scit quoniam his indigetis.
31 Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
31 Verumtamen quaerite regnum eius; et haecadicientur vobis.
32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno.
32 Noli timere, pusillus grex, quia complacuit Patri vestro dare vobis regnum.
33 Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma.33 Vendite, quae possidetis, et date eleemosynam. Facite vobis sacculos, qui nonveterescunt, thesaurum non deficientem in caelis, quo fur non appropiat, nequetinea corrumpit;
34 Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
34 ubi enim thesaurus vester est, ibi et cor vestrum erit.
35 Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese;35 Sint lumbi vestri praecincti et lucernae ardentes,
36 siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.36 et vos simileshominibus exspectantibus dominum suum, quando revertatur a nuptiis, ut, cumvenerit et pulsaverit, confestim aperiant ei.
37 Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.37 Beati, servi illi, quos, cumvenerit dominus, invenerit vigilantes. Amen dico vobis, quod praecinget se etfaciet illos discumbere et transiens ministrabit illis.
38 E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!38 Et si venerit insecunda vigilia, et si in tertia vigilia venerit, et ita invenerit, beati suntilli.
39 Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.39 Hoc autem scitote, quia, si sciret pater familias, qua hora furveniret, non sineret perfodi domum suam.
40 Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
40 Et vos estote parati, quia, qua horanon putatis, Filius hominis venit ”.
41 Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».41 Ait autem Petrus: “ Domine, ad nos dicis hanc parabolam an et ad omnes? ”.
42 Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito?42 Et dixit Dominus: “ Quis putas est fidelis dispensator et prudens, quemconstituet dominus super familiam suam, ut det illis in tempore triticimensuram?
43 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così.43 Beatus ille servus, quem, cum venerit dominus eius, invenerit itafacientem.
44 Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.44 Vere dico vobis: Supra omnia, quae possidet, constituet illum.
45 Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi,45 Quod si dixerit servus ille in corde suo: “Moram facit dominus meus venire”,et coeperit percutere pueros et ancillas et edere et bibere et inebriari,
46 il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
46 veniet dominus servi illius in die, qua non sperat, et hora, qua nescit, etdividet eum partemque eius cum infidelibus ponet.
47 Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse;47 Ille autem servus, quicognovit voluntatem domini sui et non praeparavit vel non fecit secundumvoluntatem eius, vapulabit multis;
48 quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.
48 qui autem non cognovit et fecit dignaplagis, vapulabit paucis. Omni autem, cui multum datum est, multum quaeretur abeo; et cui commendaverunt multum, plus petent ab eo.
49 Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!49 Ignem veni mittere in terram et quid volo? Si iam accensus esset!
50 Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
50 Baptismaautem habeo baptizari et quomodo coartor, usque dum perficiatur!
51 Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione.51 Putatis quiapacem veni dare in terram? Non, dico vobis, sed separationem.
52 D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre;52 Erunt enim exhoc quinque in domo una divisi: tres in duo, et duo in tres;
53 si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
53 dividentur paterin filium et filius in patrem, mater in filiam et filia in matrem, socrus innurum suam et nurus in socrum ”.
54 Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade.54 Dicebat autem et ad turbas: “ Cum videritis nubem orientem ab occasu,statim dicitis: “Nimbus venit”, et ita fit;
55 E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade.55 et cum austrum flantem,dicitis: “Aestus erit”, et fit.
56 Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?56 Hypocritae, faciem terrae et caeli nostisprobare, hoc autem tempus quomodo nescitis probare?
57 E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?57 Quid autem et a vobisipsis non iudicatis, quod iustum est?
58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione.58 Cum autem vadis cum adversario tuo ad principem, in via da operam liberari abillo, ne forte trahat te apud iudicem, et iudex tradat te exactori, et exactormittat te in carcerem.
59 Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».59 Dico tibi: Non exies inde, donec etiam novissimumminutum reddas ”.