Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 7


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.1 Allora si adunarono presso di lui dei Farisei e alcuni degli Scribi venuti da Gerusalemme.
2 Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate2 I quali avendo notato che alcuni dei suoi discepoli mangiavano il pane con mani impure, cioè non lavate, li biasimarono.
3 – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi3 Or i Farisei e tutti i Giudei attenendosi alla tradizione degli antichi non mangiano se prima non si sono lavate scrupolosamente le mani;
4 e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –,4 e quando tornano dal mercato non mangiano prima d'aver fatto il bagno. E ci son molto altre cose che son data loro da osservare: lavature di bicchieri, di orcioli, vasi di rame e di lotti.
5 quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
5 Or i Farisei e gli Scribi lo interrogarono: Perchè i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi e mangiano senza lavarsi lo mami?
6 Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto:
Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
6 Ma Gesù rispose loro: Ben profetò di voi, ipocriti, Isaia, come è scritto: Questo popolo mi onora colle labbra; ma il loro cuore ò lungi da me.
7 Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
7 Invano poi mi onorano, insegnando dottrine e precetti d'uomini.
8 Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».8 Voi, mentre trascurate i precetti di Dio, state alle tradizioni dogli uomini: colle lavature di orcioli e di bicchieri, e fate molte altre simili cose.
9 E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione.9 E diceva loro: Ben sapete annullare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione.
10 Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e: Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte.10 Mosè infatti ha dotto: Onora tuo padre e tua madre; E chi maledirà il padre e la madre sia punito di morte;
11 Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”,11 ma voi invenc dite: Uno potrà dire al padre alla madre: sia corban, cioè offerta di sacrifizio, e a te giovi quanto otterresti da me;
12 non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre.12 e così non permettete di far più nulla a prò del padre e della madre,
13 Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».
13 violandola parola di Dio per la vostra tradizione, da voi inventata; e fate molte di simili cose.
14 Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene!14 E chiamata di nuovo la folla dicevate: Ascoltatemi tutti e intendete.
15 Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».15 Non c'è nulla fuori dell'uomo che entrando in esso possa contaminarlo; ma quel che esce dall'uomo, questo sì che lo contamina.
16
16 Chi ha orecchi da intendere intenda.
17 Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola.17 E quando lontano dalla gente, entrò in casa, i discepoli lo interrogarono del paragone.
18 E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro,18 Ed egli a loro: Voi pure siete così ignoranti? Non capite che quanto entra nell'uomo dal di fuori, non può contaminarlo;
19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.19 perchè non gli entra nel cuore, ma nel ventre e va a finire nel cesso, come rifiuto d'ogni cibo?
20 E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo.20 E soggiunse: Quello che esce dall'uomo, quello sì lo contamina.
21 Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi,21 Perchè dal cuore degli uomini procedono cattivi pensieri, adulteri, fornicazioni, omicidi,
22 adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.22 furti, avarizie, iniquità, frodi, libidini, invidia, bestemmi e, superbia, stoltezza.
23 Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
23 Tutto queste cose malvage procedono dall'interno, e contaminano l'uomo.
24 Partito di là, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.24 Poi partitosi di là se n'andò verso i confini di Tiro e di Sidone, ed entrato in una casa, desiderava che nessuno lo sapesse; ma non potè restare nascosto;
25 Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi.25 perchè appena ebbe sentito parlar di lui, una donna, la cui figlia aveva uno spirito immondo, venne a prostrargli ai piedi.
26 Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia.26 La donna era gentile e siro-fenicia di nazione. E lo pregava a scacciare il demonio dalla sua figlia.
27 Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».27 Ma Gesù le disse: Lascia che prima siano saziati i figli, chè non è bene togliere il pane ai figlioli e darlo ai cani.
28 Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli».28 Ma quella gli rispose: Dici bene, Signore; ma anche i cagnolini mangiano, sotto la tavola, i minuzzoli dei figlioli.
29 Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».29 E le disse: Per cotesta parola, va'; il demonio è uscito dalla tua figliola.
30 Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
30 E la donna, tornata a casa, trovò la fanciulla a giacere sul letto e il demonio ne era uscito.
31 Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.31 Partitosi di nuovo dai confini di Tiro, Gesù, per la via di Sidone, tornò verso il mare della Galilea, attraversando il territorio della Decapoli.
32 Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano.32 E gli condussero un sordomuto, e lo supplicavano che gli imponesse la mano.
33 Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;33 Ed egli, trattolo in disparte dalla folla, gli mise le mani nelle orecchie e con la saliva gli toccò la lingua,
34 guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!».34 e poi, guardando il cielo, sospirò e disse: Effeta, cioè apriti.
35 E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.35 E subito gli si aprirono gli orecchi e gli si sciolse il nodo della lingua e parlava speditamente.
36 E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano36 E Gesù ordinò loro di non parlarne ad alcuno; ma quanto più loro lo vietava, tanto più lo spargevano, ne na stupivano oltremodo, esclamando: Egli ha fatto bene ogni cosa; fa che sentano i sordi e parlino i muti.
37 e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».