Vangelo secondo Matteo 8
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA MARTINI |
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1 Scese dal monte e molta folla lo seguì. | 1 E sceso ch'egli fu dal monte, lo seguirono molte turbe. |
2 Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». | 2 Quand' ecco un lebbroso accostatosegli lo adorava, dicendo: Signore, se vuoi, puoi mondarmi. |
3 Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita. | 3 E Gesù stesa la mano lo toccò, dicendo: Lo voglio: sei mondato. E subito fu mondato dalla sua lebbra. |
4 Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro». | 4 E Gesù gli disse: Guardati di dirlo a nessuno; ma va a mostrarti al sacerdote, e offerisci il dono prescritto da Mosè in testimonianza per essi. |
5 Entrato in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: | 5 Ed entrato che fu in Capharnaum, andò a trovarlo un centurione, raccomandandosegli. |
6 «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». | 6 E dicendo: Signore, il mio servo giace in letto malato di paralisia nella mia casa, ed è malamente tormentato. |
7 Gli disse: «Verrò e lo guarirò». | 7 E Gesù gli disse: io verrò, e lo guarirò. |
8 Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. | 8 Ma il centurione rispondendo disse: Signore, io non son degno, che tu entri sotto il mio tetto: ma di solamente una parola, e il mio servo sarà guarito. |
9 Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». | 9 Imperocché io sonò un uomo subordinato ad altri, e ho sotto di me dei soldati, e dico a uno: Va, ed egli va; e all'altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servitore: Fa la tal cosa ed ei la fa. |
10 Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! | 10 Gesù udite queste parole ne restò ammirato, e disse a coloro, che lo seguivano: In verità io vi dico, che non ho trovato fede si grande in Israele. |
11 Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, | 11 E io vi dico, che molti verranno dall'oriente, e dall'occidente, e sederanno con Abramo, e Isacco, e Giacobbe nel regno de' cieli: |
12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti». | 12 Ma i figliuoli del regno saranno gittati nelle tenebre esteriori: ivi sarà pianto, e stridore di denti. |
13 E Gesù disse al centurione: «Va’, avvenga per te come hai creduto». In quell’istante il suo servo fu guarito. | 13 Allora Gesù disse al centurione: Va, e ti sia fatto, conforme hai creduto. E nello stesso momento il servo fu guarito. |
14 Entrato nella casa di Pietro, Gesù vide la suocera di lui che era a letto con la febbre. | 14 Ed essendo andato Gesù a casa di Pietro, vide la suocera di lui giacente colla febbre: |
15 Le toccò la mano e la febbre la lasciò; poi ella si alzò e lo serviva. | 15 E toccolle la mano, e la febbre se ne andò: ed ella si alzò, e serviva ad essi. |
16 Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, | 16 Venuta poi la sera gli presentarono molti indemoniati: ed egli cacciava colla parola gli spiriti, e sanò tutti i malati: |
17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie. | 17 Affinchè si adempisse quello, che fu detto da Isaia profeta, il quale dice: Egli ha prese le nostre infermità; e ha portato i nostri malori. |
18 Vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. | 18 Vedendo poi Gesù una gran turba intorno a se, dette ordine per passare all'altra riva. |
19 Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». | 19 E accostatosegli uno scriba, gli disse: Maestro io ti terrò dietro, dovunque anderai. |
20 Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». | 20 E Gesù gli disse: Le volpi hanno le loro tane, e gli uccelli dell'aria i loro nidi: ma il figliuolo dell'uomo non ha dove posare la testa. |
21 E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». | 21 E un altro de' suoi discepoli gli disse: Signore, dammi prima licenza di andare a seppellire mio padre. |
22 Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti». | 22 Ma Gesù gli disse: Sieguimi, e lascia, che i morti seppelliscano i loro morti. |
23 Salito sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. | 23 Ed essendo montato nella barca, lo seguirono i suoi discepoli. |
24 Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. | 24 Quand'ecco una gran tempesta si sollevò nel mare; talmente che la barca era coperta dall'onde: ed egli dormiva. |
25 Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». | 25 E accostatisi a lui i suoi discepoli, lo svegliarono dicendogli: Signore, salvaci: ci perdiamo. |
26 Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. | 26 E Gesù disse loro: Perché temete, o uomini di poca fede? Allora rizzatosi, comandò ai venti, e al mare; e si fe' gran bonaccia. |
27 Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?». | 27 Onde la gente ne restò ammirata, e dicevano: Chi è costui, a cui ubbidiscono i venti, e il mare? |
28 Giunto all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. | 28 Ed essendo egli sbarcato al di là del lago nel paese de' Geraseni, gli vennero incontro due indemoniati, che uscivano dalle sepolture; ed erano tanto furiosi, che nissuno poteva passare per quella strada. |
29 Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?». | 29 E si misero tosto a gridare: Che abbiam noi che fare con teco, o Gesù figliuolo di Dio? Sei tu venuto qui avanti tempo per tormentarci? |
30 A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; | 30 Ed eravi non lungi da essi un gregge di molti porci, che pascolava. |
31 e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». | 31 Or i demoni lo pregavano dicendo: Se ci cacci di qui, mandaci in quel gregge di porci. |
32 Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque. | 32 Ed egli disse loro: Andate. E quegli essendo usciti, entrarono ne' porci, e immediatamente tutto il gregge con grand'impeto si precipitò nel mare, e peri nell'acqua. |
33 I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. | 33 E i pastori si fuggirono, e andati in città raccontarono tutte queste cose, e il fatto di quelli, che erano stati posseduti dai demonj. |
34 Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio. | 34 E subitamente tutta la città uscì intorno a Gesù: e vedutolo, lo pregarono di ritirarsi da' loro confini. |