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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 3


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea1 In quei giorni venne Giovanni il Battista a predicare nel deserto della Giudea e a dire:
2 dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».
2 Fate penitenza, perchè il regno de Cieli è vicino.
3 Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse:
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
3 Egli è colui del quale parla Isaia quando dice: Voce di colui che grida nel deserto: preparate la via del Signore, raddrizzate i sentieri di lui.
4 E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico.
4 Or Giovanni portava una veste di peli di cammello e una cintura di cuoio ai fianchi, e suo cibo eran le locuste ed il miele selvatico.
5 Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui5 Allora accorreva a lui Gerusalemme e tutta la Giudea e tutto il paese d'intorno al Giordano
6 e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
6 ed eran da lui battezzati nel Giordano, confessando i loro peccati.
7 Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente?7 Ma avendo egli veduto molti Farisei e Sadducei venire al suo battesimo, disse loro: Razza di vipere, chi vi ha insegnato a fuggire dall'ira che vi sovrasta?
8 Fate dunque un frutto degno della conversione,8 Fate adunque frutti degni di penitenza,
9 e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo.9 e non vogliate dire dentro di voi: Abbiamo Abramo per padre. Perchè io vi dico che Dio anche da queste pietre può far sorgere dei figli di Abramo.
10 Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco.10 E già la scure è posta alla radice degli alberi. Ogni albero dunque che non fa buon frutto, sarà tagliato e gettato nel fuoco.
11 Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.11 Io poi vi battezzo con acqua per la penitenza; ma colui che verrà dopo di me è più forte di me, ed io non son degno di portargli i sandali; Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco.
12 Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
12 Egli ha in mano il ventilabro e purgherà bene la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma la paglia la brucerà con fuoco inestinguibile.
13 Allora Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.13 Allora giunse Gesù dalla Galilea al Giordano da Giovanni, per essere da lui battezzato.
14 Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?».14 Ma Giovanni ne lo distoglieva col dire: Io dovrei essere battezzato da te, e tu vieni a me?
15 Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.15 E Gesù gli rispose: Lascia fare per ora, chè ci conviene di adempire così ogni giustizia. Giovanni allora condiscese;
16 Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui.16 e Gesù, battezzato che fu, uscì subito dall'acqua. Ed ecco gli si apersero i cieli e vide lo spirito di Dio scendere come colomba e venire sopra di lui.
17 Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».17 Ed ecco una voce dal cielo dire: Questo è il mio Figlio diletto nel quale mi son compiaciuto.