Sapienza 2
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BIBBIA CEI 2008 | LA SACRA BIBBIA |
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1 Dicono fra loro sragionando: «La nostra vita è breve e triste; non c’è rimedio quando l’uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dal regno dei morti. | 1 Dicono tra loro non ragionando rettamente: "Breve e triste è la nostra vita, il rimedio non sta nella fine dell'uomo, né si conosce chi sia tornato dagl'inferi. |
2 Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo stati: è un fumo il soffio delle nostre narici, il pensiero è una scintilla nel palpito del nostro cuore, | 2 Per caso siamo nati e dopo morte saremo come se non fossimo stati: fumo è il soffio nelle nostre narici e la parola è una scintilla nel palpito del nostro cuore, |
3 spenta la quale, il corpo diventerà cenere e lo spirito svanirà come aria sottile. | 3 spenta la quale, il corpo diventerà cenere e lo spirito si disperderà come aura leggera. |
4 Il nostro nome cadrà, con il tempo, nell’oblio e nessuno ricorderà le nostre opere. La nostra vita passerà come traccia di nuvola, si dissolverà come nebbia messa in fuga dai raggi del sole e abbattuta dal suo calore. | 4 Anche il nostro nome sarà dimenticato col tempo e nessuno si ricorderà delle nostre opere. La nostra vita passerà come traccia di nube e si disperderà come nebbia sospinta dai raggi del sole e dal suo calore colpita. |
5 Passaggio di un’ombra è infatti la nostra esistenza e non c’è ritorno quando viene la nostra fine, poiché il sigillo è posto e nessuno torna indietro. | 5 Passaggio d'ombra è il nostro tempo e non c'è rimedio alla nostra fine, perché il sigillo è posto e nessuno può tornare indietro. |
6 Venite dunque e godiamo dei beni presenti, gustiamo delle creature come nel tempo della giovinezza! | 6 Su, dunque, godiamo dei beni presenti e facciamo uso delle cose create con ardore giovanile! |
7 Saziamoci di vino pregiato e di profumi, non ci sfugga alcun fiore di primavera, | 7 Inebriamoci di vino pregiato e di profumi e non lasciamoci sfuggire alcun fiore primaverile, |
8 coroniamoci di boccioli di rosa prima che avvizziscano; | 8 coroniamoci di boccioli di rose prima che appassiscano; |
9 nessuno di noi sia escluso dalle nostre dissolutezze. Lasciamo dappertutto i segni del nostro piacere, perché questo ci spetta, questa è la nostra parte. | 9 nessuno di noi manchi alle nostre orge, ovunque lasciamo segni di allegria, perché questa è la nostra porzione e questa la sorte. |
10 Spadroneggiamo sul giusto, che è povero, non risparmiamo le vedove, né abbiamo rispetto per la canizie di un vecchio attempato. | 10 Opprimiamo il giusto povero, non risparmiamo le vedove, né rispettiamo la longeva canizie del vecchio. |
11 La nostra forza sia legge della giustizia, perché la debolezza risulta inutile. | 11 La nostra forza sia legge di giustizia, perché ciò che è debole si dimostra inutile. |
12 Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta. | 12 Tendiamo insidie al giusto, perché ci è molesto, si oppone alle nostre azioni, ci rinfaccia le trasgressioni della legge e ci rimprovera le trasgressioni contro la nostra educazione. |
13 Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore. | 13 Proclama di possedere la conoscenza di Dio e si dichiara servo del Signore. |
14 È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, | 14 E' diventato per noi un'accusa dei nostri pensieri; ci è pesante anche il vederlo, |
15 perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. | 15 perché diversa dagli altri è la sua vita e singolare la sua condotta. |
16 Siamo stati considerati da lui moneta falsa, e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure. Proclama beata la sorte finale dei giusti e si vanta di avere Dio per padre. | 16 Siamo considerati da lui come bastardi e si tiene lontano dalle nostre vie come dalle impurità; dichiara beata la fine dei giusti e si vanta di aver Dio per padre. |
17 Vediamo se le sue parole sono vere, consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. | 17 Vediamo se le sue parole sono vere e proviamo ciò che ne sarà della sua fine. |
18 Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. | 18 Se il giusto è veramente figlio di Dio, egli lo soccorrerà e lo libererà dalle mani degli avversari. |
19 Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, per conoscere la sua mitezza e saggiare il suo spirito di sopportazione. | 19 Mettiamolo alla prova con oltraggi e tormenti, per conoscere la sua mitezza ed esaminare la sua sopportazione del male; |
20 Condanniamolo a una morte infamante, perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà». | 20 condanniamolo a una morte ignominiosa, perché, secondo le sue parole, Dio si prenderà cura di lui". |
21 Hanno pensato così, ma si sono sbagliati; la loro malizia li ha accecati. | 21 Così ragionano, ma s'ingannano; la loro malizia infatti li ha accecati: |
22 Non conoscono i misteriosi segreti di Dio, non sperano ricompensa per la rettitudine né credono a un premio per una vita irreprensibile. | 22 non conoscono i misteri di Dio, non sperano ricompensa per la pietà, né stimano il premio delle anime irreprensibili. |
23 Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura. | 23 Sì, Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità e lo ha fatto a immagine della propria natura; |
24 Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono. | 24 ma per invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza quanti sono del suo numero. |