Primo libro dei Maccabei 7
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Nell’anno centocinquantuno Demetrio, figlio di Seleuco, partì da Roma e sbarcò con pochi uomini in una città della costa, dove si proclamò re. | 1 - L'anno centocinquantuno, Demetrio figlio di Seleuco fuggì da Roma, riparò con pochi uomini in una città di mare, ed ivi si dichiarò re. |
2 Quando rientrò nella reggia dei suoi padri, l’esercito catturò Antioco e Lisia per consegnarglieli. | 2 Ora avvenne che essendo egli entrato nella regia casa dei padri suoi, l'esercito s'impadronì d'Antioco e di Lisia, e volevan condurglieli. |
3 Informato della cosa, disse: «Non mostratemi la loro faccia». | 3 Riseppe egli la cosa e disse: « Non mi fate vedere la loro faccia ! ». |
4 Perciò i soldati li uccisero e Demetrio sedette sul trono del suo regno. | 4 L’esercito li mise a morte e Demetrio s’assise sul trono del regno suo. |
5 Allora andarono da lui tutti gli uomini iniqui e rinnegati d’Israele, guidati da Àlcimo, che aspirava al sommo sacerdozio. | 5 Allora vennero a lui degl’ iniqui ed empii Israeliti, con a capo Alcimo che voleva esser fatto sommo sacerdote; |
6 Essi accusarono il popolo davanti al re, dicendo: «Giuda con i suoi fratelli ha sterminato tutti i tuoi amici e ci ha strappato dal nostro paese. | 6 ed accusarono presso il re il loro popolo, dicendo: « Giuda co' suoi fratelli ha sterminato tutti i tuoi amici, e noi ha scacciati dalla nostra terra. |
7 Ora manda un uomo fidato che venga e prenda visione della rovina generale procurata da lui a noi e ai domìni del re e provveda a punire quella famiglia e tutti i suoi sostenitori». | 7 Ora dunque, manda un uomo di tua fiducia, che vada a vedere lo sterminio che Giuda ha fatto di noi e de’ paesi del re, e punisca tutti i suoi amici ed i loro fautori ». |
8 Il re designò Bàcchide, uno degli amici del re, preposto alla regione dell’Oltrefiume, potente nel regno e fedele al re, | 8 Ed il re scelse fra i suol amici Bacchide, che era governatore di là dal fiume, dei grandi del regno, fedele al re, |
9 e lo inviò con il rinnegato Àlcimo; attribuì a questi il sommo sacerdozio e gli diede ordine di fare vendetta contro gli Israeliti. | 9 e lo mandò a veder lo sterminio fatto da Giuda. All’empio Alcimo poi stabilì di dare il sacerdozio, e gli commise di vendicarsi sui figli d’Israele. |
10 Così partirono e giunsero in Giudea con forze numerose. Bàcchide mandò messaggeri a Giuda e ai suoi fratelli, per portare con inganno parole di pace. | 10 Quel due si mossero, e vennero con grand’esercito in Giudea, e mandarono messi a portare a Giuda ed a’suoi fratelli false parole di pace. |
11 Ma essi non credettero alle loro parole: avevano infatti saputo che erano giunti con un forte esercito. | 11 Ma quelli non si fidarono dei loro discorsi, vedendo che eran venuti con un grande esercito. |
12 Un gruppo di scribi si radunò tuttavia presso Àlcimo e Bàcchide, per chiedere il riconoscimento dei diritti. | 12 Venne anche ad Alcimo e Bacchide un gruppo di scribi, a chiedere quel che era giusto, |
13 Gli Asidei furono i primi tra gli Israeliti a chiedere loro la pace. | 13 e primi gli Asidei fra quei figli d'Israele; e chiedevano da loro pace. |
14 Dicevano infatti: «Un sacerdote della stirpe di Aronne è venuto con i soldati, non ci farà certo del male». | 14 Dicevano infatti: « È venuto uno che é sacerdote della stirpe d’Aronne; non cl ingannerà ». |
15 Egli usò con loro parole di pace e giurò loro: «Non faremo alcun male né a voi né ai vostri amici». | 15 Alcimo invece ebbe con loro parole di pace, e disse loro con giuramento: « Non faremo alcun male, nè a voi nè al vostri amici ». |
16 E quelli gli credettero. Ma egli prese sessanta di loro e li uccise in un solo giorno, proprio secondo la parola che sta scritta: | 16 Quelli gli crederono, ed egli fatti prendere settanta di loro, li uccise tutti in un giorno, come dice la Scrittura: |
17 «Le carni dei tuoi fedeli e il loro sangue hanno versato intorno a Gerusalemme e nessuno li seppelliva». | 17 "Hanno sparso i corpi de' tuoi santi ed il loro sangue intorno a Gerusalemme, e non v’era chi li seppellisse". |
18 Allora la paura e il terrore si sparsero per tutto il popolo, perché dicevano: «Non c’è in loro verità né giustizia, perché hanno trasgredito il patto e il giuramento prestato». | 18 Allora il popolo tutto fu preso da timore e tremore, e si diceva: « Non è in loro nè verità nè giustizia, poiché hanno violato la parola data ed il giuramento ». |
19 Bàcchide poi levò il campo da Gerusalemme e si accampò a Bet-Zait; mandò ad arrestare molti degli uomini che erano passati dalla sua parte e alcuni del popolo, e li fece uccidere e gettare in un grande pozzo. | 19 Ma Bacchide levò il campo da Gerusalemme, e lo trasportò a Betzeca; poi, fece prendere molti di quelli che avevano abbandonato il suo partito, e con altri del popolo li fece uccidere e gettare nella gran cisterna. |
20 Affidò il paese ad Àlcimo e gli lasciò soldati che lo sostenessero; quindi Bàcchide fece ritorno dal re. | 20 Quindi affidò il paese ad Alcimo, lasciandogli un presidio a sua difesa, e se ne tornò al re. |
21 Àlcimo lottava per il sommo sacerdozio; | 21 Alcimo poi s'affannava dietro al suo pontificato; |
22 i perturbatori del popolo si unirono tutti a lui, si impadronirono della Giudea e procurarono grandi sventure a Israele. | 22 e vennero a lui tutti quelli che tenevano in agitazione il loro popolo facendo da padroni nella terra di Giuda, e furono una gran calamità per Israele. |
23 Giuda vide tutti i mali che Àlcimo e i suoi fautori facevano agli Israeliti, peggio dei pagani; | 23 Giuda pertanto conobbe tutto il male che al popolo d'Israele avevano arrecato Alcimo ed i suoi, molto più che i pagani, |
24 uscì allora nelle regioni intorno alla Giudea, fece vendetta degli uomini che avevano disertato e impedì loro di fare scorrerie nella regione. | 24 e si mise in giro entro tutti i confini della Giudea, facendo man bassa sui disertori, così che cessarono di fare incursioni per il paese. |
25 Quando Àlcimo vide che Giuda e i suoi si erano rinforzati e che non avrebbe potuto resistere loro, ritornò presso il re e li accusò di cose malvagie. | 25 Alcimo allora vide che Giuda co' suoi aveva preso il sopravvento, e sentì di non potergli far fronte. Fece dunque ritorno al re, e li accusò di molti delitti. |
26 Allora il re mandò Nicànore, uno dei suoi capi più illustri, che nutriva odio e inimicizia per Israele, e gli ordinò di sterminare il popolo. | 26 Allora il re mandò Nicànore, uno de * suoi principi più distinti, che l'avevà a morte con Israele, e gli commise di sterminare quel popolo. |
27 Nicànore venne a Gerusalemme con truppe ingenti e mandò messaggeri a Giuda e ai suoi fratelli, a far queste proposte ingannevoli di pace: | 27 Venne dunque Nicànore a Gerusalemme con un grande esercito, e mandò a dire a Giuda ed ai suoi fratelli con false parole di pace: |
28 «Non ci sia battaglia tra me e voi. Verrò con pochi uomini, per incontrarmi con voi pacificamente». | 28 « Non cl sia guerra fra me e voi; lo verrò con pochi uomini, per visitarvi da amico ». |
29 Venne da Giuda e si salutarono a vicenda con segni di pace: ma i nemici stavano pronti per metter le mani su Giuda. | 29 Venne dunque a Giuda, e si salutaron l’un l'altro amichevolmente; ma i nemici stavano pronti per rapir Giuda. |
30 Quando Giuda fu informato che quello era venuto da lui con inganno, ebbe timore di lui e non volle più vedere la sua faccia. | 30 Questi però fu avvertito che essi eran venuti a lui con inganno, e n'ebbe paura, e non volle più vedere Nicànore. |
31 Nicànore allora, come vide che il suo piano era stato scoperto, uscì all’attacco contro Giuda verso Cafarsalamà, | 31 Il quale, come seppe che il suo piano era stato scoperto uscì contro Giuda a battaglia presso Cafarsalama. |
32 e caddero dalla parte di Nicànore circa cinquecento uomini. Poi ripararono nella Città di Davide. | 32 Caddero dell'esercito di Nicànore quasi cinquemila uomini, e gli altri fuggirono nella città di David. |
33 Dopo questi fatti Nicànore salì al monte Sion e gli vennero incontro dal santuario alcuni sacerdoti e anziani del popolo, per salutarlo con espressioni di pace e mostrargli l’olocausto offerto per il re. | 33 Dopo questi fatti, Nicanore salì al monte di Sion; ed alcuni sacerdoti del popolo uscirono a salutarlo amichevolmente, ed a mostrargli i sacrifizi che s'offrivano per il re. |
34 Ma egli li schernì, li derise, anzi li oltraggiò e parlò con arroganza; | 34 Ma egli deridendoli li disprezzò e li profanò, e rispose superbamente, |
35 giurò incollerito: «Se non sarà consegnato subito Giuda e il suo esercito nelle mie mani, quando tornerò a guerra finita, darò alle fiamme questo tempio». E se ne andò tutto furioso. | 35 giurando con rabbia: « Se Giuda ed il suo esercito non mi vengono consegnati all'istante, io, quando ritornerò vittorioso, darò questo tempio alle fiamme ». E partì con gran sdegno. |
36 I sacerdoti rientrarono e stando davanti all’altare e al tempio dissero piangendo: | 36 Allora vennero i sacerdoti, e si posero innanzi all'altare ed al tempio, e piangendo dissero: |
37 «Tu hai scelto questo tempio, perché su di esso fosse invocato il tuo nome e fosse casa di orazione e di supplica per il tuo popolo. | 37 « Signore, tu hai scelto questa casa perchè vi s'invocasse il tuo nome, e fosse casa d’orazione e d'impetrazione per il tuo popolo; |
38 Fa’ vendetta di quest’uomo e delle sue schiere; siano trafitti di spada. Ricòrdati delle loro bestemmie: non lasciarli sopravvivere». | 38 castiga quest’uomo ed il suo esercito, e cadano sotto la spada. Ricordati delle loro bestemmie, e non permettere che durino ». |
39 Nicànore uscì da Gerusalemme, si accampò a Bet-Oron e l’esercito della Siria gli andò incontro. | 39 Uscì dunque Nicànore da Gerusalemme, fermò il campo a Betoron, e gli s'aggiunse l’esercito di Siria. |
40 Giuda pose il campo in Adasà con tremila uomini e pregò: | 40 Giuda poi s'accampò in Adaraa con tremila uomini, e pregava dicendo: |
41 «Quando gli ufficiali del re assiro lanciarono bestemmie, venne il tuo angelo e ne abbatté centoottantacinquemila: | 41 « Signore, quando i messi del re Sennacherib tl bestemmiarono, venne un angelo, e ne colpì a morte centottantacinquemila. |
42 abbatti allo stesso modo questo esercito davanti a noi oggi; sappiano gli altri che egli ha parlato empiamente contro il tuo santuario e giudicalo secondo la sua malvagità». | 42 Similmente, annienta tu oggi sotto i nostri occhi quest'esercito; e sappiano gli altri ch’egli ha bestemmiato il tuo santuario, e tu giudicalo secondo la sua malizia ». |
43 Si scontrarono gli eserciti in combattimento il tredici del mese di Adar e fu sconfitto l’esercito di Nicànore, anzi egli cadde in battaglia per primo. | 43 Vennero dunque a battaglia gli eserciti al tredici del mese Adar, e le schiere di Nicànore furono disfatte, e morì egli pel primo sul campo. |
44 Quando i suoi soldati videro che Nicànore era caduto, gettarono le armi e fuggirono. | 44 Quando il suo esercito seppe che Nicànore era caduto gettaron via le armi, e fuggirono. |
45 Li inseguirono per una giornata di cammino, da Adasà fino a Ghezer, suonando le trombe dietro a loro per dare l’allarme. | 45 Ed i Giudei li inseguirono per tutta una giornata, da Adazer sino a che al giunge in Gazara; e intanto che correvano dietro a loro davano dei segnali con le trombe. |
46 Uscirono allora uomini da tutti i villaggi circostanti della Giudea e li accerchiarono; essi si voltavano gli uni contro gli altri e caddero tutti di spada: non ne scampò neppure uno. | 46 Così, da tutti i castelli di Giuda all'intorno usciva gente che l'assaliva e li circondava, e quelli si rivoltavano verso i sopravvenienti, e così caddero tutti sotto le spade, e non ne scampò nemmen uno. |
47 I Giudei presero le spoglie e il bottino, mozzarono la testa di Nicànore e la sua destra, che aveva steso con arroganza, e le portarono nei pressi di Gerusalemme, dove le esposero. | 47 I Giudei presero come preda le loro spoglie, e tagliarono il capo e la destra di Nicànore e la portarono e l'appesero davanti a Gerusalemme. |
48 Il popolo fece gran festa e trascorse quel giorno come un solenne giorno di gioia. | 48 E il popolo fece gran festa, e passarono quel giorno in grande allegrezza. |
49 Stabilirono di celebrare ogni anno questo giorno il tredici di Adar. | 49 E Giuda stabilì che ogni anno si festeggiasse quel giorno, al tredici del mese di Adar. |
50 Così la Giudea rimase tranquilla per un po’ di tempo. | 50 E la terra di Giuda, per un po’ di tempo ebbe pace. |