Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 4


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Gorgia prese allora cinquemila fanti e mille cavalieri scelti, e il campo si levò di notte1 Gorgia prese con sé cinquemila uomini e mille cavalieri scelti. L'armata partì di notte,
2 per sorprendere il campo dei Giudei e sconfiggerli all’improvviso; gli uomini della Cittadella gli facevano da guida.2 in modo da piombare addosso all'armata dei Giudei e colpirli all'improvviso. Gli uomini dell'Acra gli facevano da guida.
3 Ma Giuda lo venne a sapere e mosse anche lui con i suoi valorosi per sconfiggere le forze del re che sostavano a Èmmaus,3 Giuda, appena lo seppe, partì anch'egli con i suoi guerrieri per colpire le forze del re che erano in Emmaus,
4 mentre i soldati erano ancora dispersi fuori del campo.4 mentre le schiere erano ancora disperse, lontane dal campo.
5 Gorgia giunse al campo di Giuda di notte e non vi trovò nessuno; li andava cercando sui monti dicendo: «Costoro fuggono davanti a noi».5 Gorgia giunse di notte al campo di Giuda, ma non vi trovò nessuno. Perciò si mise a cercarli tra i monti. Diceva, infatti: "Essi fuggono davanti a noi".
6 Fattosi giorno, Giuda apparve nella pianura con tremila uomini; non avevano però né corazze né spade, come avrebbero voluto.6 Giuda, invece, sul far del giorno, apparve nella pianura con tremila uomini, i quali però non avevano né armature né spade, come avrebbero desiderato.
7 Videro l’accampamento dei pagani difeso e fortificato, con la cavalleria disposta intorno, tutti esperti nella guerra.7 Videro che l'accampamento dei gentili era potente e fortificato e che la cavalleria lo circondava all'intorno e tutti erano esperti di guerra.
8 Ma Giuda disse ai suoi uomini: «Non temete il loro numero, né abbiate paura dei loro assalti;8 Giuda perciò disse agli uomini che erano con lui: "Non temete la loro moltitudine e non abbiate paura del loro ardore.
9 ricordate come i nostri padri furono salvati nel Mar Rosso, quando il faraone li inseguiva con l’esercito.9 Ricordate come i nostri padri furono salvati nel Mar Rosso, quando il faraone li inseguiva con un esercito.
10 Alziamo la nostra voce al Cielo, perché ci usi benevolenza e si ricordi dell’alleanza con i nostri padri e voglia abbattere questo schieramento davanti a noi oggi.10 Ora innalziamo grida al Cielo, se mai voglia compiacersi di noi, ricordarsi dell'alleanza dei padri e abbattere quest'armata davanti a noi oggi.
11 Allora tutte le nazioni sapranno che c’è chi riscatta e salva Israele».11 Allora tutte le genti riconosceranno che vi è chi redime e salva Israele".
12 Gli stranieri alzarono gli occhi e li videro venire loro incontro;12 Quando gli stranieri alzarono gli occhi e se li videro venire avanti,
13 perciò uscirono dagli accampamenti per dare battaglia. Gli uomini di Giuda diedero fiato alle trombe13 uscirono dall'accampamento per combattere. Quelli di Giuda, suonate le trombe,
14 e attaccarono. I pagani furono sconfitti e fuggirono verso la pianura,14 si gettarono nella mischia e riuscirono ad abbattere i gentili che fuggirono verso la pianura,
15 ma quelli che erano più indietro caddero tutti uccisi di spada. Li inseguirono fino a Ghezer e fino alle pianure dell’Idumea, di Azoto e di Iàmnia; ne caddero circa tremila.
15 mentre quelli che erano rimasti indietro caddero sotto la spada. Li inseguirono fino a Ghezer e fino alle pianure dell'Idumea, di Asdod e di Iamnia; caddero circa tremila uomini.
16 Quando Giuda e i suoi armati tornarono dal loro inseguimento,16 Giuda pertanto, tornato indietro con l'esercito dal loro inseguimento,
17 egli disse alla sua gente: «Non siate avidi delle spoglie, perché ci attende ancora la battaglia.17 disse al popolo: "Mettete da parte la brama del bottino, poiché un'altra battaglia ci sta davanti.
18 Gorgia e il suo esercito sono sul monte vicino a noi. Ora voi state pronti a opporvi ai nemici e combattete contro di loro; poi farete tranquillamente bottino».18 Gorgia con l'esercito è sulla montagna vicina a noi. Ora perciò resistete davanti ai nostri nemici e combattete contro di essi; poi raccoglierete il bottino con libertà".
19 Mentre Giuda ancora parlava, apparve un reparto che spiando dal monte19 Mentre Giuda stava ancora per finire di dire tali cose, ecco che una schiera apparve, sbucando dalla montagna.
20 vide che i loro erano stati messi in fuga e gli altri incendiavano il campo: il fumo che si scorgeva segnalava l’accaduto.20 Videro che i loro erano stati messi in fuga e che il campo era in fiamme. Il fumo che si vedeva rivelava infatti ciò che era accaduto.
21 A quello spettacolo si sgomentarono grandemente; vedendo inoltre giù nella pianura lo schieramento di Giuda pronto all’attacco,21 Vedendo ciò, furono presi da grande paura. Quindi, vedendo pure che l'esercito di Giuda era in pianura, pronto per lo scontro,
22 fuggirono tutti nel territorio dei Filistei.22 se ne fuggirono tutti verso la terra dei Filistei.
23 Allora Giuda ritornò a depredare il campo e raccolsero oro e argento in quantità e stoffe tinte di porpora viola e porpora marina e grandi ricchezze.23 Giuda allora tornò al bottino dell'accampamento e raccolse molto oro e argento, stoffe tinte di porpora violetta e marina e ricchezze in quantità.
24 Di ritorno cantavano e benedicevano il Cielo perché è buono, perché il suo amore è per sempre.24 Andando via, poi, inneggiavano e benedicevano il Cielo, perché è buono ed eterna è la sua misericordia.
25 Fu quello un giorno di grande liberazione per Israele.
25 Fu quello un giorno di liberazione per Israele.
26 Quanti degli stranieri erano scampati, presentandosi a Lisia, gli narrarono tutto quello che era accaduto.26 Quanti degli stranieri si erano salvati, andati da Lisia, gli annunziarono tutto ciò che era successo.
27 Sentendo ciò, egli fu preso da turbamento e scoraggiamento, perché le cose in Israele non erano andate come egli voleva e l’esito non era stato conforme a quanto il re aveva comandato.
27 Egli allora, udendo ciò, rimase sconvolto e scoraggiato, poiché le cose in Israele non erano andate com'egli desiderava né come il re gli aveva comandato.
28 Perciò l’anno dopo mise insieme sessantamila uomini scelti e cinquemila cavalieri per combattere contro di loro.28 Perciò l'anno seguente egli radunò sessantamila uomini scelti e cinquemila cavalieri per mandarli a combattere.
29 Vennero nell’Idumea e si accamparono a Bet-Sur. Giuda mosse contro di loro con diecimila uomini.29 Vennero nell'Idumea e si accamparono a Bet-Zur. Giuda allora gli mosse contro con diecimila uomini
30 Quando vide l’imponente accampamento, innalzò questa preghiera: «Benedetto sei tu, o salvatore d’Israele, che hai fiaccato l’impeto del potente per mezzo del tuo servo Davide e hai fatto cadere l’esercito dei Filistei nelle mani di Giònata, figlio di Saul, e del suo scudiero;30 e, quando ebbe veduto il loro potente schieramento, pregò dicendo: "Benedetto sei tu, o Salvatore d'Israele, che piegasti l'impeto del gigante per mano del tuo servo Davide e consegnasti l'esercito dei Filistei nelle mani di Gionata, figlio di Saul, e di colui che portava le sue armi.
31 nello stesso modo fa’ cadere questo esercito nelle mani d’Israele, tuo popolo, e così siano svergognati nel loro esercito e nella loro cavalleria.31 Allo stesso modo fa' cadere questo esercito nelle mani del tuo popolo Israele; che restino confusi nella loro forza e con la loro cavalleria.
32 Infondi in loro timore e spezza l’audacia della loro forza, siano travolti nella loro rovina.32 Immetti in loro spavento e spezza l'audacia della loro forza, e siano travolti nella loro disfatta.
33 Abbattili con la spada dei tuoi devoti; ti lodino con canti tutti coloro che riconoscono il tuo nome».33 Gettali sotto la spada di coloro che ti amano; ti lodino con inni tutti quelli che conoscono il tuo nome".
34 Poi sferrarono l’attacco da una parte e dall’altra, e caddero davanti ai Giudei circa cinquemila uomini del campo di Lisia.34 Si scagliarono gli uni contro gli altri e caddero davanti a loro circa cinquemila uomini del campo di Lisia.
35 Vedendo Lisia lo scompiglio delle sue file, mentre nelle schiere di Giuda cresceva il coraggio ed erano pronti a vivere o a morire gloriosamente, se ne tornò in Antiòchia dove assoldò mercenari in maggior numero per venire di nuovo in Giudea.
35 Lisia, vedendo la ritirata della sua armata e l'audacia dimostrata da quelli di Giuda, come cioè erano pronti a vivere o a morire da prodi, fece ritorno ad Antiochia, dove cominciò a reclutare mercenari stranieri più numerosi per portarsi di nuovo in Giudea.
36 Giuda intanto e i suoi fratelli dissero: «Ecco, sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo».36 Intanto Giuda e i suoi fratelli dissero: "Ecco, i nostri nemici sono stati sconfitti. Andiamo perciò a purificare il tempio e a restaurarlo".
37 Così si radunò tutto l’esercito e salirono al monte Sion.37 Si riunì, allora, tutto l'esercito e salirono sul monte Sion.
38 Trovarono il santuario desolato, l’altare profanato, le porte arse e cresciute le erbe nei cortili, come in un luogo selvatico o montuoso, e le celle sacre in rovina.38 Videro così il santuario deserto, l'altare profanato, le porte bruciate, le piante cresciute nei cortili come in un bosco o come su una montagna, le celle in rovina.
39 Allora si stracciarono le vesti, fecero grande lamento, si cosparsero di cenere,39 Si stracciarono le vesti, fecero un grande lamento, si cosparsero di cenere,
40 si prostrarono con la faccia a terra, fecero dare i segnali con le trombe e alzarono grida al Cielo.40 caddero con la faccia a terra e, suonate le trombe per segnale, elevarono grida al cielo.
41 Giuda ordinò ai suoi uomini di tenere impegnati quelli della Cittadella, finché non avesse purificato il santuario.41 Giuda allora ordinò agli uomini di combattere quelli che erano nell'Acra fino a quando egli non avesse purificato il santuario.
42 Poi scelse sacerdoti senza macchia, osservanti della legge,42 Scelse pure dei sacerdoti senza macchia, osservanti della legge,
43 che purificarono il santuario e portarono le pietre profanate in luogo immondo.43 i quali purificarono il santuario e trasportarono le pietre della contaminazione in un luogo impuro.
44 Tennero consiglio per decidere che cosa fare circa l’altare degli olocausti, che era stato profanato.44 Si consultarono poi circa l'altare degli olocausti che era stato profanato: "Che dobbiamo fare?".
45 Vennero nella felice determinazione di demolirlo, perché non fosse loro di vergogna, essendo stato profanato dai pagani. Demolirono dunque l’altare45 Venne loro la felice idea di demolirlo, affinché non fosse per loro causa di disonore, poiché i gentili lo avevano contaminato. Demolirono, dunque, l'altare
46 e riposero le pietre sul monte del tempio in luogo conveniente, finché fosse comparso un profeta a decidere di esse.46 e ne deposero le pietre sul monte del tempio, in un luogo conveniente, in attesa che venga un profeta e che si pronunzi a loro riguardo.
47 Poi presero pietre grezze, secondo la legge, ed edificarono un altare nuovo, come quello di prima.47 Poi presero pietre intatte conformi alla legge e costruirono un nuovo altare sul modello del precedente.
48 Restaurarono il santuario e consacrarono l’interno del tempio e i cortili;48 Ripararono il santuario e l'interno del tempio e consacrarono i cortili.
49 rifecero gli arredi sacri e collocarono il candelabro e l’altare degli incensi e la tavola nel tempio.49 Fecero fare nuovi arredi sacri e portarono dentro il tempio il candelabro, l'altare dei profumi e la tavola.
50 Poi bruciarono incenso sull’altare e accesero sul candelabro le lampade che splendettero nel tempio.50 Bruciarono incenso sull'altare e accesero le lampade del candelabro, che risplendettero nel tempio.
51 Posero ancora i pani sulla tavola e stesero le cortine. Così portarono a termine tutte le opere intraprese.
51 Posero sulla tavola i pani, distesero le cortine e terminarono tutti i lavori che avevano intrapreso.
52 Si radunarono il mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Chisleu, nell’anno centoquarantotto,52 Il giorno 25 del nono mese, cioè il mese di Casleu dell'anno 148, si levarono di buon mattino
53 e offrirono il sacrificio secondo la legge sul nuovo altare degli olocausti che avevano costruito.53 e offrirono un sacrificio, in conformità alla legge, sul nuovo altare degli olocausti che avevano costruito.
54 Nella stessa stagione e nello stesso giorno in cui l’avevano profanato i pagani, fu riconsacrato fra canti e suoni di cetre e arpe e cimbali.54 Esattamente nel tempo e nel giorno in cui i gentili lo avevano profanato, esso fu inaugurato con inni e a suon di cetre, di arpe e di cembali.
55 Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra, e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio.55 Tutto il popolo cadde con la faccia a terra, adorando e benedicendo il Cielo che li aveva condotti al successo.
56 Celebrarono la dedicazione dell’altare per otto giorni e offrirono olocausti con gioia e sacrificarono vittime di ringraziamento e di lode.56 Celebrarono la dedicazione dell'altare per otto giorni, offrirono sacrifici con allegrezza e offrirono pure un sacrificio di ringraziamento e di lode.
57 Poi ornarono la facciata del tempio con corone d’oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e le celle sacre, munendole di porte.57 Ornarono la facciata del tempio con corone d'oro e scudi, inaugurarono le porte e le celle e vi rimisero i battenti.
58 Grandissima fu la gioia del popolo, perché era stata cancellata l’onta dei pagani.58 Vi fu una stragrande allegrezza in mezzo al popolo e così fu cancellato l'obbrobrio dei gentili.
59 Giuda, i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele, poi, stabilirono che si celebrassero i giorni della dedicazione dell’altare nella loro ricorrenza, ogni anno, per otto giorni, cominciando dal venticinque del mese di Chisleu, con gioia ed esultanza.59 Poi Giuda, i suoi fratelli e tutta l'assemblea d'Israele, stabilirono che i giorni della dedicazione dell'altare si celebrassero a loro tempo, ogni anno, per otto giorni, a partire dal 25 del mese di Casleu, con allegrezza e gioia.
60 In quel tempo edificarono pure, intorno al monte Sion, mura alte e torri solide, perché i pagani non tornassero a calpestarlo come avevano fatto prima.60 In quello stesso tempo costruirono pure, tutto intorno al monte Sion, alte mura e torri robuste per impedire che i gentili venissero a calpestarlo, come avevano fatto in precedenza.
61 Vi stabilì un contingente per presidiarlo e fortificò Bet-Sur, perché il popolo avesse una difesa contro l’Idumea.61 Giuda vi stabilì un presidio per difenderlo e poi fortificò anche Bet-Zur, affinché il popolo avesse una difesa contro l'Idumea.