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Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 18


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Dopo molti giorni la parola del Signore fu rivolta a Elia, nell’anno terzo: «Va’ a presentarti ad Acab e io manderò la pioggia sulla faccia della terra».1 Dopo molti giorni, nel terzo anno, la parola del Signore fu indirizzata ad Elia in questi termini: « Va e mostrati ad Acab, affinchè io faccia cadere la pioggia sopra la terra ».
2 Elia andò a presentarsi ad Acab.
A Samaria c’era una grande carestia.
2 Ed Elia partì per mostrarsi ad Acab. La carestia era terribile in Samaria,
3 Acab convocò Abdia, che era il maggiordomo. Abdia temeva molto il Signore;3 e Acab chiamò Abdia, maggiordomo di casa sua, il quale temeva molto il Signore:
4 quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, Abdia aveva preso cento profeti e ne aveva nascosti cinquanta alla volta in una caverna e aveva procurato loro pane e acqua.4 infatti quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, egli prese cento profeti e ne nascose cinquanta in una caverna e cinquanta in un'altra, e somministrò loro il pane e l'acqua.
5 Acab disse ad Abdia: «Va’ nella regione verso tutte le sorgenti e tutti i torrenti; forse troveremo erba per tenere in vita cavalli e muli, e non dovremo uccidere una parte del bestiame».5 Disse adunque Acab ad Abdia: « Va per tutto il paese, a tutte le fontane, in tutte le valli, per vedere se si trova dell'erba per salvare i cavalli e i muli, chè non sia distrutto il bestiame ».
6 Si divisero la zona da percorrere; Acab andò per una strada da solo e Abdia per un’altra da solo.
6 Spartitesi le regioni per farne il giro, Acab andava da una parte Abdia dall'altra, separatamente.
7 Mentre Abdia era in cammino, ecco farglisi incontro Elia. Quello lo riconobbe e cadde con la faccia a terra dicendo: «Sei proprio tu il mio signore Elia?».7 Mentre Abdia se ne andava per la strada, Elia gli andò incontro, e Abdia, riconosciutolo, gli si prostrò dinanzi e disse: « Sei tu Elia, mio signore? »
8 Gli rispose: «Lo sono; va’ a dire al tuo signore: “C’è qui Elia”».8 Egli rispose: « Sì, son io. Va a dire al tuo signore: Elia è qui ».
9 Quello disse: «Che male ho fatto perché tu consegni il tuo servo in mano ad Acab per farmi morire?9 Ma Abdia a lui: « Che peccato ho fatto, disse, chè tu dài me tuo servo nelle mani di Acab, perchè egli mi faccia morire?
10 Per la vita del Signore, tuo Dio, non esiste nazione o regno in cui il mio signore non abbia mandato a cercarti. Se gli rispondevano: “Non c’è!”, egli faceva giurare la nazione o il regno di non averti trovato.10 Viva il Signore Dio tuo! Non v'è nazione nè regno dove il mio signore non abbia mandato a cercarti, e siccome tutti gli rispondevano: Qui non c'è, egli fe' giurare ogni regno ed ogni nazione di non averti trovato.
11 Ora tu dici: “Va’ a dire al tuo signore: C’è qui Elia!”.11 Ed ora tu mi dici: Va a dire al tuo signore: Elia è qui.
12 Appena sarò partito da te, lo spirito del Signore ti porterà in un luogo a me ignoto. Se io vado a riferirlo ad Acab, egli, non trovandoti, mi ucciderà; ora il tuo servo teme il Signore fin dalla sua giovinezza.12 Poi, quando io sarò partito da te, lo Spirito del Signore ti trasporterà in luogo da me sconosciuto, e quando io sarò entrato ad avvertire Acab, egli, non trovandoti, mi farà ammazzare. Or il tuo servo teme il Signore sin dall'infanzia.
13 Non fu riferito forse al mio signore ciò che ho fatto quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, come io nascosi cento profeti, cinquanta alla volta, in una caverna e procurai loro pane e acqua?13 Non ti fu ridetto, signor mio, quel che io feci quando Gezabele uccideva i profeti del Signore? Com'io nascosi cento profeti del Signore, cinquanta in una caverna e cinquanta in un'altra, e loro somministrai il pane e l'acqua?
14 E ora tu comandi: “Va’ a dire al tuo signore: C’è qui Elia”? Egli mi ucciderà».14 Ed ora mi dici: Va a dire al tuo signore: Elia è qui: perchè egli mi faccia ammazzare ».
15 Elia rispose: «Per la vita del Signore degli eserciti, alla cui presenza io sto, oggi stesso io mi presenterò a lui».
15 Allora Elia disse: « Viva il Signore degli eserciti, davanti al cui cospetto io sto! Oggi io comparirò davanti ad Acab ».
16 Abdia andò incontro ad Acab e gli riferì la cosa. Acab si diresse verso Elia.16 Abdia andò a trovare Acab e l'avvertì; e Acab andò incontro ad Eiia.
17 Appena lo vide, Acab disse a Elia: «Sei tu colui che manda in rovina Israele?».17 Appena lo vide, disse: « Sei tu colui che conturbi Israele?»
18 Egli rispose: «Non io mando in rovina Israele, ma piuttosto tu e la tua casa, perché avete abbandonato i comandi del Signore e tu hai seguito i Baal.18 Elia rispose: «Non io ho turbato Israele; ma tu e la casa di tuo padre, che, abbandonati i comandamenti del Signore, siete andati dietro ai Baal.
19 Perciò fa’ radunare tutto Israele presso di me sul monte Carmelo, insieme con i quattrocentocinquanta profeti di Baal e con i quattrocento profeti di Asera, che mangiano alla tavola di Gezabele».
19 Or dunque raduna davanti a me, sul monte Carmelo, tutto Israele, i quattrocentocinquanta profeti di Baal, i quattrocento profeti dei boschetti sacri, che mangiano alla tavola di Gezabele ».
20 Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmelo.20 Acab mandò a tutti i figli d'Israele, e radunò i profeti sul monte del Carmelo.
21 Elia si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando salterete da una parte all’altra? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!». Il popolo non gli rispose nulla.21 Avvicinatosi Elia a tutto il popolo, disse: « Fino a quando zoppicherete da due parti? Se il Signore è Dio, seguitelo; se lo è Baal, seguite lui ». Il popolo non fiatò.
22 Elia disse ancora al popolo: «Io sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta.22 Allora Elia seguitò a dire al popolo: « Dei profeti del Signore son rimasto io solo; mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta uomini.
23 Ci vengano dati due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l’altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco.23 Ma ci sian dati due buoi; essi scelgano un bue per loro, lo facciano in pezzi, e lo pongano sopra le legna, senza però mettervi il fuoco. Io poi preparerò l'altro bue, io porrò sopra le legna, senza mettervi il fuoco.
24 Invocherete il nome del vostro dio e io invocherò il nome del Signore. Il dio che risponderà col fuoco è Dio!». Tutto il popolo rispose: «La proposta è buona!».
24 Voi invocate il nome dei vostri dèi, io invocherò il nome del mio Signore, e quel dio che esaudirà per mezzo del fuoco, quello sia Dio ». Tutto il popolo rispose e disse: « Ottima proposta ».
25 Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e fate voi per primi, perché voi siete più numerosi. Invocate il nome del vostro dio, ma senza appiccare il fuoco».25 Allora Elia disse ai profeti di Baal: « Sceglietevi il bue, e fate voi i primi, perchè voi siete in maggior numero; invocate i nomi dei vostri dèi, ma non vi mettete il fuoco ».
26 Quelli presero il giovenco che spettava loro, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non vi fu voce, né chi rispondesse. Quelli continuavano a saltellare da una parte all’altra intorno all’altare che avevano eretto.26 Essi, preso il bue che egli aveva loro con segnato, lo immolarono, e poi si misero a invocare il nome di Baal, dalla mattina al mezzogiorno, dicendo: « Baal, esaudiscici ». Ma non c'era voce che rispondesse; ed essi saltavano davanti all'altare che avevan fatto.
27 Venuto mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate a gran voce, perché è un dio! È occupato, è in affari o è in viaggio; forse dorme, ma si sveglierà».27 A mezzogiorno Elia si mise a beffeggiarli, dicendo: « Gridate più forte; è un Dio, e forse sta a parlare, o è all'osteria, o in viaggio, può essere che dorma, e bisogna svegliarlo ».
28 Gridarono a gran voce e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue.28 Ed essi allora a gridare ad alta voce, a farsi delle incisioni, secondo il loro costume, con coltelli e lancette sino a bagnarsi tutti di sangue.
29 Passato il mezzogiorno, quelli ancora agirono da profeti fino al momento dell’offerta del sacrificio, ma non vi fu né voce né risposta né un segno d’attenzione.
29 Anche dopo il mezzogiorno essi stettero a profetare fino al tempo in cui suole offrirsi il sacrifizio, ma non si sentiva voce o qualcheduno che rispondesse e desse retta a quelli che pregavano.
30 Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi a me!». Tutto il popolo si avvicinò a lui e riparò l’altare del Signore che era stato demolito.30 Allora Elia disse a tutto il popolo: « Accostatevi a me ». Quand'ebbe d'intorno il popolo Elia restaurò l'altare del Signore che era stato distrutto;
31 Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al quale era stata rivolta questa parola del Signore: «Israele sarà il tuo nome».31 e, prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, a cui il Signore aveva parlato, dicendo: « Israele sarà il tuo nome »,
32 Con le pietre eresse un altare nel nome del Signore; scavò intorno all’altare un canaletto, della capacità di circa due sea di seme.32 con quelle pietre eresse un altare al nome del Signore, e vi fece una fossa come due piccoli solchi, intorno all'altare.
33 Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna.33 Poi aggiustò le legna, tagliò il bue in pezzi, e lo pose sopra le legna,
34 Quindi disse: «Riempite quattro anfore d’acqua e versatele sull’olocausto e sulla legna!». Ed essi lo fecero. Egli disse: «Fatelo di nuovo!». Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: «Fatelo per la terza volta!». Lo fecero per la terza volta.34 e disse: « Empite quattro idrie d'acqua e gettatela sopra l'olocausto e sopra le legna ». Disse ancora: « Fatelo anche un'altra volta ». Avendolo essi fatto per due volte, disse: « Fate lo stesso anche per la terza volta ». Lo fecero per la terza volta,
35 L’acqua scorreva intorno all’altare; anche il canaletto si riempì d’acqua.35 e l'acqua correva attorno all'altare e ne restò piena la fossa.
36 Al momento dell’offerta del sacrificio si avvicinò il profeta Elia e disse: «Signore, Dio di Abramo, di Isacco e d’Israele, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose sulla tua parola.36 Giunto il tempo di offrir l'olocausto, il profeta Elia si avvicinò e disse: « Signore Dio d'Abramo, d'Isacco e d'Israele, mostra oggi d'essere il Dio d'Israele e che io sono tuo servo, e che ho fatte tutte queste cose per tuo ordine.
37 Rispondimi, Signore, rispondimi, e questo popolo sappia che tu, o Signore, sei Dio e che converti il loro cuore!».37 Esaudiscimi, Signore, esaudiscimi, affinchè questo popolo riconosca che tu sei il Signore Dio, e che hai di nuovo convertiti i loro cuori».
38 Cadde il fuoco del Signore e consumò l’olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l’acqua del canaletto.38 Allora il fuoco del Signore cadde, e divorò l'olocausto, le legna, le pietre, anche la polvere, e consumò l'acqua che era nella fossa.
39 A tal vista, tutto il popolo cadde con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!».39 A quella vista, tutto il popolo si prostrò bocconi e disse: « E' il Signore che è Dio! E' il Signore che è Dio! »
40 Elia disse loro: «Afferrate i profeti di Baal; non ne scappi neppure uno!». Li afferrarono. Elia li fece scendere al torrente Kison, ove li ammazzò.
40 Elia disse loro: « Prendete i profeti di Baal: non ne scampi nemmeno uno ». Avendoli essi presi, Elia li fe' scendere al torrente Cison, ove li uccise.
41 Elia disse ad Acab: «Va’ a mangiare e a bere, perché c’è già il rumore della pioggia torrenziale».41 Elia disse ad Acab: « Sali, mangia e bevi, perchè sento il rumore di grand'acqua ».
42 Acab andò a mangiare e a bere. Elia salì sulla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la sua faccia tra le ginocchia.42 Essendo Acab salito a mangiare e bere, Elia salì sulla cima del Carmelo, e, chinatosi a terra, pose la sua faccia tra le sue ginocchia,
43 Quindi disse al suo servo: «Sali, presto, guarda in direzione del mare». Quegli salì, guardò e disse: «Non c’è nulla!». Elia disse: «Tornaci ancora per sette volte».43 e disse al suo servo: « Sali e guarda dalla parte del mare ». Quello andò e, dopo aver guardato, disse: « Non c'è nulla ». Elia gli disse: « Tornaci fino a sette volte ».
44 La settima volta riferì: «Ecco, una nuvola, piccola come una mano d’uomo, sale dal mare». Elia gli disse: «Va’ a dire ad Acab: “Attacca i cavalli e scendi, perché non ti trattenga la pioggia!”».44 La settima volta (disse): « Ecco ima piccola nuvoletta, come il piede di un uomo, viene dal mare ». « Allora, disse Elia, va a dire ad Acab: Attacca i cavalli al tuo carro e scendi chè non ti sorprenda la pioggia».
45 D’un tratto il cielo si oscurò per le nubi e per il vento, e vi fu una grande pioggia. Acab montò sul carro e se ne andò a Izreèl.45 Or mentre egli si volgeva da un lato e dall'altro, ecco i cieli oscurarsi di nubi e di vento e venir giù gran pioggia. Acab, montato sul carro, se ne andò a Iezrael;
46 La mano del Signore fu sopra Elia, che si cinse i fianchi e corse davanti ad Acab finché giunse a Izreèl.46 e la mano del Signore fu sopra Elia, che, cintosi i fianchi, si mise a correre davanti ad Acab, fino a che arrivò a Iezrael.