Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Job 6


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BIBLIADIODATI
1 Job tomó la palabra y dijo:1 E GIOBBE rispose e disse:
2 ¡Ah, si pudiera pesarse mi aflicción, si mis males se pusieran en la balanza juntos!2 Fosse pur lo sdegno mio ben pesato, E fosse parimente la mia calamità levata in una bilancia!
3 Pesarían más que la arena de los mares: por eso mis razones se desmandan.3 Perciocchè ora sarebbe trovata più pesante che la rena del mare; E però le mie parole vanno all’estremo.
4 Pues las flechas de Sadday están en mí, mi espíritu bebe su veneno, y contra mí se alinean los terrores de Dios.4 Perchè le saette dell’Onnipotente sono dentro di me, E lo spirito mio ne beve il veleno; Gli spaventi di Dio sono ordinati in battaglia contro a me.
5 ¿Rozna el onagro junto a la hierba verde? ¿muge el buey junto al forraje?5 L’asino salvatico raglia egli presso all’erba? Il bue mugghia egli presso alla sua pastura?
6 ¿Se come acaso lo insípido sin sal? en la clara del huevo ¿hay algún gusto?6 Una cosa insipida si mangia ella senza sale? Evvi sapore nella chiara ch’è intorno al torlo dell’uovo?
7 Lo que aun tocar me repugnaba eso es ahora mi comida de enfermo.7 Le cose che l’anima mia avrebbe ricusate pur di toccare Sono ora i miei dolorosi cibi
8 ¡Ojalá se realizara lo que pido, que Dios cumpliera mi esperanza,8 Oh! venisse pur quel ch’io chieggio, e concedessemi Iddio quel ch’io aspetto!
9 que él consintiera en aplastarme, que soltara su mano y me segara!9 E piacesse a Dio di tritarmi, Di sciorre la sua mano, e di disfarmi!
10 Tendría siquiera este consuelo, exultaría de gozo en mis tormentos crueles, por no haber eludido los decretos del Santo.10 Questa sarebbe pure ancora la mia consolazione, Benchè io arda di dolore, e ch’egli non mi risparmi, Che io non ho nascoste le parole del Santo.
11 ¿Cuál es mi fuerza para que aún espere, qué fin me espera para que aguante mi alma?11 Quale è la mia forza, per isperare? E quale è il termine che mi è posto, per prolungar l’aspettazione dell’anima mia?
12 ¿Es mi fuerza la fuerza de la roca? ¿es mi carne de bronce?12 La mia forza è ella come la forza delle pietre? La mia carne è ella di rame?
13 ¿No está mi apoyo en una nada? ¿no se me ha ido lejos toda ayuda?13 Non è egli così che io non ho più alcun ristoro in me? E che ogni modo di sussistere è cacciato lontan da me?
14 El que retira la compasión al prójimo abandona el temor de Sadday.14 Benignità dovrebbe essere usata dall’amico inverso colui ch’è tutto strutto; Ma esso ha abbandonato il timor dell’Onnipotente,
15 Me han defraudado mis hermanos lo mismo que un torrente, igual que el lecho de torrentes que pasan:15 I miei fratelli mi hanno fallito, a guisa di un ruscello, Come rapidi torrenti che trapassano via;
16 turbios van de aguas de hielo, sobre ellos se disuelve la nieve;16 I quali sono scuri per lo ghiaccio; E sopra cui la neve si ammonzicchia;
17 pero en tiempo de estiaje se evaporan, en cuanto hace calor se extinguen en su lecho.17 Ma poi, al tempo che corrono, vengono meno, Quando sentono il caldo, spariscono dal luogo loro.
18 Por ellos las caravanas se apartan de su ruta, en el desierto se adentran y se pierden.18 I sentieri del corso loro si contorcono, Essi si riducono a nulla, e si perdono.
19 Las caravanas de Temá los otean, en ellos esperan los convoyes de Sabá.19 Le schiere de’ viandanti di Tema li riguardavano, Le carovane di Seba ne aveano presa speranza;
20 Pero se ve corrida su confianza; al llegar junto a ellos se quedan confundidos.20 Ma si vergognano di esservisi fidati; Essendo giunti fin là, sono confusi.
21 Así sois ahora vosotros para mí: veis algo horrible y os amedrentáis.21 Perciocchè ora voi siete venuti a niente; Avete veduta la ruina, ed avete avuta paura
22 ¿He dicho acaso: «Dadme algo, haced regalos por mí de vuestros bienes;22 Vi ho io detto: Datemi, E fate presenti delle vostre facoltà per me?
23 arrancadme de la mano de un rival, de la mano de tiranos rescatadme?»23 E liberatemi di man del nemico, E riscuotetemi di man de’ violenti?
24 Instruidme, que yo me callaré; hacedme ver en qué me he equivocado.24 Insegnatemi, ed io mi tacerò; E ammaestratemi, se pure ho errato in qualche cosa.
25 ¡Qué dulces son las razones ecuánimes!, pero, ¿qué es lo que critican vuestras críticas?25 Quanto son potenti le parole di dirittura! E che potrà in esse riprendere alcun di voi?
26 ¿Intentáis criticar sólo palabras, dichos desesperados que se lleva el viento?26 Stimate voi che parlare sia convincere? E che i ragionamenti di un uomo che ha perduta ogni speranza non sieno altro che vento?
27 ¡Vosotros echáis a suerte al mismo huérfano, especuláis con vuestro propio amigo!27 E pure ancora voi vi gittate addosso all’orfano, E cercate di far traboccare il vostro amico.
28 Y ahora, por favor, volveos a mí, que no he de mentiros a la cara.28 Ora dunque piacciavi riguardare a me, E se io mento in vostra presenza.
29 ¡Tornad, pues, que no haya entuerto! ¡Tornad, que está en juego mi justicia!29 Deh! ravvedetevi; che non siavi iniquità; Da capo, il dico, ravvedetevi, io son giusto in questo affare.
30 ¿Hay entuerto en mis labios? ¿no distingue mi paladar las cosas malas?30 Evvi egli iniquità nella mia lingua? Il mio palato non sa egli discerner le cose perverse?