Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 10


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Umbram enim habens lex bonorum futurorum, non ip sam imaginem rerum, per singulos annos iisdem ipsis hostiis, quas offerunt indesinenter, numquam potest accedentes perfectos facere.1 La Legge infatti, poiché possiede soltanto un’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non ha mai il potere di condurre alla perfezione per mezzo di sacrifici – sempre uguali, che si continuano a offrire di anno in anno – coloro che si accostano a Dio.
2 Alioquin nonne cessassent offerri, ideo quod nullam haberent ultra conscientiam peccatorum cultores semel mundati?2 Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che gli offerenti, purificati una volta per tutte, non avrebbero più alcuna coscienza dei peccati?
3 Sed in ipsis commemoratio peccatorum per singulos annos fit.3 Invece in quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati.
4 Impossibile enim est sanguinem taurorum et hircorum auferre peccata.4 È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati.
5 Ideo ingrediens mundum dicit:
“ Hostiam et oblationem noluisti,
corpus autem aptasti mihi;
5 Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
6 holocautomata et sacrificia pro peccato
non tibi placuerunt.
6 Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
7 Tunc dixi: Ecce venio,
in capitulo libri scriptum est de me,
ut faciam, Deus, voluntatem tuam ”.
7 Allora ho detto: «Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà».
8 Superius dicens: “ Hostias et oblationes et holocautomata et sacrificia pro peccato noluisti, nec placuerunt tibi ”, quae secundum legem offeruntur,8 Dopo aver detto: Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose che vengono offerte secondo la Legge,
9 tunc dixit: “ Ecce venio, ut faciam voluntatem tuam ”. Aufert primum, ut secundum statuat;9 soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo.
10 in qua voluntate sanctificati sumus per oblationem corporis Christi Iesu in semel.
10 Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
11 Et omnis quidem sacerdos stat cotidie ministrans et easdem saepe offerens hostias, quae numquam possunt auferre peccata.11 Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati.
12 Hic autem, una pro peccatis oblata hostia, in sempiternum consedit in dextera Dei,12 Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio,
13 de cetero exspectans, donec ponantur inimici eius scabellum pedum eius;13 aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi.
14 una enim oblatione consummavit in sempiternum eos, qui sanctificantur.14 Infatti, con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
15 Testificatur autem nobis et Spiritus Sanctus; postquam enim dixit:15 A noi lo testimonia anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:
16 “ Hoc est testamentum, quod testabor ad illos post dies illos, dicit Dominus, dando leges meas in cordibus eorum, et in mente eorum superscribam eas;16 Questa è l’alleanza che io stipulerò con loro
dopo quei giorni, dice il Signore:
io porrò le mie leggi nei loro cuori
e le imprimerò nella loro mente,
dice:
17 et peccatorum eorum et iniquitatum eorum iam non recordabor amplius ”.
17 e non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità.
18 Ubi autem horum remissio, iam non oblatio pro peccato.
18 Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più offerta per il peccato.
19 Habentes itaque, fratres, fiduciam in introitum Sanctorum in sanguine Iesu,19 Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù,
20 quam initiavit nobis viam novam et viventem per velamen, id est carnem suam,20 via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne,
21 et sacerdotem magnum super domum Dei,21 e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio,
22 accedamus cum vero corde in plenitudine fidei, aspersi corda a conscientia mala et abluti corpus aqua munda;22 accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
23 teneamus spei confessionem indeclinabilem, fidelis enim est, qui repromisit;23 Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.
24 et consideremus invicem in provocationem caritatis et bonorum operum,24 Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone.
25 non deserentes congregationem nostram, sicut est consuetudinis quibusdam, sed exhortantes, et tanto magis quanto videtis appropinquantem diem.
25 Non disertiamo le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma esortiamoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore.
26 Voluntarie enim peccantibus nobis, post acceptam notitiam veritatis, iam non relinquitur pro peccatis hostia,26 Infatti, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati,
27 terribilis autem quaedam exspectatio iudicii, et ignis aemulatio, quae consumptura est adversarios.27 ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli.
28 Irritam quis faciens legem Moysis, sine ulla miseratione duobus vel tribus testibus moritur;28 Quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni.
29 quanto deteriora putatis merebitur supplicia, qui Filium Dei conculcaverit et sanguinem testamenti communem duxerit, in quo sanctificatus est, et Spiritui gratiae contumeliam fecerit?29 Di quanto peggiore castigo pensate che sarà giudicato meritevole chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell’alleanza, dal quale è stato santificato, e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?
30 Scimus enim eum, qui dixit: “ Mihi vindicta, ego retribuam ”; et iterum: “ Iudicabit Dominus populum suum ”.30 Conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.
31 Horrendum est incidere in manus Dei viventis.
31 È terribile cadere nelle mani del Dio vivente!
32 Rememoramini autem pristinos dies, in quibus illuminati magnum certamen sustinuistis passionum,32 Richiamate alla memoria quei primi giorni: dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa,
33 in altero quidem opprobriis et tribulationibus spectaculum facti, in altero autem socii taliter conversantium effecti;33 ora esposti pubblicamente a insulti e persecuzioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo.
34 nam et vinctis compassi estis et rapinam bonorum vestrorum cum gaudio suscepistis, cognoscentes vos habere meliorem substantiam et manentem.34 Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di essere derubati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e duraturi.
35 Nolite itaque abicere confidentiam vestram, quae magnam habet remunerationem;35 Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
36 patientia enim vobis necessaria est, ut voluntatem Dei facientes reportetis promissionem.
36 Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso.
37 Adhuc enim modicum quantulum,
qui venturus est, veniet et non tardabit.
37 Ancora un poco, infatti, un poco appena,
e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
38 Iustus autem meus ex fide vivet;
quod si subtraxerit se,
non sibi complacet in eo anima mea.
38 Il mio giusto per fede vivrà;
ma se cede, non porrò in lui il mio amore.
39 Nos autem non sumus subtractionis in perditionem, sed fidei in acquisitionem animae.
39 Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima.