Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 43


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et nunc haec dicit Dominus,
qui creavit te, Iacob, et formavit te, Israel:
“ Noli timere, quia redemi te
et vocavi te nomine tuo; meus es tu.
1 Ed ecco ora quello che dice il Signore, colui che ti ha creato, o Giacobbe, colui che ti ha formato, o Israele: « Non temere, perchè io t'ho redento, e t'ho chiamato a nome: tu sei mio.
2 Cum transieris per aquas, tecum ero,
et flumina non operient te;
cum ambulaveris in igne, non combureris,
et flamma non ardebit in te,
2 Se passerai per le acque, io sarò teco, e i fiumi non ti sommergeranno; se camminerai nel fuoco, non sarai bruciato, e la fiamma non scotterà per te.
3 quia ego Dominus Deus tuus,
Sanctus Israel, salvator tuus:
dedi propitiationem tuam Aegyptum,
Aethiopiam et Saba pro te.
3 Perchè io sono il Signore Dio tuo, il Santo d'Israele, tuo salvatore: per tuo riscatto ho dato l'Egitto, in cambio di te l'Etiopia e Saba.
4 Quoniam pretiosus factus es in oculis meis
et gloriosus, ego diligo te
et dabo homines pro te
et populos pro anima tua.
4 Dopo che tu sei divenuto degno d'onore ai miei occhi e glorioso, io ti ho amato, e darò degli uomini per te, e dei popoli per la tua vita.
5 Noli timere, quoniam ego tecum sum:
ab oriente adducam semen tuum
et ab occidente congregabo te.
5 Non temere, perchè io sono teco: condurrò i tuoi figli dall'oriente, li radunerò dall'occidente;
6 Dicam aquiloni: “Da”
et austro: “Noli prohibere;
affer filios meos de longinquo
et filias meas ab extremis terrae.
6 dirò al settentrione: « Dammeli », e al mezzogiorno: « Non li ritenere; riporta i miei figli da lontano, e le mie figlie dai confini del mondo,
7 Omnem, qui vocatur nomine meo,
in gloriam meam creavi eum,
formavi eum et feci eum”.
7 perchè tutti quelli che invocano il mio nome li ho creati per la mia gloria, li ho formati, li ho fatti.
8 Educ foras populum caecum, et oculos habentem,
surdos, et aures eis sunt.
8 Fai uscire il popolo che è cieco ed ha gli occhi, è sordo ed ha gli orecchi ».
9 Omnes gentes congregentur simul,
et colligantur nationes:
quis in eis annuntiabit istud
et priora audire nos faciet?
Dent testes suos et iustificentur
et audiant et dicant: “Vere”.
9 Tutte le nazioni si sono radunate insieme, le tribù son riunite. Chi di voi ci annunzierà questo e ci farà sentire prima le cose? Presentino i loro testimoni, si giustifichino, e stiano a sentire, e dicano: « E' vero! »
10 Vos testes mei, dicit Dominus,
et servus meus, quem elegi,
ut sciatis et credatis mihi
et intellegatis quia ego ipse sum;
ante me non est formatus Deus
et post me non erit.
10 « Voi siete i miei testimoni — dice il Signore — e il mio servo da me eletto, affinchè conosciate e mi crediate, e comprendiate che son proprio io. Avanti di me non fu formato alcun Dio e non ce ne sarà dopo di me.
11 Ego, ego sum Dominus,
et non est absque me salvator.
11 Son io, son io il Signore, e fuori di me non v'è salvatore.
12 Ego, annuntiavi et salvavi;
auditum feci, et non fuit in vobis alienus;
et vos testes mei, dicit Dominus,
et ego Deus,
12 Io ho predetto, io ho salvato, ho fatto sapere, e non fu tra voi (dio) straniero. Voi siete i miei testimoni — dice il Signore — che io sono Dio,
13 iam ab initio ego ipse.
Et non est qui de manu mea eruat; operabor, et quis avertet illud? ”.
13 son proprio io fino dall'eternità, e non v'è chi possa liberare dalla mia mano. To farò, e chi potrà disfare? »
14 Haecdicit Dominus, redemptor vester,
Sanctus Israel:
“ Propter vos misi in Babylonem
et detraxi fugitivos universos
et Chaldaeos in navibus suis gloriantes.
14 Cosi parla il Signore vostro redentore, il Santo d'Israele: « A causa di voi ho mandato contro Babilonia, ed ho tolte tutte le sbarre, e i Caldei che si gloriavano dei loro vascelli.
15 Ego Dominus, Sanctus vester,
creans Israel, rex vester ”.
15 Io sono il Signore, il vostro Santo, il creatore d'Israele, il vostro re ».
16 Haec dicit Dominus,
qui dedit in mari viam
et in aquis torrentibus semitam;
16 Ecco quanto dice il Signore, colui che aperse una via nel mare, un sentiero nelle acque impetuose,
17 qui eduxit quadrigam et equum,
agmen et robustum;
simul iacuerunt nec resurgent,
contriti sunt quasi linum et exstincti sunt.
17 colui che fece uscire i cocchi e i cavalli, le schiere e i valorosi: tutti insieme si sono addormentati per non rialzarsi, strizzati, come lucignolo si sono spenti.
18 “ Ne memineritis priorum
et antiqua ne intueamini:
18 « Dimenticate le cose passate, non guardate alle antiche:
19 ecce ego facio nova,
et nunc orientur: nonne cognoscitis ea?
Utique ponam in deserto viam
et in invio flumina.
19 ecco io ne fo delle nuove, ed ora verran fuori, e certamente le conoscerete: aprirò una via nel deserto e fiumi nella solitudine.
20 Glorificabit me bestia agri,
dracones et struthiones,
quia dedi in deserto aquas,
flumina in invio,
ut darem potum populo meo, electo meo.
20 Mi glorificheranno le bestie selvatiche, i dragoni e gli struzzi; perchè ho dato acque al deserto e fiumi alla solitudine, per dar da bere al mio popolo, al mio eletto.
21 Populum istum formavi mihi;
laudem meam narrabunt.
21 Questo popolo l'ho fatto per me, ed annunzierà le mie lodi.
22 Non me invocasti, Iacob;
immo taedio mei affectus es, Israel.
22 Tu non m'hai invocato, o Giacobbe, non ti sei affannato per me, o Israele,
23 Non obtulisti mihi agnos holocausti tui
et victimis tuis non glorificasti me;
non te gravavi in oblatione
nec laborem tibi praebui in ture.
23 non mi hai offerto l'ariete del tuo olocausto, non mi hai onorato colle tue vittime; non ti ho fatto servire colle offerte, non ti ho addossato fatiche per l'incenso,
24 Non emisti mihi argento calamum
et adipe victimarum tuarum non inebriasti me;
verumtamen servire me fecisti in peccatis tuis,
praebuisti mihi laborem in iniquitatibus tuis.
24 non hai per me comprato coll'argento la. canna (odorosa), non mi hai rallegrato col grasso delle tue vittime. Invece tu m'hai fatto servire nei tuoi peccati, mi hai dato pena colle tue iniquità.
25 Ego, ego sum ipse, qui deleo iniquitates tuas propter me
et peccatorum tuorum non recordabor.
25 Son io, son io che per me stesso cancello le tue iniquità, e non ricorderò più i tuoi peccati.
26 Memorem me redde, iudicium agamus simul:
narra, ut iustificeris.
26 Fammi ritornare alla memoria, andiamo insieme a giudizio, di' puro, se hai qualche cosa per giustificarti.
27 Pater tuus primus peccavit,
et interpretes tui praevaricati sunt in me;
27 Il primo tuo padre peccò e i tuoi interpreti prevaricarono contro di me.
28 et contaminavi principes sanctuarii,
dedi ad internecionem Iacob
et Israel in opprobrium ”.
28 Ed io dichiarai immondi i principi santi. Abbandonai Giacobbe allo sterminio e Israele agli oltraggi.