Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 30


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 “ Vae, filii desertores, dicitDominus,
eo quod facitis consilium et non ex me,
et pactum statuitis et non per spiritum meum,
ut addatis peccatum super peccatum!
1 Guai ai figli ribelli, oracolo del Signore, che fanno progetti che non vengono da me, si legano con patti non ispirati da me, così che peccato si aggiunge a peccato.
2 Qui ambulatis, ut descendatis in Aegyptum,
et os meum non interrogastis,
sperantes auxilium in fortitudine pharaonis
et habentes fiduciam in umbra Aegypti.
2 Partono per discendere in Egitto senza consultare la mia bocca, per rifugiarsi sotto la protezione del faraone e per ripararsi all'ombra dell'Egitto.
3 Et erit vobis fortitudo pharaonis in confusionem,
et fiducia sub umbra Aegypti in ignominiam.
3 Ma la protezione del faraone sarà la vostra vergogna e il rifugiarsi all'ombra dell'Egitto sarà la vostra confusione.
4 Cum fuerint enim in Tani principes tui,
et nuntii tui usque ad Hanes pervenerint,
4 Poiché i suoi inviati sono andati a Tanis e i suoi messaggeri hanno raggiunto Anusis.
5 omnes confundentur
super populo, qui eis prodesse non potest;
non erit in auxilium et in utilitatem sed in confusionem et opprobrium ”.
5 Tutti saranno delusi da un popolo inutile, che non è per loro né di aiuto né di utilità, ma di vergogna e d'ignominia.
6 Oraculum iumentorum Nageb.
In terra tribulationis et angustiae,
leaenae et leonis rugientis,
viperae et draconis volantis
portant super umeros iumentorum divitias suas
et super gibbum camelorum thesauros suos
ad populum, qui eis prodesse non poterit.
6 Oracolo sugli animali del Negheb. Nel paese della tribolazione e dell'angoscia, della leonessa e del leone ruggente, della vipera e del dragone volante, trasportano sul dorso degli asini le loro ricchezze e sulla gobba dei cammelli i loro tesori a un popolo inutile.
7 Aegyptus enim frustra et vane auxiliabitur;
ideo vocavi Rahab otiosam.
7 L'aiuto dell'Egitto è vano e inutile, perciò lo chiamo: "Raab a riposo".
8 Nunc ingredere, scribe coram eis super buxum
et in libro diligenter exara illud,
et erit in posterum
in testimonium usque in aeternum.
8 Ora vieni, scrivi questo su una tavola davanti ad essi, scrivilo in un libro, affinché rimanga per il futuro una perpetua testimonianza.
9 Populus enim rebellis est,
et filii mendaces,
filii nolentes audire legem Domini;
9 Perché è un popolo ribelle, sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge del Signore.
10 qui dicunt videntibus: “ Nolite videre ”
et aspicientibus: “ Nolite aspicere nobis ea, quae recta sunt;
loquimini nobis placentia, aspicite nobis illusiones.
10 Essi dicono ai veggenti: "Non abbiate visioni", e ai profeti: "Non profetateci il vero; diteci cose piacevoli, profetateci cose fallaci,
11 Recedite a via, declinate a semita,
tollite a facie nostra Sanctum Israel ”.
11 ritraetevi dal sentiero, stornatevi dal cammino, fate sparire davanti a noi il Santo d'Israele".
12 Propterea haec dicit Sanctus Israel:
“ Pro eo quod reprobastis verbum hoc
et sperastis in perversitatem et in perfidiam
et innixi estis super eis,
12 Perciò così parla il Santo d'Israele: "Poiché voi ripudiate questo oracolo, confidate in ciò che è perverso e tortuoso e vi appoggiate su ciò,
13 propterea erit vobis iniquitas haec
sicut interruptio cadens, locus tumens in muro excelso,
cuius confractio subito, dum non speratur,
venit improviso;
13 perciò questa colpa sarà per voi come una breccia cadente, che fa rigonfio un alto muro, il cui crollo avviene subito, in un istante.
14 et comminuetur, sicut conteritur lagoena figuli,
contritione absque misericordia,
et non invenietur de fragmentis eius testa,
in qua capiatur igniculus de incendio,
aut hauriatur aqua de fovea ”.
14 La sua frattura sarà come quella di una giara di vasaio, frantumata senza pietà, senza che si possa trovare tra i suoi frammenti neppure un coccio, con cui prendere fuoco dal focolare, o attingere acqua dalla cisterna".
15 Quia haec dixit Dominus Deus, Sanctus Israel:
“ In conversione et quiete salvi eritis;
in silentio et in spe erit fortitudo vestra ”.
Et noluistis
15 Perché così parla il Signore Dio, il Santo d'Israele: "Nella conversione e nella calma sarete salvi, nella perfetta fiducia sarà la vostra forza". Ma voi non avete voluto,
16 et dixistis:
“ Nequaquam, sed super equis fugiemus ”,
ideo fugietis;
et: “ Super veloces ascendemus ”,
ideo veloces erunt, qui persequentur vos.
16 anzi avete detto: "No! Noi fuggiremo su cavalli!". Ebbene fuggite, dunque! "Cavalcheremo su veloci destrieri!". Ebbene, più veloci saranno i vostri inseguitori!
17 Mille pavebunt a facie terroris unius,
et a facie terroris quinque fugietis,
donec relinquamini
quasi malus in vertice montis
et quasi signum super collem.
17 Mille si spaventeranno davanti alla minaccia di uno solo, davanti alla minaccia di cinque voi fuggirete, finché rimarrete come un'antenna sulla cima di un monte e come uno stendardo su una collina.
18 Propterea exspectat Dominus, ut misereatur vestri,
et ideo exaltabitur parcens vobis,
quia Deus iudicii Dominus;
beati omnes, qui exspectant eum.
18 Eppure il Signore attende di farvi grazia, perciò egli si erge per avere pietà di voi, perché il Signore è un Dio giusto; beati tutti quelli che confidano in lui!
19 Nam, popule Sion, qui habitas in Ierusalem,
plorans nequaquam plorabis:
miserans miserebitur tui ad vocem clamoris tui;
statim ut audierit, respondebit tibi.
19 Sì, popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme, non verserai più lacrime. Ti farà grazia al grido della tua supplica; quando udirà, ti risponderà.
20 Et dabit vobis Dominus
panem angustiae et aquam afflictionis,
sed non amplius avolabit a te doctor tuus;
et erunt oculi tui videntes praeceptorem tuum,
20 Il Signore vi darà il pane della tribolazione e l'acqua dell'oppressione, ma il tuo maestro non rimarrà più nascosto e i tuoi occhi vedranno il tuo maestro.
21 et aures tuae audient verbum post tergum monentis:
“ Haec via, ambulate in ea ”,
si declinaveritis ad dexteram vel ad sinistram.
21 Le tue orecchie udiranno dietro a te una parola che dice: "Questo è il cammino, seguitelo", quando dovreste andare a destra o a sinistra.
22 Et contaminabis laminas sculptilium argentorum tuorum
et vestimentum conflatilis aurei tui;
disperges ea sicut immunditiam menstruatae.
“ Egredere ” dices ei.
22 Tu considererai come impuri i tuoi idoli rivestiti d'argento e i tuoi simulacri ammantati d'oro. Tu li rigetterai come un'immondezza, dicendo loro: "Fuori!".
23 Et dabit pluviam semini tuo,
quod seminaveris in terra,
et panis frugum terrae erit uberrimus et pinguis;
pascetur pecus tuum in die illo, agnus in pascuis spatiosis,
23 Egli concederà la pioggia per il tuo seme, che avrai seminato nel suolo; il pane, frutto della terra, sarà pingue e succulento; il tuo bestiame pascolerà in quel giorno su una vasta prateria.
24 et boves tui et asini, qui operantur terram,
commixtum migma comedent
ventilatum in pala et ventilabro.
24 I buoi e gli asini che lavorano la terra mangeranno una biada salata, ventilata con la pala e il ventilabro.
25 Et erunt super omnem montem excelsum
et super omnem collem elevatum
rivi currentium aquarum
in die interfectionis multorum,
cum ceciderint turres.
25 Su ogni alto monte e su ogni collina elevata vi saranno dei ruscelli e dei corsi d'acqua, nel giorno della grande carneficina, quando cadranno le torri.
26 Et erit lux lunae sicut lux solis,
et lux solis erit septempliciter sicut lux septem dierum
in die, qua alligaverit Dominus vulnus populi sui
et percussuram plagae eius sanaverit.
26 Allora la luce della luna sarà come quella del sole e la luce del sole diventerà sette volte più potente -- come la luce di sette giorni -- nel giorno in cui il Signore fascerà la piaga del suo popolo e guarirà la ferita dei suoi colpi.
27 Ecce nomen Domini venit de longinquo,
ardens furor eius, et gravis eius fragor;
labia eius repleta sunt indignatione,
et lingua eius quasi ignis devorans.
27 Ecco il nome del Signore viene da lontano, ardente è la sua ira, pesante il suo carico; le sue labbra sono piene di furore, la sua lingua è come un fuoco divorante.
28 Spiritus eius velut torrens inundans,
usque ad collum pertingens,
ad cribrandas gentes in cribro funesto,
et frenum dolosum in maxillis populorum.
28 Il suo soffio è come un torrente straripante, che giunge fino al collo, per vagliare le nazioni con un vaglio annientatore, e con un freno insidioso posto nelle mascelle dei popoli.
29 Canticum erit vobis
sicut nox sanctificatae sollemnitatis,
et laetitia cordis
sicut eius, qui ad sonum tibiae pergit
in montem Domini,
ad petram Israel.
29 Il vostro canto risuonerà come la notte in cui si celebra la festa; la gioia del cuore sarà come quando si parte al suono della musica per recarsi al monte del Signore, alla Rocca d'Israele.
30 Et auditam faciet Dominus
gloriam vocis suae
et terrorem brachii sui
ostendet in comminatione furoris
et flamma ignis devorantis,
in turbine et in imbre et in lapide grandinis.
30 Il Signore farà intendere la sua voce maestosa, e mostrerà il suo braccio che colpisce nel furore della sua ira, nella fiamma del fuoco divorante, nell'uragano di pioggia e pietre di grandine.
31 A voce enim Domini pavebit
Assyrius virga percussus.
31 Perché l'Assiria tremerà alla voce del Signore, che la percuoterà con la verga.
32 Et erit omnis ictus baculi percutientis,
quem requiescere faciet Dominus
super eum in tympanis et citharis,
et in bellis agitatis expugnabit eos.
32 Ogni passaggio della verga sarà punizione che il Signore le farà piombare addosso. Fra tamburi e cetre, con combattimenti a mano alzata, egli combatterà contro di lei.
33 Praeparata est enim ab heri Topheth,
praeparata, profunda et dilatata,
in pyra eius ignis et ligna multa;
flatus Domini sicut torrens sulphuris
succendit eam.
33 Poiché è pronto da tempo il rogo, è pronto anche per il re, è profondo e largo; il fuoco e la legna abbondano, il soffio del Signore, come torrente di zolfo, lo accenderà.