Lettera agli Ebrei 5
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Imperocchè ogni pontefice preso di tra gli uomini è preposto a prò degli uomini a tutte quelle cose, che Dio riguardano, affinchè offerisca doni, e sagrificj pei peccati: | 1 Ogni sommo sacerdote, infatti, è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. |
2 Che possa aver compassione degli ignoranti, e degli erranti: come essendo egli stesso circondato di infermità: | 2 Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. |
3 E per questo dee, come pel popolo, cosi anche per se stesso offerir sagrificio pei peccati: | 3 A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo. |
4 Né alcuno tal onore da se si appropria, ma ehi è chiamato da Dio, come Aronne. | 4 Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. |
5 Cosi anche Cristo non si glorificò da se stesso per esser fatto pontefice: ma (glorificollo) colui, che dissegli: mio figliuolo se' tu, io oggi ti ho generato. | 5 Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato, gliela conferì |
6 Come anche altrove dice: tu se' sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedech. | 6 come è detto in un altro passo: Tu sei sacerdote per sempre, secondo l’ordine di Melchìsedek. |
7 Il quale ne' giorni della sua carne avendo offerto preghiere, e suppliche con forti grida, e con lagrime a colui, che salvarlo potea dalla morte, fu esaudito per la sua riverenza: | 7 Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. |
8 E benché fosse Figliuolo di Dio, Imparò da quello, che pati, l'ubbidienza: | 8 Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì |
9 E consumato, diventò causa di eterna salute a tutti quegli, che sono a lui ubbidienti, | 9 e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, |
10 Essendo stato chiamato da Dio pontefice secondo l'ordine di Melchisedech. | 10 essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l’ordine di Melchìsedek. |
11 Sopra di che grandi cose abbiamo da dire, e difficili a spiegarsi: dappoiché siete diventati duri di orecchie. | 11 Su questo argomento abbiamo molte cose da dire, difficili da spiegare perché siete diventati lenti a capire. |
12 Imperocché quando, riguardo al tempo, dovevate esser maestri: avete bisogno, che siavi insegnato di nuovo quel, che siano i rudimenti del cominciamento de' parlari di Dio: e siete tali da aver bisogno di latte, e non di solido cibo. | 12 Infatti voi, che a motivo del tempo trascorso dovreste essere maestri, avete ancora bisogno che qualcuno v’insegni i primi elementi delle parole di Dio e siete diventati bisognosi di latte e non di cibo solido. |
13 Or chi è al latte, non è pratico del sermone della giustizia: perché egli è bambino. | 13 Ora, chi si nutre ancora di latte non ha l’esperienza della dottrina della giustizia, perché è ancora un bambino. |
14 Ma il solido cibo è pei perfetti: Per coloro, i quali per consuetudine hanno i sensi esercitati a discernere il bene, ed il male. | 14 Il nutrimento solido è invece per gli adulti, per quelli che, mediante l’esperienza, hanno le facoltà esercitate a distinguere il bene dal male. |