Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Imperocchè non voglio, che voi ignoriate, o fratelli, come i padri nostri furono tutti sotto quella nuvola, e tutti passarono per quel mare;1 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare,
2 E tutti furono battezzati per Mosè nella nube, e nel mare:2 tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare,
3 E tutti mangiarono dello stesso cibo spirituale,3 tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,
4 E tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: (or bevevano della pietra spirituale, che gli accompagnava: e quella pietra era Cristo).4 tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo.
5 Ma non a favore de' più di essi fu il beneplacito di Dio: conciossiachè furono messi per terra nel deserto.5 Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
6 E queste cose erano figure di noi, affinchè non desideriamo cose cattive, come quegli desiderarono:6 Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
7 Né siate adoratori degli idoli, come alcuni di loro, conforme sta scritto: si adagiò il popolo per mangiare, e bere, e si alzarono per tripudiare.7 Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi.
8 Né fornichiamo, come alcuni di essi, fornicarono, e ne peri in un sol giorno ventitre mila.8 Non abbandoniamoci all’impurità, come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo giorno ne caddero ventitremila.
9 Né tentiamo Cristo: come alcuni di loro lo tentarono, e furono uccisi da' serpenti.9 Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero alla prova alcuni di loro, e caddero vittime dei serpenti.
10 Né mormorate, come alcuni di loro mormorarono, e furono spersi dallo sterminatore.10 Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore.
11 Or queste cose tutte accadevan loro in figura: e sono state scritte per avvertimento di noi, ai quali è venuta la fine de' secoli.11 Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi.
12 Per la qual cosa chi si crede di star in piedi, badi di non cadere.12 Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.
13 Non vi ha sorpreso tentazione se non umana: ma fedele è Dio, il quale non permetterà, che voi siate tentati oltre il vostro potere, ma darà con la tentazione il profitto, affinchè possiate sostenere.13 Nessuna tentazione, superiore alle forze umane, vi ha sorpresi; Dio infatti è degno di fede e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darà anche il modo di uscirne per poterla sostenere.
14 Per la qual cosa, diletti miei, fuggite l'idolatria:14 Perciò, miei cari, state lontani dall’idolatria.
15 Parlo come a persone intelligenti, giudicate voi di quel, ch'io dico.15 Parlo come a persone intelligenti. Giudicate voi stessi quello che dico:
16 Il calice della benedizione, cui noi benediciamo, non è egli comunicazione del sangue di Cristo? E il pane,che noi spezziamo, non è egli comunicazione del corpo del Signore?16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?
17 Dappoiché un pane solo, un solo corpo siamo noi molti, quanti di quel solo pane partecipiamo.17 Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.
18 Mirate Israele carnale: non è egli vero, che quegli, che mangiano dell'ostia, hanno comunione coll'altare?18 Guardate l’Israele secondo la carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in comunione con l’altare?
19 Che dico io adunque? Che sia qualche cosa l'immolato agli idoli? o che qualche cosa sia l'idolo?19 Che cosa dunque intendo dire? Che la carne sacrificata agli idoli vale qualcosa? O che un idolo vale qualcosa?
20 Ma quello, che le genti immolano, lo immolano ai demonj, e non a Dio. Non voglio che voi siate consorti de' demonj: voi non potete bere il calice del Signore, ed il calice de' demonj.20 No, ma dico che quei sacrifici sono offerti ai demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni;
21 Non potete partecipare alla mensa del Signore, e alla mensa de' demonj.21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni.
22 Provochiam noi a emulazione il Signore? Siamo forse di lui più forti? Tutto mi è permesso, ma non tutto è spediente.22 O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?
23 Tutto mi è permesso, ma non tutto è di edificazione.23 «Tutto è lecito!». Sì, ma non tutto giova. «Tutto è lecito!». Sì, ma non tutto edifica.
24 Niuno cerchi quel, che torna a lui, ma ognuno quel che torna per gli altri.24 Nessuno cerchi il proprio interesse, ma quello degli altri.
25 Tutto quello, che si vende al macello, mangiatelo senza cercar altro per riguardo della coscienza.25 Tutto ciò che è in vendita sul mercato mangiatelo pure, senza indagare per motivo di coscienza,
26 Conciossiachè del Signore è la' terra, e quello, che la riempie.26 perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene.
27 Che se alcuno degli infedeli vi invita a cena, e vi piace di andare: mangiate di tutto quello, che vi è posto davanti, senza cercar altro per riguardo della coscienza.27 Se un non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza.
28 Che se uno diravvi: questo è stato immolato agli idoli: non ne mangiate per riguardo a colui, che vi ha avvertito, e per riguardo della coscienza:28 Ma se qualcuno vi dicesse: «È carne immolata in sacrificio», non mangiatela, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza;
29 Della coscienza, dico, non tua, ma di quell'altro. Imperocché per qual motivo la mia libertà è condannata dalla coscienza altrui?29 della coscienza, dico, non tua, ma dell’altro. Per quale motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe essere sottoposta al giudizio della coscienza altrui?
30 E se io partecipo di una grazia, e perché si dice male di me per cosa, di cui rendo grazie?30 Se io partecipo alla mensa rendendo grazie, perché dovrei essere rimproverato per ciò di cui rendo grazie?
31 O mangiate adunque, o beviate, o facciate altra cosa: tutto fate a gloria di Dio.31 Dunque, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
32 Non siate d'inciampo né a' Giudei, né a' Gentili, nè alla Chiesa di Dio:32 Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio;
33 Siccome io pure in tutto mi adatto a tutti, non cercando la mia utilità, ma quella di molti, affinchè siano salvi.33 così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.