Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 3


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Che ha adunque di più il Giudeo? Od a che giova la circoncisione?1 Quid ergo amplius Judæo est ? aut quæ utilitas circumcisionis ?
2 Molto per ogni verso. E principalmente, perché sono stati confidati ad essi gli oracoli di Dio:2 Multum per omnem modum. Primum quidem quia credita sunt illis eloquia Dei.
3 Imperocché che importa, che alcuni di essi non abbian creduto? forse che la loro incredulità renderà vana la fedeltà di Dio? Mai no.3 Quid enim si quidam illorum non crediderunt ? numquid incredulitas illorum fidem Dei evacuabit ? Absit.
4 Dio è verace: gli uomini poi tutti menzogneri, conforme sta scritto: Onde tu sii giustificato nelle tue parole, e riporti vittoria, quando se' chiamato in giudizio.4 Est autem Deus verax : omnis autem homo mendax, sicut scriptum est : Ut justificeris in sermonibus tuis :
et vincas cum judicaris.
5 Che se l'ingiustizia nostra innalza la giustizia di Dio, che direm noi? E egli ingiusto Dio, che castiga?5 Si autem iniquitas nostra justitiam Dei commendat, quid dicemus ? Numquid iniquus est Deus, qui infert iram ?
6 (Parlo secondo l'uomo.) Mai no: altrimenti in che modo giudicherà Dio questo mondo?6 secundum hominem dico. Absit. Alioquin quomodo judicabit Deus hunc mundum ?
7 Imperocché se la verità di Dio ridondò in gloria di lui per la mia menzogna: perché son io tuttora giudicato qual peccatore?7 Si enim veritas Dei in meo mendacio abundavit in gloriam ipsius : quid adhuc et ego tamquam peccator judicor ?
8 E perché (come malamente dicono di noi, e come spacciano alcuni, che si dica da noi) non facciamo il male, affinchè ne venga il bene? de' quali è giusta la dannazione.8 et non (sicut blasphemamur, et sicut aiunt quidam nos dicere) faciamus mala ut veniant bona : quorum damnatio justa est.
9 Che è adunque? Siamo noi da più di essi? Certo che no. Imperocché abbiam dimostrato, che e Giudei, e Greci tutti sono sotto il peccato,9 Quid ergo ? præcellimus eos ? Nequaquam. Causati enim sumus Judæos et Græcos omnes sub peccato esse,
10 Conforme sta scritto: non v' ha, chi sia giusto:10 sicut scriptum est : Quia non est justus quisquam :
11 Non havvi, chi abbia intelligenza, non v' ha, chi cerchi Dio.11 non est intelligens, non est requirens Deum.
12 Tutti sono usciti di strada, sono insieme diventati inutili, non v'ha chi faccia il bene, non ve n' ha neppur uno.12 Omnes declinaverunt, simul inutiles facti sunt :
non est qui faciat bonum, non est usque ad unum.
13 La loro gola è un aperto sepolcro, tessono inganni colle loro lingue: chiudon veleno di aspidi le loro labbra:13 Sepulchrum patens est guttur eorum,
linguis suis dolose agebant :
venenum aspidum sub labiis eorum :
14 La bocca de' quali è ripiena di maledizione, e di amarezza.14 quorum os maledictione, et amaritudine plenum est :
15 I loro piedi veloci a spargere il sangue:15 veloces pedes eorum ad effundendum sanguinem :
16 Nelle loro vie è afflizione, e calamità:16 contritio et infelicitas in viis eorum :
17 E non han conosciuta la via della pace:17 et viam pacis non cognoverunt :
18 Non è dinanzi a' loro occhi il timore di Dio.18 non est timor Dei ante oculos eorum.
19 Or noi sappiamo, che tutto quel, che dice la legge, per quelli lo dice, che sono sotto la legge: onde si chiuda ogni bocca, e il mondo tutto di condannazione sia degno dinanzi a Dio:19 Scimus autem quoniam quæcumque lex loquitur, iis, qui in lege sunt, loquitur : ut omne os obstruatur, et subditus fiat omnis mundus Deo :
20 Conciossiachè non sarà giustificato dinanzi a lui alcun uomo per le opere della legge. Imperocché dalla legge vien la cognizione del peccato.20 quia ex operibus legis non justificabitur omnis caro coram illo. Per legem enim cognitio peccati.
21 Adesso poi senza la legge si è manifestata la giustizia di Dio, comprovata dalla legge, e da' profeti.21 Nunc autem sine lege justitia Dei manifestata est : testificata a lege et prophetis.
22 La giustizia di Dio per la fede di Gesù Cristo in tutti, e sopra tutti quelli, che credono in lui: imperocché non v' ha distinzione:22 Justitia autem Dei per fidem Jesu Christi in omnes et super omnes qui credunt in eum : non enim est distinctio :
23 Imperocché tutti hanno peccato, ed hanno bisogno della gloria di Dio.23 omnes enim peccaverunt, et egent gloria Dei.
24 Sendo giustificati gratuitamente per la grazia di lui, per mezzo della redenzione, che è in Cristo Gesù,24 Justificati gratis per gratiam ipsius, per redemptionem quæ est in Christo Jesu,
25 Il quale da Dio fu preordinato propiziatore in virtù del suo sangue per mezzo della fede, affine di far conoscere la sua giustizia nella remissione de' pre cedenti delitti,25 quem proposuit Deus propitiationem per fidem in sanguine ipsius, ad ostensionem justitiæ suæ propter remissionem præcedentium delictorum
26 Sopportati da Dio fino a che facesse conoscere la sua giustizia nel tempo di adesso: onde sia egli giusto, e giusto faccia, chi ha fede in Gesù Cristo.26 in sustentatione Dei, ad ostensionem justitiæ ejus in hoc tempore : ut sit ipse justus, et justificans eum, qui est ex fide Jesu Christi.
27 Dov'è adunque il tuo vantamento? E tolto via. E per qual legge? Delle opere? No: ma per la legge della fede.27 Ubi est ergo gloriatio tua ? Exclusa est. Per quam legem ? Factorum ? Non : sed per legem fidei.
28 Imperocché concludiamo, che l'uomo è giustificato per mezzo della fede senza le opere della legge.28 Arbitramur enim justificari hominem per fidem sine operibus legis.
29 È egli forse Dio de' soli Giudei? non è egli ancor delle genti? Certamente anche delle genti:29 An Judæorum Deus tantum ? nonne et gentium ? Immo et gentium :
30 Imperocché uno è Dio, il quale giustifica i circoncisi per mezzo della fede, e gli incirconcisi per mezzo della fede.30 quoniam quidem unus est Deus, qui justificat circumcisionem ex fide, et præputium per fidem.
31 Distruggiamo noi adunque la legga con la fede? Mai no: anzi confermiamo, la legge.31 Legem ergo destruimus per fidem ? Absit : sed legem statuimus.