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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Cantico 1


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Ma i baci egli col bacio della sua bocca; perocché migliori sono del vino le tue mammelle, che spiran fragranza di ottimi unguenti.1 Cantico dei cantici, che è di Salomone.

2 Olio sparso è il tuo nome: per questo le fanciulle ti amarono.2 Mi baci con i baci della sua bocca!
Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino.
3 Traimi tu dietro a te, correremo noi all'odore de' tuoi profumi. M'introdusse il Re ne' suoi penetrali: esulteremo, e ci allegreremo in te, ripensando alle tue mammelle migliori del vino: Te amano i giusti.3 Per la fragranza sono inebrianti i tuoi profumi,
profumo olezzante è il tuo nome,
per questo le giovinette ti amano.
4 Negra son io, o figlie di Gerusalemme, come le tende di Cedar, ma bella come i padiglioni di Salomone.4 Attirami dietro a te, corriamo!
M'introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo per te,
ricorderemo le tue tenerezze più del vino.
A ragione ti amano!

5 Non badate, che io sia bruna: perocché il sole mi fé cangiar di colore. I figli della madre mia mi fecero guerra. Mi dettero a custodir delle vigne: la vigna mia non fu custodita da me.5 Bruna sono ma bella,
o figlie di Gerusalemme,
come le tende di Kedar,
come i padiglioni di Salma.
6 Fammi sapere, o amore dell'anima mia, il luogo de' tuoi paschi, il luogo, dove in sul meriggio riposi, perch' io non cominci d'andar vagando dietro a' greggi de' tuoi compagni.6 Non state a guardare che sono bruna,
poiché mi ha abbronzato il sole.
I figli di mia madre si sono sdegnati con me:
mi hanno messo a guardia delle vigne;
la mia vigna, la mia, non l'ho custodita.
7 Se tu non conosci te stessa, o bellissima tralle donne, esci fuora, e vai dietro alle pedate de' greggi, e pasci i tuoi capretti presso ai padiglioni dei pastori.7 Dimmi, o amore dell'anima mia,
dove vai a pascolare il gregge,
dove lo fai riposare al meriggio,
perché io non sia come vagabonda
dietro i greggi dei tuoi compagni.

8 A' miei destrieri nei cocchi di Faraone io ti rassomiglio, o mia Diletta.8 Se non lo sai, o bellissima tra le donne,
segui le orme del gregge
e mena a pascolare le tue caprette
presso le dimore dei pastori.

9 Belle son le tue guance come di tortorella: il collo tuo come monili.9 Alla cavalla del cocchio del faraone
io ti assomiglio, amica mia.
10 Noi ti faremo delle piccole murene a oro punteggiate d'argento.10 Belle sono le tue guance fra i pendenti,
il tuo collo fra i vezzi di perle.
11 Mentre il re stavasi alla sua mensa, il mio nardo spirò il suo odore.11 Faremo per te pendenti d'oro,
con grani d'argento.

12 Mazzetto di mirra (è) a me il mio diletto: si starà sempre al mio seno.12 Mentre il re è nel suo recinto,
il mio nardo spande il suo profumo.
13 Il mio Diletto (è) a me un grappolo di cipro delle vigne d'Engaddi.13 Il mio diletto è per me un sacchetto di mirra,
riposa sul mio petto.
14 Bella veramente se' tu, o mia Diletta: bella veramente se' tu, gli occhi tuoi son di colomba.14 Il mio diletto è per me un grappolo di cipro
nelle vigne di Engàddi.
15 Bello veramente se' tu, o mio diletto le pieno di grazia: il talamo nostro è fiorito:15 Come sei bella, amica mia, come sei bella!
I tuoi occhi sono colombe.
16 Delle nostre case le travi (sono) di cedro, le soffitte di cipresso.16 Come sei bello, mio diletto, quanto grazioso!
Anche il nostro letto è verdeggiante.
17 Le travi della nostra casa sono i cedri,
nostro soffitto sono i cipressi.