Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 7


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Melchisedech, figura di Cristo

1Or questo Melchisedech, re di Salem, sacerdote del sommo Dio, che andò incontro ad Abramo, quando questi ritornava dalla sconfitta dei re, che lo benedisse,2che da Abramo ricevette la decima d'ogni cosa, che secondo la significazione del nome, è « re di Giustizia » ed è anche re di Salem, vale a dire « re di pace »,3che è senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni, senza fine di vita (somiglia proprio al Figlio di Dio), rimane sacerdote in eterno.4Or osservate quanto diventi grande Melchisedech, se perfino il patriarca Abramo gli diede le decime della miglior preda,5invece quelli dei figli di Levi che sono assunti al sacerdozio, hanno per legge ordine di ricvere le decime dal popolo, cioè dai propri fratelli, quantunque usciti anch'essi, dai lombi d'Abramo;6mentre Melchisedech, non uscito dalla loro stirpe, ricevette le decime da Abramo e benedì chi aveva le promesse.7Or senza dubbio è il minore che riceve la benedizione dal maggiore.8Inoltre qui ricevon le decime uomini mortali, là invece uno del quale è attestata la vita.9E potrebbe dirsi che in Abramo pagò le decime anche Levi che le riscuote,10perché era tuttora nei lombi del padre, quando a questo andò incontro a Melchisedech.

Il sacerdozio di Cristo è superiore a quello del Levitico

11Se dunque la perfezione fosse stata possibile sotto il sacerdozio levitico (chè sotto di esso il popolo ricevè la legge), qual bisogno c'era che uscisse fuori un altro sacerdote secondo l'ordine di Aronne?12Mutato sacerdozio, vien di necessità mutata anche la legge13or Colui del quale son dette queste cose appartiene ad un'altra tribù, nessun membro della quale servì mai all'altare.14Tutti sanno infatti che il Signor nostro nacque dalla tribù di Giuda, alla quale Mosè non parlò mai di sacerdoti.15E la cosa si fa più evidente che mai se sorge un altro sacerdote a somiglianza di Melchisedech,16e divien tale non in virtù della legge dei riti carnali, ma in virtù di una vita imperitura;17ecco infatti la testimonianza che gli è resa: Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedech.18Così viene abrogata la legge precedente per la sua debolezza ed inutilità19(infatti la legge non portò nulla a perfezione) e viene introdotta una migliore speranza per la quale ci accostiamo a Dio.

Gesù è stato con giuramento costituito sacerdote unico e perfetto

20Or siccome è sacerdote non senza giuramento (gli altri sono stati fatti senza giuramento,21ma esso col giuramento di colui che gli disse: « Il Signore l'ha giurato e non se ne pentirà: tu sei sacerdote in eterno »),22Gesù è diventato mallevadore di un'alleanza molto più eccellente.23Inoltre quelli sono stati fatti sacerdoti in gran numero, perché per la morte eran tolti dall'ufficio,24egli invece, siccome rimane eternamente, ha un sacerdozio sempiterno,25e quindi può anche in perpetuo salvare coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo sempre a intercedere per noi.26E certo era conveniente che noi avessimo un tal pontefice santo, innocente, immacolato, segregato dai peccatori e sublimato sopra i cieli,27che non ha bisogno come quei sacerdoti di offrire ogni gioro sacrifizi, prima per i suoi peccati e poi per quelli del popolo, perché ciò l'ha fatto una volta per sempre, offrendo se stesso.28La legge infatti costituì sacerdoti uomini, soggetti a debolezze; ma la parola del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figliolo che è perfetto in eterno.