Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 12


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Conforti nel dolore

1Anche noi, adunque, giacché circondati da sì gran nuvolo di testimoni, sbarazzandoci d'ogni peso e del peccato che ci avvolge, con pazienza corriamo la corsa che ci è stata proposta,2guardando all'Autore e perfezionatore della fede, Gesù, il quale, propostosi il gaudio, sopportò la croce, sprezzando l'ignominia e siede alla destra del trono di Dio.3Considerate chi è che ha sopportato tanta opposizione da parte dei peccatori contro la sua persona, per non stancarvi e non perdervi d'animo.

Il dolore è segno dell'amore del Padre Celeste

4Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato,5e vi siete scordati dell'esortazione con la quale, parlandovi come a figlioli, dice: Figlio mio, non trascurare la disciplina del Signore e non ti scoraggiare quando sei da lui ripreso;6perché il Signore corregge colui che egli ama, castiga ogni figliolo che riconosce come suo.7Perseverate sotto la disciplina: Dio vi tratta come figlioli; e qual'è il figliolo che non sia corretto dal padre?8Se siete esenti da quella disciplina che tocca a tutti, vuol dire che siete bastardi e non figlioli.9E poi se abbiamo avuti gli insegnamenti dei nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati, quanto più dobbiamo obbedire al Padre degli spiriti per aver la vita?10Infatti quelli, per lo spazio di pochi giorni e come loro sembrava meglio, ci facevano da maestri; egli invece lo fa in ciò che giova a divenire partecipi della sua santità.11Certo qualunque disciplina lì per lì sembra apportatrice non di gioia, ma di dolore, in seguito però rende pacifico frutto di giustizia a quelli che in essa sono stati esercitati.

Esortazione alle molteplici virtù cristiane

12Dunque rinfrancate le braccia cascanti e le ginocchia vacillanti,13e rendete dritte le vie pei vostri piedi, affinchè lo zoppicante non esca fuor di strada, ma anzi risani.14Cercate la pace con tutti e la santità, senza la quale nessuno vedrà Dio.15Badate che nessuno manchi alla grazia di Dio, e che nessuna radice amara, spuntando fuori, vi disturbi e infetti molti;16che non vi sia tra voi alcuno fornicatore o profano, come Esaù che per un po' di cibo vendè la sua primogenitura;17ma, come ben sapete, poi, quando volle ereditare la benedizione, fu respinto e non trovò luogo a penitenza, quantunque con lacrime la ricercasse.18Or voi non vi siete accostati al monte tangibile, al fuoco ardente, al turbine, alla caligine, alla tempesta,19a suon di tromba, a rimbombo di parole, tale che quelli che avevano udito domandarono di non sentire più discorsi;20perchè non potevano sopportare il divieto: « se anche una bestia tocca il monte sarà lapidata »21ed era così terribile lo spettacolo che Mosè disse: « Sono spaventato e tremo tutto »,22ma vi siete accostati al monte di Sion, alla città di Dio vivo, alla Gerusalemme celeste, alla moltitudine di molte migliaia di Angeli,23alla Chiesa dei primogeniti, registrati nei cieli, a Dio Giudice di tutti, agli spiriti dei giusti perfetti,24al mediatore della nuova alleanza, Gesù, al lavacro di quel sangue che parla meglio di quello di Abele.25Badate di non resistere a colui che parla, perchè se non scamparono quelli che ricusarono di ascoltare chi loro parlava sulla terra, molto meno scamparemo noi se voltiamo le spalle a chi parla dal cielo,26a colui la voce del quale scosse allora la terra, ed ora fa questa promessa, dicendo: Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo.27Or se dice: « Ancora una volta » dichiara il passar delle cose instabili e delle sorpassate, affinchè rimangano quelle che sono immobili.28Avendo quindi ricevuto un regno immobile, conserviamo la grazia per la quale possiamo servire a Dio in un modo a lui gradito, con timore e riverenza;29perchè il nostro Dio è un fuoco che divora.