Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 7


font
BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Or questo Melchisedech, re di Salem, sacerdote del sommo Dio, che andò incontro ad Abramo, quando questi ritornava dalla sconfitta dei re, che lo benedisse,1 Hic enim Melchisedech, rex Salem, sacerdos Dei summi, qui obviavit Abrahæ regresso a cæde regum, et benedixit ei :
2 che da Abramo ricevette la decima d'ogni cosa, che secondo la significazione del nome, è « re di Giustizia » ed è anche re di Salem, vale a dire « re di pace »,2 cui et decimas omnium divisit Abraham : primum quidem qui interpretatur rex justitiæ : deinde autem et rex Salem, quod est, rex pacis,
3 che è senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni, senza fine di vita (somiglia proprio al Figlio di Dio), rimane sacerdote in eterno.3 sine patre, sine matre, sine genealogia, neque initium dierum, neque finem vitæ habens, assimilatus autem Filio Dei, manet sacerdos in perpetuum.
4 Or osservate quanto diventi grande Melchisedech, se perfino il patriarca Abramo gli diede le decime della miglior preda,4 Intuemini autem quantus sit hic, cui et decimas dedit de præcipuis Abraham patriarcha.
5 invece quelli dei figli di Levi che sono assunti al sacerdozio, hanno per legge ordine di ricvere le decime dal popolo, cioè dai propri fratelli, quantunque usciti anch'essi, dai lombi d'Abramo;5 Et quidem de filiis Levi sacerdotium accipientes, mandatum habent decimas sumere a populo secundum legem, id est, a fratribus suis : quamquam et ipsi exierint de lumbis Abrahæ.
6 mentre Melchisedech, non uscito dalla loro stirpe, ricevette le decime da Abramo e benedì chi aveva le promesse.6 Cujus autem generatio non annumeratur in eis, decimas sumpsit ab Abraham, et hunc, qui habebat repromissiones, benedixit.
7 Or senza dubbio è il minore che riceve la benedizione dal maggiore.7 Sine ulla autem contradictione, quod minus est, a meliore benedicitur.
8 Inoltre qui ricevon le decime uomini mortali, là invece uno del quale è attestata la vita.8 Et hic quidem, decimas morientes homines accipiunt : ibi autem contestatur, quia vivit.
9 E potrebbe dirsi che in Abramo pagò le decime anche Levi che le riscuote,9 Et (ut ita dictum sit) per Abraham, et Levi, qui decimas accepit, decimatus est :
10 perché era tuttora nei lombi del padre, quando a questo andò incontro a Melchisedech.10 adhuc enim in lumbis patris erat, quando obviavit ei Melchisedech.
11 Se dunque la perfezione fosse stata possibile sotto il sacerdozio levitico (chè sotto di esso il popolo ricevè la legge), qual bisogno c'era che uscisse fuori un altro sacerdote secondo l'ordine di Aronne?11 Si ergo consummatio per sacerdotium Leviticum erat (populus enim sub ipso legem accepit) quid adhuc necessarium fuit secundum ordinem Melchisedech, alium surgere sacerdotem, et non secundum ordinem Aaron dici ?
12 Mutato sacerdozio, vien di necessità mutata anche la legge12 Translato enim sacerdotio, necesse est ut et legis translatio fiat.
13 or Colui del quale son dette queste cose appartiene ad un'altra tribù, nessun membro della quale servì mai all'altare.13 In quo enim hæc dicuntur, de alia tribu est, de qua nullus altari præsto fuit.
14 Tutti sanno infatti che il Signor nostro nacque dalla tribù di Giuda, alla quale Mosè non parlò mai di sacerdoti.14 Manifestum est enim quod ex Juda ortus sit Dominus noster : in qua tribu nihil de sacerdotibus Moyses locutus est.
15 E la cosa si fa più evidente che mai se sorge un altro sacerdote a somiglianza di Melchisedech,15 Et amplius adhuc manifestum est : si secundum similitudinem Melchisedech exsurgat alius sacerdos,
16 e divien tale non in virtù della legge dei riti carnali, ma in virtù di una vita imperitura;16 qui non secundum legem mandati carnalis factus est, sed secundum virtutem vitæ insolubilis.
17 ecco infatti la testimonianza che gli è resa: Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedech.17 Contestatur enim : Quoniam tu es sacerdos in æternum, secundum ordinem Melchisedech.
18 Così viene abrogata la legge precedente per la sua debolezza ed inutilità18 Reprobatio quidem fit præcedentis mandati, propter infirmitatem ejus, et inutilitatem :
19 (infatti la legge non portò nulla a perfezione) e viene introdotta una migliore speranza per la quale ci accostiamo a Dio.19 nihil enim ad perfectum adduxit lex : introductio vero melioris spei, per quam proximamus ad Deum.
20 Or siccome è sacerdote non senza giuramento (gli altri sono stati fatti senza giuramento,20 Et quantum est non sine jurejurando (alii quidem sine jurejurando sacerdotes facti sunt,
21 ma esso col giuramento di colui che gli disse: « Il Signore l'ha giurato e non se ne pentirà: tu sei sacerdote in eterno »),21 hic autem cum jurejurando per eum, qui dixit ad illum : Juravit Dominus, et non pœnitebit eum : tu es sacerdos in æternum) :
22 Gesù è diventato mallevadore di un'alleanza molto più eccellente.22 in tantum melioris testamenti sponsor factus est Jesus.
23 Inoltre quelli sono stati fatti sacerdoti in gran numero, perché per la morte eran tolti dall'ufficio,23 Et alii quidem plures facti sunt sacerdotes, idcirco quod morte prohiberentur permanere :
24 egli invece, siccome rimane eternamente, ha un sacerdozio sempiterno,24 hic autem eo quod maneat in æternum, sempiternum habet sacerdotium.
25 e quindi può anche in perpetuo salvare coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo sempre a intercedere per noi.25 Unde et salvare in perpetuum potest accedentes per semetipsum ad Deum : semper vivens ad interpellandum pro nobis.
26 E certo era conveniente che noi avessimo un tal pontefice santo, innocente, immacolato, segregato dai peccatori e sublimato sopra i cieli,26 Talis enim decebat ut nobis esset pontifex, sanctus, innocens, impollutus, segregatus a peccatoribus, et excelsior cælis factus :
27 che non ha bisogno come quei sacerdoti di offrire ogni gioro sacrifizi, prima per i suoi peccati e poi per quelli del popolo, perché ciò l'ha fatto una volta per sempre, offrendo se stesso.27 qui non habet necessitatem quotidie, quemadmodum sacerdotes, prius pro suis delictis hostias offerre, deinde pro populi : hoc enim fecit semel, seipsum offerendo.
28 La legge infatti costituì sacerdoti uomini, soggetti a debolezze; ma la parola del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figliolo che è perfetto in eterno.28 Lex enim homines constituit sacerdotes infirmitatem habentes : sermo autem jurisjurandi, qui post legem est, Filium in æternum perfectum.